La scioccante scoperta

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Jessica si presentò da Dracor per informarlo che ero pronta. Nel frattempo, volevo assicurarmi se fosse possibile nascondermi sotto il letto. Così, feci una prova e constatai che c'era abbastanza spazio per starci comodamente.

L'adrenalina mi stava salendo alle stelle. Avevo una paura folle che Dracor potesse scoprire l'inganno. Non osavo neanche pensare alla sua reazione se ciò fosse accaduto.

Il rumore della porta che si apriva mi distolse da quel terribile pensiero. Era Jessica ansiosa, che bisbigliava: "Shin Se, dove ti sei cacciata?"

Tirai fuori la testa da sotto il letto e incrociai il suo sguardo. Notai la sua preoccupazione anche se non voleva farla trasparire. "Sono qui, tranquilla. Sto facendo delle prove per assicurarmi che il tuo piano vada a buon fine."

"Va bene, va bene. Ora esci fuori da lì che devi metterti una cosa, presto che non abbiamo molto tempo", disse Jessica.

"Che cosa?" chiesi curiosa mentre uscivo da sotto il letto.

"Saprai sicuramente che i lupi hanno un super olfatto, quindi entrambe dobbiamo spalmarci questo unguento inodore che coprirà la nostra vera essenza, così Dracor non si accorgerà dello scambio", spiegò Jessica, tirando fuori dalla tasca un contenitore.

"Dopo aver messo l'unguento ci cospargeremo con del profumo dall'odore delicato ma molto intenso, che i lupi adorano, sperando che Dracor non si accorga dello scambio."

Eseguimmo tutto alla perfezione, poi spegnemmo le candele, lasciando la stanza completamente al buio. Jessica si distese sul letto ed io mi nascosi sotto di esso, attendendo l'arrivo di Dracor.

Il silenzio regnava nella stanza, si udivano solamente i nostri respiri frenetici. Il rumore della porta che si apriva bloccò tutto: era il lupo che faceva il suo ingresso. Misi la mano davanti alla bocca, non volevo neanche più respirare perché avevo paura che scoprisse l'inganno.

Non pronunciò una parola. Lo sentii posizionarsi sul letto. Dai movimenti che percepivo, capii che stava spogliando Jessica, me lo confermò la frase che pronunciò: "Non aver paura, ti sto togliendo le vesti perché sono scomode per ciò che dobbiamo fare. Il buio è completo e non riesco a vedere nulla. Non provare vergogna e tranquillizzati, ti sento tremare, sarò molto gentile, non temere."

Non era da lui essere così delicato ed il fatto mi sconcertò. In seguito udii solo il suo respiro affannoso che copriva qualsiasi altro rumore.

Il forte grido di dolore che uscì dalla bocca di Jessica mi terrorizzò solo per pochi secondi, perché mi resi immediatamente conto che l'atto si stava compiendo. Il letto si muoveva freneticamente. Udii le parole di Dracor, affannato: "Sei stupenda, scusa se ti ho fatto male è la prima volta che faccio l'amore con una vergine, non ho saputo controllarmi."

Poi il letto continuò a muoversi finché sentii dei gemiti di piacere da parte di Jessica, subito coperti dall'urlo di Dracor che completò l'unione. Non mi sentivo a mio agio ad ascoltarli mentre facevano l'amore, ma non potevo fare altrimenti.

Quando Dracor, sfinito, si addormentò, Jessica venne subito da me. "Presto, vai sul letto e prendi il mio posto. Io rimarrò qui sotto. Quando si sveglierà, potrebbe accendere le candele e non possiamo correre rischi."

"Come stai?" le chiesi titubante.

"Mai stata meglio. Non mi basterà una vita per ringraziarti per ciò che hai fatto per me. Amo Dracor da sempre ed era questo ciò che desideravo. Ora vai sbrigati e prendi posizione accanto a lui."

Così feci, attendendo il suo risveglio in preda all'ansia che mi stava attanagliando

Dracor dormiva profondamente, e dopo alcune ore anche le mie palpebre diventarono troppo pesanti per restare aperte, così mi addormentai. Quando mi svegliai, era già giorno e mi resi conto che qualcosa mi circondava la vita: era il braccio di Dracor che mi attirava verso di lui. Sentii un brivido al solo pensiero che volesse rifare l'amore. Il suo comportamento confermò i miei timori.

Senza sapere come, trovai la forza di dire: "Per favore, no. Non sono pronta ancora. La prima volta è stata molto dolorosa e ho ancora dolore. Non posso farlo così presto."

I suoi occhi di ghiaccio incrociarono i miei, quasi irritati, e lasciò la presa. "Ieri sera, dopo un po', non sembravi così dolorante. O forse sbaglio?"

Rimasi ferma, sostenendo il suo sguardo. "No, non sbagli. Anzi, mi è piaciuto molto. Ma stamane sono distrutta. Spero che tu mi capisca."

Le mie parole sembrarono convincerlo e si allontanò dalla stanza senza replicare, completamente nudo. Jessica, che aveva ascoltato tutto, spuntò da sotto il letto, visibilmente sollevata. "Hai trovato una scusa geniale. Quando ho capito che voleva rifare l'amore, ho avuto un colpo. Ma come gestiremo questa situazione in futuro?"

Mi guardò, preoccupata, la rassicurai dicendo che avremmo fatto allo stesso modo della sera precedente.

Le nostre giornate trascorrevano serene, popolate da piacevoli conversazioni. Jessica mi confidò di aver vissuto con i lupi fin da bambina, senza ricordi dei suoi genitori. Prima viveva con la famiglia di Dracor, poi era stata obbligata dai genitori del lupo a diventare la sua serva personale. Non aveva mai subito maltrattamenti diretti, ma temeva profondamente i lupi per ciò che aveva visto fare ad altri umani.

Dracor scompariva per giorni interi, tornando solo di sera per fare l'amore e partendo al mattino soddisfatto. Quel giorno, dopo che Dracor lasciò la stanza, Jessica emerse dal suo nascondiglio, pallida e tremante. Disse che stava per vomitare e si sentiva malissimo. Non riuscì nemmeno a finire la frase prima di piegarsi in avanti e vomitare sul pavimento. Preoccupata, la feci sdraiare sul letto e mi resi conto che stava davvero male.

"Pensavo di chiamare un medico," dissi, presa dal panico. Jessica afferrò la mia mano, implorandomi di non farlo. "So cosa mi succede. Ho avuto un ritardo questo mese. Credo di essere incinta."

Le sue parole furono seguite da un pianto disperato, interrotto solo dai singhiozzi. Ero scioccata. "E ora? Come spiegheremo la tua gravidanza? Dracor ci ucciderà."

Entrambe eravamo in preda al panico, ma mi venne un'idea. "Dobbiamo scappare e cercare rifugio dai vampiri. Quando Dracor uscirà di casa, ci copriremo di unguento e scapperemo, non riuscirà a percepire il nostro odore e potremo lasciare la foresta di Leroe. Damian ci aiuterà quando saprà cosa hai fatto per me."

"Ma non rivedrò mai più Dracor," disse Jessica tra le lacrime.

"È l'unica possibilità per salvarti, e per salvare il tuo bambino. Non sei più sola. Il bambino è la tua priorità ora."

Annuì con gli occhi colmi di lacrime, accettando che fosse l'unica scelta possibile.


E Poi arriva l' amoreWhere stories live. Discover now