Il Puntasorte

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«L'indizio è celato nel post scriptum

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«L'indizio è celato nel post scriptum...» spiegò Theodora ai ragazzini che la seguivano in un'ordinata carovana. «A volte per veder le cose in modo diverso occorre seguire la regola dell'inverso. E a volte per ottenere quel che ottenere è supposto, inevitabile è fare l'opposto... È scritto proprio qui, vedete?» e sventolò per aria la nota trascritta da Peter.

«Sì, certo... ora, però, potrebbe ripetercelo con il minor numero di parole possibile e nella lingua parlata dai noi mortali, per favore?» chiese Michael scuotendo il capo contrariato. 

«Oh, ma naturalmente, mio caro!» gli rispose una volta raggiunto il taxi. «Significa solo che dovrete ordinargli di fare il contrario di quello che sembrerebbe opportuno fare. Chiaro?» quindi gli diede una pacca sulla spalla e rivolse lo sguardo al bauletto che continuava a picchiare, ostinatamente, contro la macchina. «Forza, Peter... Prova tu!»

«I-Io? Ma-Ma io non so davvero cosa dire» disse il ragazzino esitante.

«Oh, suvvia, pasticcino! Non pensarci troppo; sperimenta, improvvisa, lasciati andare... go with the flow» lo incitò, ondeggiando le braccia e molleggiando sulle gambe come se stesse danzando su una musica reggae.

«Ehi, un attimo! Forse ho un'idea!» esclamò Michael schioccando le dita. «Perché non provi a dare il tuo comando invertito e piazzarci bel sesamo alla fine? Da quello che so, formule di questo genere hanno funzionato un paio di volte nel passato».

«Krypdft cvnjiker!» esclamò Chester con un tono che sottintendeva approvazione.

«Ehm, va bene» disse il ragazzino ancora titubante, quindi si posizionò di fronte al baule, sollevò le braccia in aria e con voce chiara e ben udibile declamò: «Oh, baule... baule del Mondo Contrario è a te che mi rivolgo...»

La Horrocks gli mostrò due pollici all'insù e lo invitò con un gesto del capo a continuare.

«...Chiuditi, sesamo!»

Ma, nonostante la solennità di quell'improvvisato rituale, il forziere continuò a sbattere imperterrito contro la carrozzeria del taxi.

«Non ha funzionato nemmeno questa volta!» esclamò Kate delusa.

«Ragazzi, non avrei mai pensato di dire quello che sto per dire, ma...» disse Michael, abbattendosi per terra depresso, «credo che sia davvero arrivato il momento di rassegnarci».

«Perdincibacco! Eppure ero certa che avrebbe funzionato» disse Theodora, passeggiando pensierosa attorno all'auto; camminò così a lungo che ben presto, vicino alla vettura, non ci fu un solo grumo di terreno non calpestato dai suoi stivaletti verde smeraldo. «Che cosa ci siamo lasciati sfuggire?» si domandò rileggendo per l'ennesima volta la filastrocca.

«Dreztjkilmo birn utrjkul» le fece notare il maggiordomo, gesticolando qualcosa con una mano.

«Chester! Tu sei un genio incomprensibile!» si complimentò Theodora, scoccandogli un bacio sulla fronte larga come una portaerei. Quindi infilò la mano nel suo copricapo e ne recuperò uno specchietto per incipriarsi. «Ricordami di pagarti qualche arretrato e una delle tue tante ore di lavoro straordinario... prima o poi!»

Dralon e La Caccia al Tesoro di GoramWhere stories live. Discover now