5.
C'era una luce che faceva risplendere Roma.
Una luce, quella luce.
Quel sole dopo la tempesta.
L'odore di pioggia sull'asfalto, si contrapponeva tra passione e un senso di indifferenza.
L'odore del gelsomino mi fa sentire viva.
Arriva alle narici, donando calma.
Quel sole che non vuole andarsene, che rimane li.
Tra i campi e la verde poesia di questa città, che combatte contro se stessa.
I bambini che corrono e urlano.
La gente che parla.
Le persone camminano.
E sembra che camminino in modo diverso, alla libertà che da questa luce.
Umile e sola.
E mi chiamava.
Riflette sui palazzi, sugli alberi che danno una vitalità ormai al limite.
Nascosta tra le nuvole per non farsi vedere.
Per mantenersi vera in questa grande bugia.
E tutto si riflette.
Tutto si trasforma in questa Roma arida.
Crudele.
Le bianche mura delle chiese scompaiono a questa luce.
Non divina, ma tremendamente umana.
Le persone sorridono.
Per questi pochi momenti di luce.
Tutto è vivo.
Mamma Roma, risplendi.
ciao,come state?io vado avanti, nel macabro circolo della vita.
non volevo scomparire, ma ciò è dovuto a cause di natura maggiore.😃
comunque, la foto non è mia.
stavo scrollando su tik tok e mi è capito questo fotografo.
si chiama: " Gaetano Agnello".come sempre, vi chiedo di commentare e lasciare una stellina.
grazie in anticipo!nome insta:
fumodiunasigarettaaa_wattnome tik tok:
fumodiunasigaretta_wattse beccamo🫶🏻
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Fesin siopon
Poetry" Ne parlai quasi tacendo, io sono un maestro nel parlare tacendo, ho parlato tacendo per tutta la mia vita e ho vissuto delle vere tragedie dentro me stesso tacendo " Fëdor Dostoevskij, La mite. Ciao! Fesin siopon è una raccolta di pensieri, poes...