OPPOSITE, Il mondo diviso

La rabbia è il tuo fuoco

Dopo essermi riempita il piatto, mi sedetti insieme agli altri.

Sho aveva già quasi finito di mangiare e la cosa non mi stupì.

"Certo che io sarò anche una Yin a cui non piace allenarsi, ma tu per essere una Yang, hai uno scarso autocontrollo." Ayame mi sorrise.

"Ex Yang." Risposi rimanendo seria e bevendo un sorso di tè verde.

"E' sempre stato uno dei suoi punti deboli." Sho ridacchiò.

"Ma senti chi parla!" 

"Sì, hai ragione...forse è per questo che siamo passati allo Yin." 

Ayame, Ise ed Hiro si misero a ridere.

"No, sul serio..." Iniziò Hiro. "Ora che siamo amici, credo che ve lo possiamo chiedere, no?"

"Cosa?" Iniziai a mangiare. "Perché abbiamo scelto di cambiare Parte?"

Hiro annuì e anche Ise e Ayame sembravano molto interessate dall'argomento.

"Noi..." Non ero affatto preparata a quella domanda e di certo non potevo mica rispondere perché stiamo indagando sulle sparizioni e vogliamo scoprire la verità su Yinag.

"Siamo spiriti liberi e abbiamo bisogno di azione." Disse Sho, scambiando uno sguardo d'intesa con me.

Meno male che lui aveva sempre una risposta pronta.

"Bè, qui avrete pane per i vostri denti." Ise ci sorrise.

"Comunque," Ayame venne più vicina e abbassò la voce. "Non so proprio come hai fatto a rispondere a Kai."

"Già, quel ragazzo mi mette terribilmente in soggezione...voglio dire, riconosco il suo talento, ma allenarsi con lui è strano..." Aggiunse Ise, addentando una fragola.

"La maggior parte delle ragazze è contenta di questa cosa." Hiro si mise a ridere.

"Tranne loro tre evidentemente." Sho si unì a Hiro.

"Oh, piantatela!" Ayame li guardò male. "Stiamo solo dicendo che è un po'..."

"Troppo perfettino e i suoi commenti sono come le schegge sotto le unghie." Dissi, senza troppi giri di parole.

Hiro iniziò a ridere talmente forte che si piegò in due e attirò l'attenzioni dei ragazzi seduti al tavolo vicino.

"Hiro, insomma! Datti un contegno." Questa volta fu Ise a riprenderlo.

"Scusa, scusa." Disse asciugandosi una lacrima per il troppo ridere. "Ma credo che Airi gli darà del filo da torcere."

"Però non hai tutti i torti." Disse Sho, dopo aver finito il suo tè. "Io ho visto come facevi gli esercizi e non erano sbagliati."

"Kai è un perfettino, lo sanno tutti." Hiro sorrise.

"Già, pure Okuda me lo ha detto."

"Okuda?" Ayame alzò un sopracciglio.

"Sì, mi ha fermato prima di uscire dalla palestra."

"E cosa ti ha detto?" Chiese Ise.

"Niente di che, solo di non fare troppo caso a Kai e che oggi io e Sho siamo stati bravi."

"E quando pensavi di dirmelo?" Sho mi guardò male.

"E poi ho anche parlato con Arata." Finalmente, riuscii a finire la mia colazione. "Non vedo l'ora che inizino i combattimenti...quell'arrogante-"

"Airi, calmati." Sho ridacchiò di nuovo.

"Concordo." Mi sostenne invece Hiro. "Arata l'arrogante ha bisogno di una lezione."