21-Dissapori

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Ciao stelle, finalmente dopo una lunga assenza, sono tornata, purtroppo ho avuto un inconveniente abbastanza importane che non mi ha permesso di dedicarmi alla scrittura ma ora riprenderò ad aggiornare ogni settimana.

Un breve riassunto dei capitoli precedenti:

Callie vede qualcuno fuori scuola e ciò le provoca un attacco di panico, la professoressa Patel e Liz la soccorrono, quando Amanda(la mamma di Callie) arriva, la professoressa Patel le chiede di poter parlare in un'altra stanza.
Callie origlia la loro conversazione: la professoressa prova a spiegare a sua madre che lei è in difficoltà ma Amanda sembra non capire.

Quando sono in macchina per tornare a casa, Callie confessa a sua madre di aver visto "lui" fuori da scuola.
Amanda arrivata a casa, aspetta che Callie si chiuda in camera per chiamare Trevor che gli confessa di essersi appostato per vedere Callie uscire da scuola.
Amanda gli intima di non farlo più e lo minaccia di ripercussioni legali.
Nel frattempo Liz torna a casa dove la aspetta suo nonno che dorme tenendo per mano sua nonna probabilmente malata.

Nel caso non ricordiate i dettagli, vi invito a rileggere i capitoli precedenti(19;20).

Buona lettura.😘

È metà dicembre quando le lucine natalizie, come tante piccole ampolline di vetro contenenti dosi di felicità, iniziano ad invadere le strade.

Nei giardini si intravedono i primi alberelli adornati da palline di ogni genere insieme a qualche Babbo Natale intento ad arrampicarsi su una ringhiera o affianco a una finestra.

Lungo le vie, piccoli altoparlanti intonano musiche natalizie, affianco ad essi, le vetrine dei negozi sono addobbate con pacchi di regali, giocattoli in legno e renne trainanti la slitta di Babbo Natale.

Ogni tanto qualche bambino si sofferma a guardarle estasiato, trascinato poi via da un genitore troppo di fretta.

Anche a Vicksburg era così, forse c'erano meno negozi e lucine colorate, ma l'atmosfera di attesa, quella che prelude un evento speciale, la si respirava comunque.

Io e Naomi passavamo tutte le vacanze a guardare Harry Potter, lei veniva a casa mia con un vassoio pieno di pop corn e due lattine di birra, nascoste diligentemente all'ispezione ferrea di mia madre.

Il momento più bello era lo scambio di regali, non erano i soliti regali prevedibili, per noi era una sorta di gara a chi riusciva a essere piu bizzarra nella scelta dei doni, inutile dire che vinceva sempre lei.

Ricordo ancora quando mi regoló dei calzini con sopra disegnate delle zampe di gallina, indossati sembravano così reali che Naomi non la smetteva più di ridere e prendermi in giro.
Chissà adesso dove sono finiti.

A casa, mia madre, nonostante l'immensa mole di lavoro di cui si lamenta spesso, ha trovato il tempo per addobbare l'albero, ci ha sempre tenuto molto e non ho mai capito come ciò possa coincidere con il suo temperamento poco incline a lasciarsi trasportare in questo genere di cose.

Io l'ho aiutata con le palline ed è stato un bel momento, mi ha ricordato un po' i vecchi tempi.

Poi però quando abbiamo finito, tutto è morto lì, ammetto che un po' mi ero illusa, ma orami mi sono rassegnata all'idea che nessun Natale sarà mai più come prima, come quando in famiglia eravamo ancora in tre.

Anche a scuola hanno voluto che addobbassimo i corridoi e le aule nelle ore pomeridiane, all'inizio nessuno aveva intenzione di farsi vivo, ma poi, quando ci hanno comunicato che ai partecipanti sarebbero stati assegnato cinque crediti in più, quasi nessuno si è tirato indietro.

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