Trattato di pace

14 2 2
                                    

Il timbro di voce prorompente di Damian risuonò per tutta l'area.

"ANCORA! Non riesco a dimenticare la morte terribile che hai provocato al mio amico Feride, ed osi chiedermi perdono?"

Dracor allontanò delicatamente Jessica da lui, e abbastanza sconvolto, rispose a Damian:

"Mi dispiace, ma non posso ritornare indietro. La morte di Feride l'hai fatta pagare cara a tutta la mia famiglia. Hai tenuto prigioniera Lucy per molti anni, hanno pagato tutti per una colpa che non avevano. Non credi che sia sufficiente?... Finiamola con questa assurda vendetta."

"Non ti riconosco! Ma sei proprio tu, colui che invoca la pace?... Certo che la paternità ti ha davvero sconvolto, chi mi dice che non menti?" continuò Damian.

Venne interrotto da Lucy, che finalmente ruppe il silenzio:

"Lo garantisco io. Se non ti fidi di lui, prendi nuovamente me come ostaggio per assicurarti che non venga fatto loro alcun male."

Decatron e la moglie non mossero un passo, evidentemente era una decisione che avevano già preso insieme.

Intervenni, non ne potevo più di ascoltare sciocchezze:

"Basta! Non posso più ascoltare queste scemenze. Credo che Dracor sia sincero e la sua famiglia va riunita."

Volgendo lo sguardo prima a Damian, poi a Gee, dissi:

"Chi siete voi, per decidere di dividere queste persone? Basta, questo stupido conflitto tra lupi e vampiri deve finire. Ogni scusa è buona perché vi ammazziate a vicenda. Si può vivere in armonia tutti insieme rispettando i propri spazi. Nessuno, sia vampiro o lican, può intromettersi sull'amore. Se due persone che non appartengono alla stessa razza si amano, qual è il problema se sta bene a loro? State combattendo da millenni per una cosa così assurda, quando due persone si amano non li divide neanche la guerra, vivono, anche se lontani, l'uno per l'altra. Quindi ritengo veramente assurdo tutto il sangue sparso fin'ora. Vi prego, smettetela finché siete in tempo."

Le mie parole, dettate dalla disperazione, ebbero effetto. Dopo un breve silenzio, Dracor disse:

"Hai perfettamente ragione, il mio odio nei confronti di Feride mi aveva offuscato la mente. Io amo Jessica anche se umana. Quindi, se un lican ed un vampiro si amano, devo rispettare i loro sentimenti. Purtroppo, l'ho capito troppo tardi. Cercherò di rimediare, se me lo permetterete. Mi rendo conto che ho rovinato la vita anche alla mia amata sorella. Vi prego, perdonatemi."

Ero perfettamente convinta che fosse sincero. Anche Damian e Gee pensarono come me, perché si consultarono a bassa voce e Damian prese la parola.

Si rivolse a Dracor dicendo:

"E va bene, vogliamo crederti. Ti restituiremo la tua famiglia. Vogliamo fidarci di te. Faremo un trattato in cui i vampiri e i lupi vivranno in pace, rispettando ognuno il proprio territorio e i loro sentimenti. Sarà permesso d'ora in poi l'unione tra razze diverse."

Intervenni chiedendo:

"Se farete questo trattato, dovete anche includere che nessun umano dovrà diventare cibo. Altrimenti, come potrà esserci la pace? Prima o poi verrà interrotta da qualcuno."

"Di cosa ci nutriremo?" chiese Damian indispettito, e continuò dicendo: "Forse di fiori? Sono gli umani la nostra fonte di cibo. Come puoi pensare una stupidaggine simile?"

Risposi seccata

"Se non troverete una soluzione, dovrai proteggermi per sempre perché sono il pasto prelibato sia dei i vampiri che dei i licantropi. Quindi, che ne pensi? Dovremmo vivere per sempre in questa maniera? Questi pochi anni che ho di vita vorrei viverli serenamente. Per te è diverso, tu hai l'eternità."

E Poi arriva l' amoreWhere stories live. Discover now