Niko e Sasha non si vedono da due anni. Si conoscono sin da bambini, sono diventati adolescenti insieme e poi... qualcosa li ha allontanati.
Appena si vedono, però, scatta un'attrazione molto diversa da quella del passato.
Ora, Niko e Sasha non sono...
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Prende le nostre ordinazioni e ci chiede ancora scusa, prima di darci le spalle e tornare sui suoi passi.
«Almeno è carina» commenta Niko.
«Ed è stata gentile» aggiungo, allungando lo sguardo verso Whisky, ancora spalmato sul pavimento.
«Sarà solo una tifosa che non pensava di trovarci qui.» Ricomincia a sgranocchiare il grissino, guardandosi intorno. Questo ristorante è semplice, con tovaglie di stoffa a quadri e un'atmosfera che fa pensare di essere a cena dai nonni invece che in un posto sconosciuto. «Non credo che i ragazzi ci siano mai venuti.»
«Non sembra un posto che frequenteremmo di solito» gli dico. In genere evitiamo i luoghi modesti, perché le percentuali di essere disturbati e di non riuscire a mangiare in pace si alzano notevolmente. «Però mi è stato consigliato, volevo provare.»
«Il profumo sembra buono.» Accenna alla cucina, da cui sta sbucando di nuovo la cameriera carina e impacciata con una ciotola per cani. La tiene con la punta delle dita e avanza lentamente, come se temesse di rovesciare l'acqua come poco fa ha fatto con i piatti.
Whisky si avvicina per annusarla, e devo richiamarlo perché si sta per strusciare su di lei. È fin troppo affettuoso, tanto da aver già dimenticato che si è preso un bello spavento proprio a causa sua.
Infila il muso nella ciotola inzuppandosi e mi guarda con aria festosa. Inizia persino a scodinzolare.
«Buono, facciamo una passeggiata quando avrò mangiato anche io» gli dico per calmarlo e lui, ubbidiente, si rimette giù pancia a terra. Se non fossi al tavolo di un ristorante, mi siederei accanto a lui per coccolarlo.
La ragazza ci porta anche il vino, che apre davanti a noi con movimenti rapidi e sciolti. Per quanto sia giovane, sembra che abbia sempre compiuto questi gesti – piccolo spettacolo riservato a noi. Ce lo versa nei bicchieri, prima di lasciare la bottiglia sul tavolo e condurre altri clienti ai propri posti.
«Quanti anni avrà?» chiedo a Niko.
«Boh, forse una ventina. Non più di me.»
«Tu ne hai ventiquattro.»
«Quindi non ne ha più di me.»
Accenno una risata, a cui lui però non dà seguito.
«Ancora non hai divorziato e già vuoi provarci con un'altra?» mi chiede.
«Punto uno: sto divorziando ed è un divorzio che vogliamo da entrambe le parti. Punto due: non ci voglio provare con lei. Punto tre: mi sembra che si comporti in modo maturo per la sua età.»
«Solo perché sa usare un cavatappi?» Ora ha l'aria scanzonata di sempre. «Puoi dirlo che vuoi usare il tuo cavatappi nella sua bottiglia, non ti giudico.»
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«Ti rendi conto di quanto sei fortunata?» Cornelia sorride raggiante, con la sua bocca sottile. «Se avesse messo il follow a me, avrei persino dimenticato di essere sposata. Sarei corsa subito da lui a baciarlo!»
Avvampo: mi imbarazza sentir parlare in questo modo di lui.
«Non credo che avrei mai il coraggio di baciarlo» mormoro.
«Hai detto che martedì hanno un evento allo store? Teniamoci libere e andiamo. Così potrai parlarci e dargli un bel bacio.»
«Sì, certo.» Bevo il caffè in un solo sorso. «Mi segue solo perché sa che sono una tifosa, non per altri motivi.»
«Ma dai...» Incrocia le braccia al petto e inarca un sopracciglio. «Non credo che si metta a seguire tutte le ragazze che tifano Vulnus! E poi... sai che lui e la moglie si sono lasciati?»
Lasciati?
«No, io... insomma, sai che non mi impiccio.»
«Dovresti, il buon Mike è sulla piazza.»
«Cornelia, è solo un follow, non una dichiarazione d'amore.»
«Lav, è solo il primo passo. Ora non ti resta che scrivergli!»
Cosa?
«Scrivergli? E cosa dovrei scrivergli?» Smorzo il suo entusiasmo con tutta me stessa, perché non posso illudermi, non posso volare alto. Non voglio nemmeno dirle che secondo me Mike non mi guarderà mai in quel modo. Gli sembrerò una bambina, sua moglie – anzi, la sua quasi ex moglie – è una donna affascinante e di una bellezza indiscutibile. E di sicuro molto più matura di me.
E io... se Mike mi conoscesse, se anche iniziassimo un'improbabile relazione dovrò dirgli che...
Trattengo il respiro.
«La Supercoppa, puoi scrivergli che speri in una vittoria. Che male ci sarebbe?» insiste Cornelia.
Che male ci sarebbe?
Potrei scrivergli "in bocca al lupo per la partita contro Bologna": un messaggio semplice, che parla della squadra, senza alcun altro riferimento. Se avessi Tomic o uno qualunque degli altri giocatori tra i miei contatti, scriverei anche a lui. È solo un augurio innocente, di solito apprezzano gli incoraggiamenti dei tifosi, no?
«Sì, è una buona idea» mormoro.
Cornelia sorseggia il suo latte macchiato con un sorrisetto soddisfatto. «Basta che martedì gli salti addosso prima che possa farlo io.»
«Toglitelo dalla testa» le dico. «E poi, a te dei nostri non piaceva di più Longo?»
«Ma è andato via, mentre Mike è ancora qui.»
«Stai attenta, o dovrò dirlo a Bruno» la prendo in giro.
«Bruno farebbe lo stesso, credimi» ride anche lei. «Sta rosicando di non poter venire perché lavora!»
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Eh sì, avete capito proprio bene: nuova storia in arrivo!
Quelli che avete letto sopra sono due estratti presi da due capitoli diversi dai prossimi due pov. Che ne dite? Stuzzicano il vostro interesse?
Sappiate che la prossima storia arriverà presto, aspetto che l'epilogo di "Cenerentola al bistrot" sia letto anche dagli ultimi lettori.
E sappiate che in quella storia, ci saranno nuovi sviluppi anche sulla storia tra Niko e Sasha... quindi tenetevi pronti, perché ci saranno cose molto belle anche per voi!
Quando leggerete questo capitolo, troverete sul mio profilo anche il Disclaimer di "Note a canestro", questa nuovissima storia. Pronti a conoscere di più Mike e Lavinia? Correte subito a metterla in biblioteca per non perdervi gli aggiornamenti!
Se non riuscite ad aspettare oltre, sappiate che al termine di "Cenerentola al bistrot" e di "Amore all'Overtime" troverete altri due estratti diversi rispetto a questi che ho messo qui.
Per ora è tutto. Ci sentiremo di nuovo per la quinta storia... o forse per altre novità per cui mi amerete. Giusto? Mi amerete per le novità che vi porterò, no?
