Lettere inaspettate

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Subito dopo le selezioni, lasciò i Weasley ai loro chiassosi festeggiamenti, e allo stesso modo Gregory, Norman e Stephen fuori dalla Sala Comune di Grifondoro.

La Signora Grassa lo accolse con un caloroso sorriso. :-ho saputo delle splendide selezioni che hai svolto e della splendida squadra che hai creato!!-: disse con un po' troppo entusiasmo, facendo riecheggiare la sua sonora voce per tutto il corridoio silenzioso.

Ludovic non le diede alcun cenno né alcuna risposta, si limitò a mostrare un freddo sorriso impregnato da una falsa modestia per poi superare la donna senza troppe smancerie. La Signora Grassa parve indignata, sospirò portandosi una mano al petto e mostrò una faccia contrariata. Prima che Ludovic potesse sentire le parole acri che gli stava rivolgendo lui era già entrato nella Sala Comune.

Lì la notizia delle selezioni non era ancora giunta, i Weasley non avevano ancora invaso la stanza con le loro fastidiose grida gioiose e dunque il silenzio era soprano. Un po' di teste si voltarono verso di lui quando entrò, come se attendessero notizie; Ludovic superò chiunque e si rifugiò in camera sua. Sapeva che per quella sera, e forse per tutta la settimana, la Sala Comune sarebbe stata in fermento, invasa da risate e schiamazzi e lui non voleva affatto essere partecipe di tutto quello.

Giunse difronte alla porta della sua camera e vi entrò in fretta. Il silenzio l'abbracciò calorosamente, invadendo le sue orecchie di dolci sussurri.
Pierce se ne stava comodamente seduto sul suo letto, a fare le fusa e ad aggrovigliarsi tra le lenzuola scure. Ludovic gli diede un'occhiata divertito, poi con un suono lo richiamò a sé. Il gatto si risollevò dalle coperte e si avviò scodinzolando verso il proprio padrone.

:-ciao bello-: gli fece Ludovic chinandosi alla sua altezza per regalargli un po' di coccole; passò una mano sul lucido manto nero e peloso, il gatto sollevò la testa strofinandola sulla gamba dell'amico e attorcigliò la coda attorno alla sua mano.
Pierce era il suo migliore amico, l'unico che c'era sempre stato. Ricordava i pomeriggi bui e silenziosi passati a Tenuta Lestrange da bambino, dove la pioggia batteva solitaria e silenziosa e Ludovic trascorreva il suo tempo da solo all'ombra di un grande orologio a pendolo contando le ore che passavano; anche gli elfi domestici si erano stancati di giocare con lui, non gli restava che un libro vuoto e la compagnia di un gatto. Quel gatto che non l'aveva mai lasciato.
Pierce c'era sempre stato, aveva visto i lati più oscuri di Ludovic, aveva assistito alle sue crisi, alle sue litigate, ai suoi attacchi di rabbia, alle notti solitarie passate a versare lacrime soffocate contro la fodera di un cuscino...Pierce c'era sempre stato, ed era un po' triste che il suo unico amico fosse un gatto.

Si risollevò posando la sua scopa ad un angolo della stanza, Pierce girovagava tra le sue gambe facendo le fusa, e fu allora che vide una lettera posata sul suo letto: seminascosta dalle lenzuola stropicciate, il suo manto bianco risaltò subito agli occhi del ragazzo. Si allontanò da Pierce e si avvicinò prontamente al letto mentre il suo cuore scalpitava energico.

Se la rigiro tra le mani incuriosito, fino a quando i suoi occhi non si posarono sulla calligrafia delicata e sottile che altre poche volte aveva osservato. Sua madre non sprecava mai troppo tempo per scrivergli e se lo faceva allora qualcosa di grave l'aveva spinta a farlo. Aprì la lettera con mano tremante e attese qualche istante prima di tirarla fuori dalla busta ingiallita.

Si rese conto solo dopo che non vi era una lettera al suo interno ma una foto: raffigurava una collina erbosa e un grande e possente albero in fiore; la foto era un po' confusionaria, sul primo paino si rincorrevano tante teste e tanti sorrisi che a Ludovic non erano famigliari. Osservò i volti sorridenti e felici di qualche bambino, una scopa volava in aria e qualcuno correva con insistenza davanti all'obbiettivo della fotocamera sollevando le braccia piccole e tozze verso il cielo.

Harry Potter e le 𝓾𝓻𝓵𝓪 del 𝓭𝓮𝓼𝓽𝓲𝓷𝓸Where stories live. Discover now