OH MY BOSS!

A CUORE APERTO

Cerco di svincolarmi dalla presa di Damien, ma ogni mio tentativo viene contrastato quando lui mi avvicina ancora di più a sé, impedendomi di liberarmi.

Damien, con fermezza e determinazione, mi sussurra all'orecchio:

«Non lasciare che le sue parole ti abbattano, Justin. Lei non ti conosce veramente, non conosce il tuo valore. Tu sei molto di più di quello che lei pensa»

Il suo sguardo sembra avvolgermi, facendomi sentire come se fossi in balia di una bufera, ma allo stesso tempo mi trasmette un senso di protezione e fiducia, come se fossi al riparo dal peggio, pur stando al centro della tempesta.

«Damien, come posso non lasciarmi influenzare dalle sue parole?» chiedo con voce flebile, mentre il vento notturno sibila tra gli alberi spogli, e il silenzio del parco sembra mettere in risalto la mia incertezza.

«Perché tu sei più forte di così, piccolo Justin» dice, lasciando cadere il cellulare dalla sua mano, che atterra delicatamente sull'erba del parco al chiaro di luna.

«Non lo sono affatto. Voglio sembrare forte, ma in realtà non è così» ammetto con voce tremante mentre lui comincia a stringermi tra sue braccia.

Le stelle punteggiano il cielo, creando un'atmosfera magica mentre le lucciole danzano intorno a noi, come piccole fate luminose. Sento il profumo avvolgente del suo corpo inebriarmi completamente, mentre il mio vorrebbe perdersi tra le sue forti braccia. Tuttavia, con un'ultima riserva di forza di volontà, mi rendo conto che devo resistere. Con uno sforzo supremo, mi distraggo dal suo incantesimo, ricordando tutte le ragioni per cui devo oppormi a questa tentazione.

«Damien, per favore... lasciami andare» imploro con voce soffocata, lottando per liberarmi dal suo abbraccio che sembra stringermi sempre di più.

Le sue labbra si curvano in un lieve sorriso, ma i suoi occhi riflettono una tristezza profonda.

«Non posso lasciarti andare, Justin. Non posso ignorare quello che proviamo l'uno per l'altro. Non posso fingere che questa passione non esista»

La lotta dentro di me divampa, sento il desiderio di cedere, di abbandonarmi a lui, ma so che devo trovare la forza di resistere.

«Damien, per favore» ripeto con determinazione, cercando di respingere le sue parole che sembrano circondarmi come un esercito.

«Justin, non posso ignorare i miei sentimenti per te. Da quando ti ho incontrato, la mia vita è cambiata. Questa passione che provo è troppo forte. Capisco le tue ragioni, ma ti prego, non respingermi»

Lui cerca di baciarmi, ma io mi giro dall'altra parte.

«Damien, non possiamo farlo. La presenza di un'altra persona nella tua vita, anche se legata a un matrimonio combinato, rende difficile per entrambi continuare in questo modo»

Lo ammetto: da un lato vorrei cedere a questa passione travolgente e abbandonarmi a questo sentimento che mi fa battere il cuore all'impazzata. Dall'altro, però, c'è una voce dentro di me che mi ricorda la presenza di un'altra persona nella vita di Damien; una voce che mi fa sentire in colpa e mi impone di resistere.

«Non c'è nessuno al mondo che sia più importante per me di te. Quella ragazza non significa nulla» dice, cercando di baciarmi nuovamente, e ci riesce. Le sue labbra sono avvolgenti, trasmettono protezione e fermezza, e mi chiedo come posso provare sicurezza e accoglienza allo stesso tempo. Torno in me e mi libero con uno strattone, voltandogli le spalle.

«Ma non è giusto, Damien. Non posso essere la causa di una rottura, soprattutto se c'è una persona coinvolta» grido, mentre le lacrime mi rigano il viso.

Sono dilaniato dalle emozioni contrastanti che provo. Da un lato c'è il sentimento travolgente che provo per Damien, un sentimento così potente da togliermi il respiro. Dall'altro, però, c'è il peso del senso di dovere nei confronti della relazione di Damien, che mi stringe il cuore e mi fa sentire in colpa.

Lui si avvicina con passo lento e stringe delicatamente le mie spalle nel suo abbraccio.

«Mi dispiace profondamente per come ti sto facendo sentire. Non volevo farti piangere, piccolo Justin. Le tue lacrime mi spezzano il cuore, vorrei poter cancellare ogni sofferenza che ti ho causato finora, ma purtroppo non posso. Ti chiedo scusa...»

«Capisco che non volevi farmi del male, ma sono solo un po' confuso in questo momento, Damien»

Mi stacco dolcemente dal suo abbraccio, sentendo il calore del suo corpo svanire lentamente mentre mi allontano nel buio del parco di notte. Sento il fruscio delle foglie sotto i miei piedi mentre il vento leggero mi accarezza il viso. Il mio cuore è pieno di tristezza e incertezza mentre mi allontano, ma so che devo farlo. Guardo indietro per un istante, cercando di catturare l'immagine del suo volto nell'oscurità, prima di scomparire definitivamente nel buio della notte.