Kristen
«Be', io scendo qui» dissi, accennando con la mano alla fermata a cui il mezzo era prossimo. Avrei dovuto camminare piuttosto a lungo per raggiungere casa di Hailie, cosa che di solito mi sarebbe davvero pesata molto. In quel caso, però, avevo davvero bisogno di sbollire la rabbia che avevo accumulato nei suoi confronti e pensare ad un modo razionale di affrontare l'argomento "non toccarla porca troia" invece che limitarmi a sbraitarle contro. Anche perché avevo appena passato una delle migliori serate della mia vita, anzi forse era stata la migliore che avessi avuto fino ad allora, e non volevo certo rovinarla con un'apocalittica litigata tra migliori amiche.
«Ci vediamo domani pomeriggio in facoltà?» chiese, un poco assonnata. Era mezzanotte passata, o forse più tardi, avremmo entrambe dovuto essere a dormire da un po'. Non che per me cambiasse qualcosa, ero abituata a fare le ore piccole. Non avevo idea, però, se per lei fosse lo stesso o meno.
«Ma certo» assicurai con un sorriso che ricambiò. Mi faceva molto piacere che lei volesse rivedermi l'indomani, voleva dire che forse avevo qualche speranza, se non altro, di esserle simpatica.
Appena il bus si fermò, mi apprestai a mettere in atto il mio piano. Mi alzai e feci silenziosamente scivolare il porta segreti sul sedile che stavo occupando fino a pochi secondi prima. La salutai con la mano e scesi dall'autobus. A quel punto non potei fare altro che sperare che tutto andasse secondo le mie previsioni.
Rachel
Lanciai un'ultima occhiata alla mora attraverso il finestrino, poi abbassai lo sguardo sullo schermo del cellulare per controllare l'ora. L'una meno un quarto. Il mio turno sarebbe iniziato entro circa quaranta minuti. Perché questo era il bello del Mexican Tacos. Invece che avere un orario di chiusura come ogni altro locale, teneva aperto per tutta la notte fino alle cinque del mattino, per poi riaprire alle undici e mezzo. Quindi, mi sarebbe davvero tanto piaciuto andare a casa e dormire, ma avrei dovuto lavorare per tre lunghe ore. Inoltre, avrei anche dovuto fermarmi fino alle sette per pulire a fondo tutto quanto, e la possibilità di un ritardo al momento era fin troppo concreta. Se non fossi arrivata precisa come un orologio svizzero, avrei rischiato di tutto, dal licenziamento ad un turno di dieci ore consecutive, a seconda dell'umore del mio capo. Maurice davvero non mi sopportava, e non riuscivo a capirne il perché. Apparentemente, però, ne sarei sempre rimasta all'oscuro. Nel frattempo, il lavoro mi serviva davvero molto, quindi non potevo che limitarmi ad accettare il suo trattamento e lavorare sodo.
All'improvviso un riflesso di luce sul sedile accanto al mio attirò la mia attenzione, portandomi a girare la testa verso sinistra. Lo sguardo mi cadde su un piccolo oggetto nero con tanti teschietti bianchi e rose rosse. Lo riconobbi subito, senza nemmeno dover perdere tempo ad osservarlo: il porta segreti. Aka l'elemento mancante per terminare il mio disegno. Non avevo idea del perché avrebbe dovuto portarselo dietro in quell'occasione, ma gliene fui comunque grata. Lo presi e me lo infilai in tasca, sorridendo al niente difronte all'idea di poter finire di colorare la riproduzione dell'aula che se ne stava tristemente incompleta nel mio album.
Il mattino seguente, appena fui a casa mi fiondai attraverso la porta noncurante di tutto il baccano che i miei movimenti stessero causando. Corsi a grandi falcate fino in camera mia, lasciando che la porta sbattesse da sola alle mie spalle; disseminai giacca e felpa in diversi punti indefiniti della stanza e mi sedetti subito alla scrivania. Presi album e matite colorate ed in pochissimo tempo portai a termine quel lavoro. Lo guardai soddisfatta, sentendomi come se quella piccola tessera fosse finalmente al suo posto nel grande puzzle che era la mia vita.
Mentre ancora rimiravo il disegno completo, il mio cellulare vibrò. Appena lo trovai ed accesi lo schermo, notai una notifica da parte della castana.
psycho
Hey, non è che hai tu il mio porta segreti per caso? Non lo trovo
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Together Reborn
العاطفيةRachel Crosswood: ragazza universitaria che deve giostrarsi tra università, una famiglia discutibile, una condizione economica sempre sul lastrico e un lavoro da sottopagata in un locale di opinabile fama. Kristen Johnes: con un passato oscuro, si t...
