5. I'll always remember the 4th of July

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La mia sveglia suona e sobbalzo. È il 4 luglio, il mio giorno preferito dell'anno. È l'unica festività che posso celebrare con i miei amici.

<<Alzati, Victoria Vazquez, oggi è il 4 luglio>> le prendo una mano, tirandola giù dal letto.

<<Non ho voglia...>> mormora.

<<Fallo per me, la persona più importante della tua vita>> insisto.

<<Ti odio>> sbotta, sollevandosi abbastanza velocemente.

<<Anche io>> le stampo un bacio sulla guancia.

Da quando lei e Dylan si sono lasciati è distrutta, ma voglio fare di tutto per trasmetterle solo vibes positive, per non farla sentire sola e per darle tutto il mio supporto, facendola divertire.

Il capo dei rompipalle non merita di vederla in questo stato.

Sto evitando di parlarle di José, ultimamente. Ne parlo di più con Mya, che è l'unica nel nostro gruppo di ragazze a non avere problemi di amore, e con James, che è sempre disposto ad ascoltarmi.

In certi momenti della mia vita, James è la persona che preferisco al mondo. Quest'estate siamo un po' più distanti per via dei nuovi arrivi, ma riesce comunque ad esserci sempre per me. Anche quando sono a Barcellona, sento la sua costante presenza ogni volta che ne ho bisogno.

In Spagna tengo un diario segreto in cui racconto le mie giornate, le cose che mi hanno resa felice e le cose che mi hanno resa triste, fingendo di parlare con una persona specifica tra i miei migliori amici. La maggior parte delle volte, James è il "destinatario" della pagina. Con lui mi sento sempre capita, come se non fossi mai sola.

Con Viky non mi sento sempre così. A volte è diversa, distante: mi va bene così, ma preferirei se mi stesse accanto con la stessa frequenza e non andando a momenti. Vorrei soprattutto che riuscisse a vedere oltre il sorriso che fingo allo specchio.

<<Papà!>> appena scendiamo al piano di sotto, Viky corre ad abbracciare Liam. È arrivato ieri sera e resterà qui fino al 7; tornerà poi alla fine di luglio e rimarrà fino a quando io e la mia famiglia non ce ne andremo. <<Mi sei mancato.>>

<<Anche tu, principessa. Ciao, Ali!>> apre le braccia, accogliendomi.

<<Ciao, Liam. Che bello rivederti, mi mancavi. Dovresti venire più presto, tipo a giugno.>>

<<Hai ragione, tesoro, ma sono sempre indaffarato...>>

<<Capisco>> gli sorrido.

<<Che cosa fate stasera?>> ci domanda.

<<Andremo in spiaggia con i nostri amici>> rispondo.

È sempre stata una tradizione andare in spiaggia la sera del quattro, mentre tutti gli abitanti di Miami stanno in giro a festeggiare. Noi ci divertiamo con semplici cose, ci basta essere insieme.

<<Di meglio>> esclama Viky. <<Papà, hai presente che per il compleanno di Ali le abbiamo regalato due barche?>>

Liam annuisce. <<Sì, ho presente il regalo che vi siete fatti da soli.>>

Viky ride. <<Ecco. Staremo in spiaggia all'incirca fino alle otto e mezza, dopodiché andremo al porto e guarderemo i fuochi d'artificio in barca.>>

<<Oddio, Victoria>> mi porto le mani alla bocca. <<È una notizia meravigliosa, grazie>> la abbraccio. <<Ma... Scusami se lo chiedo... Verranno anche Dylan e Justin?>>

Summer NightsDär berättelser lever. Upptäck nu