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Quando furono abbastanza lontano, Colin fermò per un attimo il motore.
"E adesso cosa facciamo??" chiese a Elena.
" cosa facciamo??" gridó Elena inviperita" questa è tutta colpa tua!!! Sono su una barca, in balia delle onde e con un capitano incapace al timone!!"
" insultarmi non serve a niente!!!" esclamò Colin" abbiamo Hopper alle calcagna, che di sicuro si starà organizzando, dobbiamo avvertire subito mio padre e Richard..."
Poi iniziò ad armeggiare con la radio fino ad accenderla
" l'aereo ha una radio di bordo" continuò Colin" dobbiamo solo trovare il modo di sintonizzarci su di essa"
C'erano diverse combinazioni.
Quale era quella giusta?
Colin non si perse d'animo e inizio a provarle tutte
" Qui Colin Mc Dron... cerco contatto con l'aereo appena partito..."
" no fermo!!!" esclamò Elena spegnendo la radio.
"Ma sei stupida?" esclamó Colin" magari potevo raggiungerli..."
" io sono stupida? Tu non pensi mai alle conseguenze di quello che fai? Stai trasmettendo su una frequenza standard! Non criptata! Con molta probabilità intercettata da Hopper... dato che ci stanno seguendo a distanza"
" e dove sono?" disse Colin guardandosi intorno" io attorno a noi, vedo solo il mare sconfinato"
" con questa foschia non vedi a un palmo dal tuo naso" rispose Elena" ma non sono lontani..."
"Secondo me sei solo paranoica" rispose Colin
" comunque sia adesso prendo io il comando della situazione.... E tu farai quello che ti dico senza discutere"
Colin sbuffó
"È grazie a una mia idea che siamo riusciti a scappare dalle grinfie di Hopper"
"Allora accomodati, trasmetti su tutte le frequenze così quando saranno addosso a noi e a tuo padre potrai farti venire una delle tue stupide idee..."
"Mah è inutile parlare con te..." rispose Colin" vado sotto coperta a vedere se c'è qualcosa di utile"
"Ci dovrebbe essere una carta nautica..." gli fece eco Elena" portamela"
Colin fece uno sbuffo e quindi fece come ordinato.
La barca era equipaggiata di tutto punto, c'era cibo e zaini.
E anche corde e attrezzi da arrampicata.
Quando Colin tornó con la carta nautica, Elena la apri
" ho fatto qualche anno con gli scout" spiegó" dammi le coordinate"
"Eccole" disse mostrandole al telefono a Maria.
"Okay ecco... Noi dovremmo essere qui, e il punto in questione è.... Quaggiù..."
" quanto tempo ci metteremo?" chiese  Colin
"Non lo so" rispose Elena" non so neanche quanto carburante ha questa barca e non voglio trovarmi in mezzo all'oceano... Credo saremo lì al tramonto forse..."
"cavolo..." disse Colin" gli altri saranno già arrivati"
"Gli altri hanno un aereo... e poi il tempo sta cambiando, tira vento..."
Colin la guardò.
Era a suo agio al timone di quella barca.
"Fammi l'inventario di quello che abbiamo per favore..." chiese senza distogliersi dalla guida.
Colin annui e quindi andò sotto coperta a contare quello che avevano.
La cosa più importante era la benzina, ma anche il cibo, e l'acqua erano importanti.
Dopo un po' , Colin aveva finito l'inventario e il gruppo era quasi arrivato in vista dell'isola
"Oh merda!!!" esclamò Colin"  tempesta all orizzonte!!!!"
Infatti delle nuvole nere minacciose stavano avanzando verso di loro.
" accellero al massimo, forse riusciamo a evitarla!!!" gridó Elena.
Poi spinse la barca veloce tra le onde che diventavano mano a mano più alte.
" quanto manca?" urlo Colin cercando di farsi sentire oltre il rumore del vento
" non lo so!!! Siamo vicini!!!"
La tempesta intanto li aveva raggiunti, con fulmini e pioggia e onde altissime.
" non ce la facciamo!!!" urló Elena mentre un onda enorme si infrangeva addosso a loro.
" terra in vista!!! Laggiù!!!" gridó Colin.
" reggiti!!!"
Elena spinse la barca al massimo della velocità.
La barca produceva il classico rumore del metallo che si incrina.
"Reggiti, questa è bella grossa!!!" urló Elena osservando l'onda davanti a loro.
" dobbiamo superarla prima che si infranga!!!" Gridó Colin.
La barca perse velocità quando salí in cima all'onda.
Quando la superarono, cominciarono a vedere l'isola sempre più vicina
" eccola laggiù!!!" gridó Elena.
"Attenta!!!" gridó Colin.
Fu troppo tardi, la barca colpi un piccolo scoglio sul lato e inizio a roteare, poi un ondata la scagliò letteralmente addosso alla riva.
"Ma che cazzo..." esclamò Colin" donne al volante... Pericolo costante... Dicono..."
"Sta zitto e muoviti" disse Elena tirando Colin verso una caverna li vicino
" Dobbiamo portare all'asciutto le provviste o si bagneranno"
" non possiamo uscire da qui" risponde Elena" guarda la barca, le onde ci travolgeranno prima ancora che possiamo raggiungerla... Dobbiamo aspettare che passa il temporale...."
" dici che Hopper è riuscito ad approdare sull'isola?" chiese Colin
" non ho visto il mezzo a sua disposizione" rispose Elena" ma se era più veloce della nostra barca di sicuro è quaggiù, dobbiamo raggiungere mio padre e il dottor Mcdron prima che sia troppo tardi..."
" già..." disse Colin" speriamo questa tempesta passi presto..."
Elena si strinse nelle spalle
" Ho recuperato questi dalla barca prima che siamo usciti" dice Elena passando a Colin un sacco a pelo
"Grazie..." Mormorò Colin infilandosi dentro
Elena sorrise
" la tempesta non passerà tanto in fretta..." Sentenziò.
Colin si strinse nelle spalle e quindi si addormentarono

Viaggio nella città misteriosaWhere stories live. Discover now