17. This is addictive

10.6K 818 489
                                    


E se questonon è amoresia allora delirio,tramortiti, noiin una notte nudache ci ha rapinato,erranti all'infinitonella più pura follia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.






E se questo
non è amore
sia allora delirio,
tramortiti, noi
in una notte nuda
che ci ha rapinato,
erranti all'infinito
nella più pura follia.


🌓🌕🌗


Esistono delle mattine dopo che non andrebbero vissute mai: si dovrebbe saltare per obbligo di legge a quella successiva, perché sono infinitamente più traumatiche di altre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.








Esistono delle mattine dopo che non andrebbero vissute mai: si dovrebbe saltare per obbligo di legge a quella successiva, perché sono infinitamente più traumatiche di altre.
La mattina in cui mi svegliai al termine di quella notte, mi calzava stretta come indossare un jeans delle scuole medie o le scarpe della comunione: lo avevo pensato non appena mi ero risvegliata con la sensazione addosso di aver camminato in un sogno vivido e straniante.

«Bene, bene.»
Aprii gli occhi e incontrai un paio di fari color indaco spalancati su di me, sotto una corona di ciglia biondine ancora incrostate di mascara.

Attorno a me, una stanza nei toni dell'oro e del verde bosco, con punte meno accese di velluto color crema, moquette a terra con disegni di felci color cremisi e ricchi tendaggi a coprire due immense vetrate che davano su Hyde Park.
Tornai a spalancarmi sulla coscienza, senza in realtà esserne d'accordo.

Londra, la suite presidenziale del Mandarin Oriental, Pixie che mi guardava più o meno struccata, con due patches adesivi sotto gli occhi e un cerchietto in gommapiuma a tenerle indietro i capelli.
Mallory era alla mia sinistra, ancora nella stessa posizione in cui si era addormentata, ma respirava tranquilla e rannicchiata sul fianco destro in una posizione fetale.
Il trapano di qualche operaio che lavorava in lontananza mi ammazzava i neuroni, ma in realtà mi resi presto conto fosse il rumore di sottofondo della mia testa.

«Nottata complicata?»
Mi voltai alla mia destra, dove c'era Draven.
Il suo braccio tatuato abbandonato sulla mia pancia nuda. Il suo respiro tranquillo, i suoi capelli sul mio cuscino, il suo profumo di freschezza grezza che era rimasto sulle lenzuola.
O meglio, su quello che restava di un mucchio di lenzuola stropicciate ai nostri piedi.

«Cosa cavolo è successo in questo letto?»
Pixie ebbe il coraggio di guardarci con quell'ombra di sospetto nel volto dopo che l'avevo vista entrare in stanza con Prince e Gremory e passare la notte con loro.
Come se non sapesse che io sarei rimasta vergine a vita.

𝑾𝒀𝑺𝑻𝑬𝑹𝑰𝑨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora