Capitolo 2- il caso vuole...

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Alexis pov's
Mia mamma era venuta a bussare pochi minuti fa dicendomi che gli ospiti sarebbero arrivati tra 2 ore e anche che sono persone molto puntuali, quindi conoscendo i miei tempi ha deciso di informarmi prima in modo tale che al loro arrivo io non sia ancora in pigiama o sotto la doccia, insomma in qualsiasi situazione nella quale io mi ritroverei poco presentabile.

Decido così siccome sono le 18:00 e dovrebbero arrivare verso le 20:30 di iniziare a prepararmi i modo tale da essere già pronta e perfetta al loro arrivo. Vado subito in doccia uso i miei soliti prodotti, cioè balsamo, shampoo, bagnoschiuma e crema corpo al cocco o avvolte anche alla vaniglia di Victoria secret. Mi metto l'intimo in pizzo bianco della stessa marca e vado davanti all'armadio dove prendo i vestiti che mamma mi ha dato poche ore fa. Ho appena indossato il completo e devo dire che mi calza proprio alla perfezione e visto che giacca che compone il completo ha un semplice bottone in oro che se viene chiuso copre tutto, decido di non mettere niente sotto. Ai piedi metto le mie amate e nuove saint laurent e come gioielli dato il look decido di mettere degli orecchini a goccia in argento e come collana un tennis stupendo sempre con le pietre a goccia mentre al polso un bracciale di cartier e nel sinistro un Rolex classico. Vado  in bagno mi trucco veramente poco visto che ho un bel viso senza puntine, quindi uso poco correttore, blush in polvere, illuminante sugli zigomi e sul naso, mascara e eye-liner in modo da evidenziare i miei occhi del colore del ghiaccio e sulle labbra matita e rossetto rosso fuoco.  Per quanto riguarda i miei lunghi capelli biondi eccessivamente lunghi direi visto che mi superano il fondoschiena, decido di fare una coda in modo da non pressarli troppo, ma di rendere il tutto più elegante usando del gel e modellando intorno al viso per bene i baby hair. Appena sono soddisfatta del risultato spruzzo il mio profumo al cocco e dopo essermi guardata un ultima volta allo specchio per vedere se tutto fosse al punto giusto e aver connotato che sia così, spengo le luci della mia camera e vado al piano di sotto.

Mi accorgo che gli ospiti non sono ancora arrivati quindi vado verso mia madre, che ritrovo seduta nel terrazzo che dà sulla piscina.<< Mamma sei bellissima>> la guardo bene ed è veramente così, indossa un abito Dior come le scarpe, come profumo penso abbia usato il Miss Dior e ha il viso leggermente truccato con sulle labbra una matita e un bellissimo rossetto nude e i capelli ricci come i miei legati in un morbido chignon ma con i baby hair come i miei fissati sul viso. Si gira verso di me e noto che i suoi occhi si illuminano appena mi vede << anche tu sei bellissima, sei meravigliosa Artemis>> mi chiama così quando siamo in una situazione intima, lei non vuole che gente che non mi conosce bene mi chiami con il mio secondo nome, secondo lei è più intimo per il significato che vi si cela dietro. Mi siedo accanto a lei e come ogni sera guardiamo le stelle insieme , ci ricordano lei.

Pochi minuti dopo a interrompere quel momento di pace é il campanello che suona. Così insieme a mia madre rientriamo in casa. Andiamo insieme dove provengono le voci e prima di varcare la soglia io e mia madre come al solito ci guardiamo con uno sguardo di intesa che vuole significare "io sono pronta quando vuoi andiamo" e lo stesso faccio io, ci sorridiamo ed entriamo in scena. Come al solito quando entriamo in un luogo, io e mia madre, le persone si girano a guardarci, stessa cosa accade in quel momento, mio padre che era intento a parlare con un uomo e quella che presumo sia sua moglie si blocca e ci fissa ammaliato. L'uomo e la donna dalla carnagione olivastra i capelli neri e gli occhi dello stesso colore si avvicinano a noi due << Salve é un piacere conoscervi, sono Marcus Austins>> io e mia madre non tardiamo a rispondere ma come al solito lo fa prima lei <<é un piacere anche per noi, io sono Stella e lei è mia figlia Alexis>> ci presenta entrambe ed adesso tocca a me parlare<< salve é un piacere conoscervi signore e signora Austins>> porgo la mano e come sempre l'uomo l'afferra per primo la bacia cosa che trovo stupida non siamo nell'ottocento e dopo mi scambio un bacio sulla guancia con la moglie. Mio padre rimasto prima in disparte per farci presentare decide finalmente di parlare<< signori e signore se volete ci accomodiamo in sala da pranzo>> gli Austins accettano e insieme ci dirigiamo verso la sala. Ed è qui che mi dovrò subire argomenti della quale non me ne frega proprio niente.

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