"TI VOLEVO SOLO METTERE ALLA PROVA"

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Questo capitolo è dedicato a Morghy. Carissimo professore, mi ha fatto soffrire le pene dell'inferno quel giorno. Lei sa, quanto sono timida e riservata, quindi, la prego di non commettere più il delitto che racconterò di seguito. Empezamos chicos!

In una meravigliosissima giornata di scuola, avevo trovato una specie di scarabocchio sotto al tavolo, di una certa "Celeste", una primina.

Quindi avevo detto al professore di questa mia felice scoperta, quindi lui mi ha guardata, ed è andata così:

"Sofia, senti, ti do un incarico: vammi a chiamare Celeste *cognome* (ho censurato il cognome per privacy). È della B, e adesso dovrebbe stare a lettere 6, con la Casci."
Il professore mi sorride, mentre nella classe un brusio si leva fastidioso. "Posso accompagnarla?" Diverse voci predominano sulle altre, ma il professore le azzittisce con un elegante gesto della mano, per poi affermare che sono assolutamente capace di andare da una classe all'altra in autonomia, e che si fida di me perché sono una ragazza responsabile. Quindi, uscendo dall'aula di musica mi avvio verso il piano superiore, saltellando felice di quell'incarico e orgogliosa delle parole di Morghy. Tento di mantenere il passo deciso, nè troppo veloce, nè troppo lento. Diverse occhiate da professori ignoti e ragazzi vaganti mi colpiscono, ma non ci faccio caso. Quindi salgo le scale dell'ingresso. Solo due corridoi, ed ecco che il volto della mia professoressa preferita mi sarebbe apparso davanti. Almeno così credevo: davanti alla porta massiccia busso decisa, con il cuore in gola. Un lieve "avanti" giunge alle mie orecchie, quindi con un sorriso sgargiante apro la porta, per poi sbiancare. Dentro l'aula non c'è la Casci, ma la Piry! (Professoressa d'italiano della 3B, la Casci ha solo la prima e la seconda, il prossimo anno, invece, quando noi, 2B, andremo in terza, avrà la 3B e la 2B e la Piry avrà la nuova prima)
"Sì?" Mi incalza lei, e io prendo coraggio, buttando giù tutte le imprecazioni e il cuore che ho in gola.
"Sa... sa se c'è la Casci?" Squittisco
"No, dovrebbe essere uscita l'ora prima." Il volto impassibile.
"Ehm... okay, grazie... scusi tanto per il disturbo."
"No, niente." Quindi chiudo la porta consapevole dei 20 paia d'occhi che mi guardano curiosi e, riprendendo fiato, andando verso Francesca, la nostra collaboratrice scolastica del cuore. "Scusi?" La chiamo.
"Stella, ciao. Che succede?" Il suo sorriso tenero mi fa rilassare un poco.
"Sa dov'è in questo momento la 1B?" Domandò, sorridendole, e essendo consapevole del rossore che mi illumina le guance. "Certo stella, vieni." Quindi la donna fa scorrere il dito su un foglio con tutti gli orari finché non afferma:"È a matematica 2." "Grazie mille." La saluto, pensando di fare una makumba contro il professore. Mi aveva fatto credere di rivedere la Casci, e invece dove mi doveva spedire? Dalla Delu! No. Non ci credevo! Comunque ho continuato per il mio triste e intricato viaggio finché non sono arrivata davanti all'aula, con la porta aperta. La Delu siede maestosa alla cattedra, e appena la chiamo con un flebile:"Scusi?" Lei si gira verso di me. "Oh, Sofia! Ciao! Che succede?" Avevo pensato a una risposta acida, del tipo "Oh, si risparmi tanti ghirigori. Si capisce che non le piaccio." Ma mi mordo il labbro per poi affermare che mi serviva una certa Celeste. La primina in questione si alza dicendo di essere lei, la famigerata e ricercata Celeste, quindi la Delu, senza altri indugi (e domande, bah) me la lascia. Quindi la porto da Morghy, che la prende con sé, parlandole.
Io mi faccio piccola piccola al mio posto davanti a lui. Sapete, non è semplice sparire quando il tuo posto era (ed è) quello in prima fila di fronte al professore (per di più scelta mia, che stupida!). Appena Celeste se ne è andata, il prof. si rivolge a me, scherzando:"Nel frattempo sei passata per Tornatora?" Con una risata nervosa, e bloccando tutte le imprecazioni che stavano per uscire, fisso lo sguardo nel suo, dicendo tranquillamente:"Oh, prof., per sua informazione, in quest'ora la 1B è in aula di matematica, con la Delu."
"Oh, lo so, volevo solo metterti alla prova."[...]

A questa frase lo avrei ammazzato. Con tutto il bene che gli voglio, per carità, professore meraviglioso, NON MI PUÒ FARE QUESTO! Ho perito le più imbarazzanti pene! Tutto per un suo dispetto/scherzo, che, sinceramente, non ho gradito. Avrei preferito di graaaaaaaaaaaaaaaaaa(aiutatemi con le a)aaaan lunga parlare con la mia amata Casci, che con la Delu. Quindi, la prossima volta, prima di andare in un aula per sua richiesta, passerò prima da Francesca chiedendole gli orari. Grazie per l'attenzione.

Okay, forse ho ingigantito un po' la questione, e sinceramente a oggi ci rido su, però in quel momento volevo sotterrarmi.

Voi avete un* collaboratore/ice scolastic* che vi sta simpatico? Noi abbiamo Francesca, che è una cherubina, e... un'altra di cui non so il nome, troppo severa, quasi quasi più severa dei professori! Poi abbiamo Pino, che se non sbaglio è napoletano, e io che non capisco il dialetto, quindi quando parla annuisco e sorrido senza capire.

Al prossimo capitolo! Grazie mille per le 600+ letture, significano molto per me!

Diario di una ragazza di terza mediaWhere stories live. Discover now