Capitolo 15- una corsa finita male

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Alexis pov's

Sono appena entrata a scuola e trovo le mie amiche appoggiate al mio armadietto intente ad aspettarmi.

Quando arrivo davanti a loro ci abbracciamo e loro mi rivolgono dei sorrisi stupendi che io ricambio con gratitudine.

In questi giorni in ospedale mi sono state accanto sempre senza lasciarmi mai sola, mi hanno aiutato quando non c'è la facevo e sono rimaste quando gli urlavo contro perché si offrivano di fare qualcosa che io non sarei riuscita a fare bene ma che per orgoglio non volevo facessero loro al posto mio.

In ogni mio sguardo e parola loro mi comprendevano e a ogni mi silenzio non forzavano una conversazione, mi stavano accanto nel mio silenzio senza fare altro.

La maggior parte della amiche si sarebbe sentita sopraffatta da una situazione del genere e avrebbero lasciato stare ma loro no.

Adesso posso dire di essere completamente soddisfatta della mia vita ma sopratutto delle persone che ne fanno parte.

Oltre le mie amiche anche i ragazzi che ho scoperto ora essere soprannominati i devil's of death sono sempre stati con me.

Facevano a turno per chi dovesse stare con me e cercavano in ogni modo di non farmi sentire un peso.

Sono riuscita a conoscere meglio tutti l'unico che per me é ancora un mistero é Trevor ma sto provando a conoscerlo meglio.

Victoria mi ha raccontato cosa é successo tra loro ma ancora non so bene cosa le abbia detto di preciso il giorno in cui hanno litigato e quando ne parlava non ho voluto approfondire oltre.

Nella mia vita mi sarei anche solo sognata di avere degli amici così, se 2 mesi fa mi avessero detto che sarei arrivata a tanto e avrei conosciuto delle splendide persone non me lo sarei mai aspettata.

La piccola Alexis a tutto questo sta sorridendo come non mai, perché non credevi che dopo lei, avrei avuto delle persone tanto speciali e pure eccomi qua.

Ma purtroppo oltre le cose belle ci sono anche le cose brutte e dopo due settimane di "riposo" é il momento di mettersi faccia a faccia con la realtà nonostante non sia delle migliori.

«Sei sicura? Non sei costretta, possiamo tranquillamente farlo noi» mi dice Victoria riportandomi alla realtà.

«Si sono sicura, voglio esserci e se un minimo è stato sincero allora parlerà» loro annuiscono ma colgo un dubbio nell'espressione di Chloe e a quel punto quando vede che la sto guardando lo espone.

«Come facciamo con loro?» e indica senza farsi vedere i ragazzi dall'altro lato del corridoio.

«Loro non devono saperne nulla almeno finché non avremo già parlato con Aaron, tenterebbero di aiutarci e io non voglio metterli in altri casini» loro sono d'accordo con me.

Ci guardiamo intorno e scambiandoci un'occhiata andiamo dritte dai ragazzi.

Saremmo troppo sospette sennò e poi da un lato vogliamo marcare anche il territorio.

«Hey...» dico infilandomi sotto il braccio di Vincent e vedo le altre fare lo stesso.

«Come stai? Non è troppo presto per tornare a scuola, dovresti ripos-» non lo faccio finire di parlare «Sono già passate due settimane no me ne starò ancora a casa, ho riposato già troppo per i miei gusti»

Always mineWhere stories live. Discover now