Conosci il mio cuore

12. Ti amo

*Buonasera*

Nuovo capitolo, denso di emozioni. Spero tanto vi piaccia <3 

Al prossimo capitolo, 

Un bacione grandissimo

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Ray Rivera

Non riuscivo a crederci, più la guardavo e più non capivo.

Come aveva fatto ad invitare anche Jeremy in una serata speciale come questa? Come aveva fatto ad invitarlo a questa cena di famiglia? Considerava anche lui uno di noi?

Hope sembrava così dolce con lui, lo serviva e riveriva, gli sussurrava parole in confidenza e ridacchiava ad ogni sua battuta. Ogni scusa era buona per sfiorargli una spalla, una mano, un braccio...

Inutile dire che l'arrosto di maiale quasi mi andò di traverso.

Non aveva cucinato affatto male, il sughetto ai funghi era delizioso, forse suo padre le aveva dato una mano in cucina, perché non poteva essere tutta farina del suo sacco!

Oppure Jeremy, e quel pensiero mi torturò le viscere e le pareti dello stomaco che si strinsero su sé stesse fino a farmi perdere la capacità di respirare.

Non ero mai stato un tipo geloso, o forse perché non ne avevo mai avuto motivo per esserlo...

Sapevo quanto fosse poco sano esserlo, ma era più forte di me. In quel momento, sarei soltanto voluto scappare via. Perché oltre ad essere geloso, mi ero scoperto invidioso...e questo proprio non riuscivo a digerirlo.

Ray Rivera geloso e invidioso di Jeremy Frost?

Perché era così dolce e servizievole con lui, mentre con me non l'era mai stata? Perché con me s'era sempre comportata come la donna che non voleva essere contraddetta, che voleva essere al pari degli uomini, mentre con lui...

Quei sorrisi, quella dolcezza, perché non l'aveva riservati anche a me dopo che aveva scoperto la verità sul mio conto?

Non volevo la compassione di nessuno, ovvio! Ma, dopo aver appreso la mia triste storia, una parte di me aveva sperato d'incontrare la sua dolcezza, la sua vicinanza...proprio come quella che stava mostrando a Jeremy.

Anch'io avevo perso chi amavo, anzi...molto più del suo amichetto. E c'era anche chi aveva provato ad ammazzarmi quando ero solo un bambino!

Ero rimasto solo al mondo, come lui...eppure, Jeremy aveva più diritto di me di essere ascoltato e compreso, e proprio non riuscivo a digerirlo.

Avrei soltanto voluto urlare, a gran voce, perché anche il cielo sembrava non ascoltarmi. Mi chiedevo dove fosse Dio, quel Dio in cui la mia famiglia aveva sempre creduto...

Mia madre sosteneva che era dentro di noi, ma io mi sentivo sempre così tremendamente solo! Pur consapevole che ciò che accadesse di brutto nel mondo fosse opera dell'uomo, per il libero arbitrio a noi concesso!

E che bell'utilizzo che ne stavamo facendo! Io per prima!

La morte di Oliver mi aveva lasciato un gran vuoto dentro. La mia vendetta non poteva più essere compiuta, e adesso mi rendevo conto che anche se fossi riuscito a portarla al termine, alla fine mi sarei sentito esattamente così...inutile!

Vuoto!

Avevo tutto adesso, ogni cosa che avevo sempre desiderato, eppure sembrava non soddisfarmi. Cosa mi mancava ancora? Perché ero così insaziabile, inconsolabile, così arrabbiato?

In quel momento, a stento riuscivo a riconoscere Hope. La sua compassione esagerata nei riguardi di Jeremy mi stava dando il voltastomaco, presi il tovagliolo e mi pulii i lati della bocca prima di annegare i miei dispiaceri nel vino rosso.