Game of Glances

4. Taylor, Harry e Olivia

Even in my worst times,
You could see the best of me

Anastasia

Rimangio tutto ciò che ho detto prima riguardo le feste; l'unica cosa che è cambiata durante questi anni passati ad evitarle, è l'età dei ragazzi e delle ragazze che partecipano e che adesso anche Blake e mio fratello sono nella mia stessa festa.

Poco prima di uscire e di arrivare qui io e Juniper abbiamo litigato, se così lo si può definire quella discussione, per via dell'aspetto del mio vestito, che mio non era. Adoro Juniper, ma i nostri gusti sono troppo diversi. Questo vestito è troppo corto per i miei gusti, troppo attillato e troppo appariscente. Insomma, troppo in tutto. Ma da brava persona che ama rendere felice gli altri mi sono fatta convincere da lei e da Blake e adesso mi ritrovo qui, con un vestito verde petrolio glitterato, non mio, e che non mi fa sentire del tutto a mio agio. Preferirei essere a letto a vedere The Voice Kids piuttosto che stare qui, ma le ho promesso che sarei rimasta almeno un paio di ore.

-Hey Anaaastasiaaa! - Cameron si fa spazio tra la folla di ragazzi e mi viene incontro con due cocktail in mano, uno giallino con una fetta di limone e una foglia, di menta credo, e uno completamente azzurro. Indossa una camicia bianca a maniche lunghe, ma le ha arrotolate su se stesse fino all'avambraccio. Per essere metà dicembre qui dentro c'è davvero troppo caldo. La parte avanti oltre ad essere qualche bottone di troppo aperta è ormai diventata trasparente, lasciando poco spazio all'immaginazione di chiunque lo guardasse. Può benissimo toglierla, tanto è come se non l'avesse. Hai capito il ragazzino timido e impacciato che aveva anche scordato di dirmi come si chiamava com'è carino e festaiolo. Probabilmente qualcuno gli avrà versato per sbaglio il proprio drink e lui non era andato a cambiarsi.

-Hey Cam, va tutto bene? - Lui annuisce poco convinto, non mi sembra molto lucido. Non ho idea però se abbia effettivamente capito cosa gli ho chiesto a causa della musica troppo forte da discoteca, che mi sta perforando i timpani tra l'altro. Esistono davvero delle persone che scelgono di propria volontà di ascoltare queste canzoni e che non amano sentire Taylor Swift, Harry Styles e Olivia Rodrigo? Senza offesa se c'è qualcuno che le sente.

L'ambiente non era poi cosi terribile come mi aspettavo, ovviamente se: ignoriamo la nebbia di fumo, le coppiette, che si baciano fino a farti sentire a disagio per essere presente ad una festa pubblica, e se ignoriamo soprattutto anche Carlos che ci prova con ogni singolo essere che respiri, che balli e che si trovi da sola o solo. Anche se punta più sulle ragazze.

Passano poco più di 10 minuti da quando Cameron si era messo a ballare qualche metro davanti a me e dietro le sue spalle intravedo 3 ragazze. Le mie compagne di squadra che stanno parlando tra di loro animatamente. La bionda mi vede e mi fa segno di raggiungerle, vorrei andare ma qualcosa mi tiene ancorata a questo tavolo e di sicuro non sono i passi di danza, terribili, di Cameron. Lui è più che andato e adesso sta ballando assieme ad una ragazza mulatta del secondo anno che ha, non so come, rapito dalle braccia di un ragazzo di ultimo anno senza beccarsi un pugno sul naso. È talmente concentrato dalla ragazza dai capelli blu che non ha neanche visto che mi sono allontanata da loro per lasciargli un po' di privacy, per quanta privacy si possa lasciare a due persone che stanno ballando in mezzo alla pista di ballo di un college di venerdì sera. Vedo Carlos, che tra un passo di ballo e uno di "scusa, stavo cadendo" si trova ad essersi avvicinato troppo nella mia direzione, quindi mi prendo di coraggio e mi avvio dalle mie compagne di squadra. Dovevo scegliere il male minore. Rachel non sarebbe stata un problema in mezzo a tutto questo caos. Spero.

Mentre cerco di raggiungere le ragazze evitando di proposito il centro della pista, che è sempre circondata da tutti coloro che vogliono limonare e andare a letto con qualcuno, il mio sguardo saetta da un lato all'altro della stanza alla ricerca di Juniper, Nico e Blake cercando il più possibile di non sembrare in cerca di qualcuno.