~Capitolo 8~

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*Luz Pov*

Sentivo il suo corpo freddo appoggiato sul mio, le lacrime si appoggiavano sulle mie spalle.
Tremava.

Mi guardai attorno e notai una copertina.
Allungai il braccio e la presi.
A quel punto le appoggiai la coperta addosso.
Continuava a tremare, ma molto meno.
Mi guardò in viso, con le lacrime che non smettevano più di scendere.

Le sorrisi.

Era un sorriso per farla star meglio.

Le asciugai le lacrime con la mano, tentando di mandare via quella tristezza che si era impossessata di lei.

Mi sorrise.

Un sorriso triste, e quasi impercettibile.

Appoggiò il viso in una metà strada tra il mio petto e la mia spalla.
Ogni tanto dei singhiozzi percorrevano la stanza.

Adoravo quella situazione tanto quanto la odiavo.

Era così bello sapere che ora era al sicuro, tra le mie braccia, e speravo che quella situazione non finisse mai.
La stringevo.
Lei aveva una mano fredda sul mio collo, ma non volevo rovinare quel momento.

Era così brutto sapere ciò che aveva passato questa povera ragazza, non riuscivo a capire come fosse potuto succedere, e cosa sarebbe accaduto.

Era così odioso sapere che quella ragazza che aveva fatto ciò ad Amity  era ancora lì, come se nulla fosse successo.
Certo, si era messa a piangere... Si era pentita forse.
Ma non mi interessava.

Non avrei mai più permesso che ciò accadesse ad Amity, era una promessa.

E se mai quella stupida Boscha l'avesse toccata, o anche solo sfiorata, io...
Non sapevo neanche che cosa le avrei fatto.
Non ne avevo idea in realtà.
Ma di certo niente di buono.

I singhiozzi erano finiti.
Mossi la testa per cercare di vedere Amity, per vedere se stava bene.

Anche lei alzò il viso.

Ci guardammo, e per un momento, un singolo momento tutto sparì.
Tutto intorno a noi non c'era più, le lacrime volavano per la stanza.

Sembrava di essere sospese in aria, circondate da una leggera brezza.

Quel momento finì.

Lei si sdraiò di lato, e io la coprii meglio, visto che lei aveva fatto un disastro con la coperta.

Un ultimo singhiozzo riempì la stanza di una certa tristezza che non mi toglievo dalla mente.

Il silenzio.
Non sentivo più niente.

Amity si era addormentata su di me, io ero appoggiata al letto.

Il vuoto totale.
Quel silenzio che quasi mi dava fastidio.

Volevo liberarmi, sfogarmi.
Volevo parlare con lei.

Ma rimasi ferma.

La lasciai dormire, in tranquillità.
Aveva già avuto tanti problemi di suo, anche con la sua famiglia.

Era meglio non interferire, ne ero certa.

Non immaginavo come i suoi genitori la trattassero, mi aveva detto che erano molto severi.
Ma cosa intendeva con severi?

Intendeva dire che le facevamo pulire la casa?
Oppure che la sgridavano per qualsiasi cosa...

Non ne avevo idea. Non riuscivo neanche ad immaginare ciò che lei provasse, ciò che lei aveva provato.
Tutto ciò che lei aveva passato.

Girl X Girl = Luz X Amity ~Lesbian~Où les histoires vivent. Découvrez maintenant