Capitolo Undicesimo - Il Ponte di Brooklyn

24 1 2
                                    

Finsi di dormire per tutto il resto della notte. Al crepuscolo, mi misi a mangiare la mia porzione di cibo, sistemai tutta la nostra roba negli zaini e misi questi ultimi a bordo della Shinlex.
Si svegliò Joel per primo, seguito dopo neanche cinque minuti da Aspen, e per ultimo, Morris.
Quando tutti finirono di mangiare, ancora seduti per terra, mi picchiai le anche con le mani per tirarmi su. << Bene! Andiamo! >>

Joel Church si alzò in piedi. << Andiamo dove?! >> Ribatté.
<< Andiamo a Brooklyn, cazzo! >> Esclamai, uscendo dalla casa. Mi diressi immediatamente verso il mezzo di trasporto.
<< Ray, ma che cazzo dici?! >> Morris Church sorpassò il fratello per corrermi incontro e tentare di fermarmi. << La devi seriamente piantare di prendere queste iniziative senza dircelo prima! >>
Joel lo difese caldamente. << Ray, fermati. Ray! Fermo un minuto, accidenti! FERMATI! >>
La sua voce autoritaria mi fece venire i brividi. Avrei voluto continuare ad avanzare, ma Joel Church pesava il doppio di me solo con i suoi muscoli, era molto più alto e più vecchio, e mi avrebbe fatto fare brutta figura di fronte ad Aspen Sykes, afferrandomi la testa con una mano per non farmi avvicinare al suo veicolo, come se non bastasse.

Morris continuava a guardarmi con le sopracciglia aggrottate, mentre Joel si mise a braccia conserte e sospirò dal naso. Aspen gli stava di fianco e mi guardava confusa.
Ero convinto che se non avessi menzionato la città di Brooklyn, il solo fatto di essermi avvicinato alla sua macchina, mi avrebbe fatto tornare dentro con un secondo livido sulla faccia.

Nostro fratello maggiore aprì la bocca e inspirò profondamente. Poi parlò con calma e attenzione. << Ray Fellmar... Finora le tue... "Prese d'iniziativa", proprio come dice Morris, ci hanno... Salvato il culo. >>
La sua voce era potente ma non voleva rimproverarmi.
<< Ma non puoi continuare a prendere e andartene in questo modo, senza avvisarci delle tue intenzioni. E questo non vale soltanto per la nostra sollecitudine, ma anche per la tua pelle. >>


Morris sottolineò le sue parole: << A noi va bene che tu abbia idee geniali, anche a costo di sacrificare litri d'acqua o-o altro... Ma finché non vediamo il genio, vediamo solo un coglione che fa quello che gli pare. >>


<< Piano con le parole, Morris. >> Joel riprese fiato. << Quello che vorrebbe dire il mio fratellino... >> Lo guardò di traverso per fargli capire che avrebbe dovuto usare dei termini più gentili.

<< E' che noi apprezziamo molto quello che fai, una volta che l'hai fatto. Ma nei momenti prima, siamo tremendamente preoccupati per l'incolumit->>

Aspen mi si avventò quasi addosso e liquidò quel groviglio smielato di ammonizioni in partenza, con una conclusione affrettata: << Non c'è niente che ci serve a Brooklyn! Che cosa diavolo devi farci con la mia macchina? >>
A quel gesto di sfida, la guardai dall'alto verso il basso, posizionando il mio naso a pochi centimetri dal suo. << La tua gamba va amputata, razza di idiota. E a Brooklyn hai lasciato le persone che ti devono la vita. >>

Come reazione, tutti rimasero muti e immobili. Aspen, in particolare, socchiuse la bocca e strinse gli occhi in segno di sorpresa e delusione, ma non li staccò dai miei e non si mosse.

 Aspen, in particolare, socchiuse la bocca e strinse gli occhi in segno di sorpresa e delusione, ma non li staccò dai miei e non si mosse

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Salii sul veicolo, dal lato del passeggero, e appoggiai un braccio sullo sportello.
<< Hai origliato la nostra conversazione? >> Joel Church mi porse la domanda con un'espressione delusa. Sapeva che non avevo cattive intenzioni, ma avevo messo alla prova la sua fiducia già più di una volta.

Mi ferì nel profondo vederlo così deluso dal mio atteggiamento. Mi sentivo in colpa, ma non avevo idea di come comportarmi altrimenti. Forse, avrebbe potuto insegnarmelo più avanti. Oppure, avrebbe potuto insegnarmelo prima, visto che ora sembrava troppo tardi.

Ad ogni modo, non risposi alla sua domanda, sempre per vigliaccheria. Il che mi fece risultare ancora più terribile. E si inasprì l'atmosfera.
Mi rivolsi ad Aspen, invece.

<< Guidi tu o no? >>

Non se lo fece ripetere due volte. Morris Church montò dopo di lei, nei sedili dietro. Joel esitò per qualche secondo, ma poi ci seguì. E non disse una parola per tutto il viaggio.

670 FairfieldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora