1. I once believed love would be black and white, but it's golden

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Metto il segnalibro tra la pagina 74 e la pagina 75 di Shatter me per idratarmi. Rileggo questa saga ogni singola estate da quando avevo undici anni, quasi dodici. Moltissime persone dicono che leggere e rileggere sempre gli stessi libri nello stesso periodo non ha senso, ma ogni volta che prendo in mano questi sei volumi e le novelle mi sembra la prima volta, così come mi sembra la prima volta ogni 21 giugno in cui salgo su un aereo diretto verso Miami. Solitamente, durante il viaggio di andata riesco sempre a terminare il primo libro e la prima novella. Dormire durante queste lunghissime e allo stesso tempo cortissime nove ore di volo mi è completamente impossibile. L'emozione dell'atterraggio mi mangia viva.

<<Ali, aspettami qui, vado un secondo in bagno>> mi avverte mia madre.

<<Va bene, mamma>> approvo, staccando lo sguardo dal libro. La seguo con gli occhi andare verso la toilette e quando non la vedo più li riporto sulle pagine. Un secondo. Rialzo lo sguardo e mi guardo di nuovo attorno, osservando bene. Mi è sembrato di aver visto una copertina fin troppo familiare. Ed ecco che la trovo. Un ragazzo biondo ha tra le mani il primo libro della mia saga del cuore, nonché lo stesso su cui la mia attenzione era concentrata fino ad un minuto fa. I miei occhi iniziano a brillare.

In tutta la mia vita ho avuto solo un'amica lettrice: si era trasferita a Barcellona ed era venuta nella mia scuola il penultimo mese delle medie. Quando si era presentata e ci aveva detto che amava leggere ero sul punto di fare i salti di gioia, ma poi aveva detto di odiare i libri al di fuori dei classici, e così ogni mia piccola speranza di avere qualcuno con cui parlare di Aaron Warner morì. E adesso, invece... Mi ritrovo sullo stesso aereo di un ragazzo lettore che sta leggendo il mio libro preferito. Mio Dio, sono sul punto di svenire per la felicità. Ed ecco che i nostri occhi, finalmente, si incrociano. I suoi sono azzurri, un azzurro bellissimo. Si accorge che sto leggendo il suo stesso libro e quindi mi sorride. Gli sorrido anche io, con l'intenzione di alzarmi e andare a parlargli. Però cosa potrei dirgli? "Ciao, non ci conosciamo nemmeno ma so già che sei la mia anima gemella"? "Ciao, ehm, come dire, mi sono innamorata di te a prima vista"? Inizierei di sicuro a balbettare per l'imbarazzo. Meglio restare qui, a sopportare mio fratello che non fa altro che lamentarsi del rumore dell'aereo.

<<Ehi>> dopo una ventina di minuti una voce maschile attira la mia attenzione e la mia curiosità mi porta ad alzare lo sguardo. È lui, il ragazzo lettore. <<Ciao, ehm...>>

<<Ciao>> chiudo il libro e gli sorrido. <<Ecco, io...>>

<<Sì, insomma...>> È timido quanto me e questo dettaglio me lo fa piacere ancora di più. <<Ho...>> guarda Shatter Me.

<<Sì, tu...>> come previsto, inizio a balbettare. Calma, Alicya. Fai un bel respiro. <<Ho visto che anche tu stai leggendo Shatter me>> faccio una breve pausa per evitare di farmi prendere troppo dall'imbarazzo. <<È circa la quarta volta che lo rileggo. Tutta la saga, intendo.>>

<<Fico. Io... Ho iniziato a leggerlo circa una settimana fa, sono quasi a pagina 200.>>

<<Fico>> ripeto. <<Ti sta piacendo?>>

<<Sì... È... Carino. Sì, è bello. Me l'ha consigliato una mia insegnante.>>

<<Beh, posso dire che la tua insegnante ha buon gusto>> ridacchio. In che modo posso portare avanti la conversazione? Potrei chiedergli che cosa ne pensa dei personaggi? <<E... Finora, qualche personaggio ti ha colpito di più?>>

<<Oh... Uhm... Juliette mi piace molto.>>

Okay, ora voglio testare se è davvero il ragazzo perfetto per me. <<E di Warner? Cosa ne pensi?>>

Summer NightsWhere stories live. Discover now