Evergreen

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Was there something wrong with my body?

Am I not what you wanted, babe?

He don't know you like me,

he could never love you more, more than me.

But sometimes I pray that you fall in love,

I've cried, I've cried so much for you, baby.

You know you really made me hate myself,

had to stop before I break myself,

should've broke it off to date myself.

You didn't deserve me at all.

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Credo che qualcuno stia bussando alla porta. Mh, direi. Non ho le forze di alzarmi, il letto è comodo ed è caldo. Mi rigiro nelle coperte e stringo a me Max che sta dormendo tranquillo. È davvero un cucciolo, starei così per sempre. Bussano ancora alla porta. A fatica prendo il telefono per guardare l'orario: sono appena le 7, cosa vogliono dalla mia vita? Potrei fare finta di niente e riaddormentarmi, ma il rumore è insopportabile perciò mi alzo. Apro la porta, avendo cura che non si veda il ragazzo sul letto. È Pierre.

"Posso entrare Calamar? Devo parlarti 5 minuti di una cosa" sembra avere i respiri affannati.

"Sì certo entra" mi sposto per lasciarlo entrare e chiudo.
"Max sta dormendo, non ti dà fastidio vero?". Scuote la testa.

"Alla fine ti ha preso veramente i fiori" sorride, prendendo posto sulla sedia.

"Già" alzo un cuscino sulla spalliera e mi siedo sotto le coperte. Come un movimento naturale, Max mi segue e appoggia il suo viso sulle mie gambe continuando a dormire.
"Dimmi" gli accarezzo i capelli biondi.

"Scusami se ti ho svegliato, è importante" dice "Cioè, più che altro è emozionante e non sapevo con chi sfogare la mia gioia" sorride a trentadue denti. Che bello vederlo così felice.

"È sempre un piacere ascoltarti, lo sai" sorrido.

"Mi hanno mandato come ogni anno ieri sera l'invito da Londra alla celebrazione commemorativa di tutte le vittime nel motorsport, no?". Annuisco, l'hanno mandato anche a me in teoria.
"Ecco, poi mezz'oretta fa mi hanno chiamato da San Francisco - che è dove lo terranno l'anno prossimo - per chiedermi di essere uno degli ospiti speciali" sorride.

"Ma è fantastico" sorrido, guardandolo. È uno degli eventi più importanti per noi piloti ed è da anni che ci andiamo insieme.

"Già sono agitato a pensare a cosa dovrei dire" si alza in piedi "Però ora ti lascio riposare, oggi ci sono le libere e voglio che tu sia riposato" va verso la porta.

"Se Max dorme meno magari rallenta" accarezzo il suo viso rilassato.

"Dubito" ci guarda "e poi mi sembra che stia dormendo come se nulla fosse".

"Io penso invece che sia sveglio" sorrido "vero Maxie?" lo guardo. Lui apre un occhio guardandomi male.
"Saluta Pierre da bravo, dai" scorro con la mano fino alla schiena. Si mette seduto e guarda l'altro ragazzo.

"Mhm, ciao" sbadiglia.

"Ciao ciao, ci vediamo dopo" apre la porta ed esce dalla stanza. Mi giro verso di lui e gli prendo il viso tra le mani.

Session -𝑀𝑉𝑥𝐶𝐿- (ita vers)Where stories live. Discover now