Capitolo 23 - Cos'è l'amore

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Se ci rivolgessimo a 100 persone chiedendo loro di definire l'amore, è molto probabile che otterremmo altrettante risposte diverse. Troppi sono i fattori e le esperienze che contribuiscono a plasmare questa concezione. Potrebbe persino esserci chi dubita che l'amore esista, ma chi lo ha sperimentato giurerà sempre di conoscerne bene la natura. Qui si delineano già due grandi gruppi: coloro che hanno avuto la fortuna o la sfortuna di provare l'amore e coloro che no. Successivamente, emerge un sottogruppo ancora più esiguo: coloro che hanno sperimentato l'amore reciproco.

L'amore spesso si compone di sofferenza, bugie, tradimenti, notti insonni, ansie e interrogativi. Tramite le vicende dei nostri protagonisti, ho appreso che le domande sull'amore non cercano mai la verità, bensì la risposta più plausibile per giustificare il nostro affetto. Ambra, Cloe, Stella ed Edoardo, pur avendo segnali più o meno evidenti, evitavano la verità, preferendo credere alle flebili giustificazioni della persona amata. Spesso queste razionalizzazioni non reggevano, ma tollerare un'umiliazione o l'ennesima sofferenza sarebbe stato senz'altro più arduo.

Frequentemente, confondiamo la sofferenza con l'amore, ma non è sempre così. La relazione tra Stella ed Edoardo potrebbe costituire un esempio. Invece, rimane un mistero come amasse Armando. Con Ambra e Cloe, non ha mai dovuto lottare per conquistare il loro amore. In entrambi i casi, Armando si è scontrato più con se stesso e con i casini che si procurava, mettendosi da solo all'angolo e non facendo mai una scelta veramente libera. L'amore non lo guidava mai, bensì la speranza: la speranza di amare e che le cose si risolvessero da sole, che tutto si sistemasse gradualmente.

Crisalide d'amoreWhere stories live. Discover now