Capitolo 11 - Il ritorno di un vecchio amico

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Bloom's POV

Scesi le scale, per poco non scivolai dal gradino. Flora stava dormendo beatamente sul sofà, rilassata come una nuvola in cielo con i capelli castani sparsi sul divano. Dovevamo andare a scuola, quindi avrei dovuto svegliarla ma volevo farlo il più dolcemente possibile, senza essere troppo brusca. Decisi quindi di darle un bacio sulla guancia, quello sarebbe stato sicuramente un dolce risveglio per lei. «Ben svegliata dormigliona.» Flora sbadigliò e mi guardò con gli occhi ancora assonnati. «Buongiorno Bloom, non ci posso credere che abbia dormito sul divano di casa tua.» Ci prendemmo per mano e andammo a fare colazione in cucina. I miei avevano preparato di tutto oggi, dai classici cereali a dei profumati pancake. Nonostante la situazione tutt'altro che lieta Flora stava sorridendo, generalmente la mattina c'è un clima familiare e sereno. «Ehm... avete una bella casa...» si complimentò Flora in un maldestro tentativo di fare conversazione. In effetti però aveva ragione, la tovaglia che avevano scelto era molto carina, i suoi quadretti verdi e gialli erano intonati con le pareti color crema. Il microonde bianco suonò, presi la scodella di latte caldo e ci versai i miei cereali preferiti. «Flora» esordì mia madre con tono gentile. «Vogliamo dirti che ci dispiace per la tua situazione e che ti aiuteremo a uscirne...» apprezzavo che mia madre fosse così comprensiva e aperta di mente. «Spero solo tu riesca a sopportare mio marito...» gli diede un leggero colpetto con il gomito. «Guarda che io sono un bad boy amore!» scherzò lui. «Ma se fai il vigile del fuoco, altro che bad boy!» I due scoppiarono a ridere, era bella la loro complicità che non si era mai affievolita dopo tutti questi anni d'amore. Fortunatamente in quella situazione complicata e difficile riuscimmo a portare un po' di serenità alla mia fidanzata che si sentì accolta dalla famiglia. «Mike, farai tardi al lavoro, sbrigati!» mio padre trangugiò i pancake a velocità supersonica, diede un bacio a mia madre e ci salutò. Lei tra poco sarebbe dovuta sfrecciare in negozio e noi incamminarci per andare a scuola. Era una situazione difficile ma cercammo di concentrarci sulle cose positive. Camminando per le strade ammirammo il verde del parco sentendo in lontananza l'odore di erba tagliata. Le piazze piene di vita grazie alle bancarelle e ai vari negozi. Passammo davanti alla libreria e per poco non fui tentata di entrarci. «Bloom, dobbiamo andare a scuola.» mi rimproverò bonariamente Flora. «Bloom...» mi chiese timidamente Flora con le guance rosse per l'imbarazzo. «Potremmo stringerci la mano? Sempre se per te non è un problema.» Tenerci per mano davanti a tutti? Era un'eventualità ovvia ma che non avevo mai preso in considerazione! Che cosa avrebbe pensato la gente? Mi guardai intorno, alla fine a parte qualche macchina non c'era molta gente. Le strade erano quasi deserte in quel momento, non ci avrebbe visto nessuno alla fine, era l'occasione per vivere un momento romantico solo per noi. «E va bene.»

«Ti amo Bloom!» Flora mi abbracciò improvvisamente, il cuore cominciò a battere e quasi persi l'equilibrio. Finalmente camminavano mano nella mano come due fidanzate, ero così felice. «Ti amo anch'io Flora!» le sorrisi sperando che l'espressione sul mio volto riuscisse a trasmetterle i miei sentimenti. Arrivammo a scuola Era la solita e noiosa Alfea; eppure, il grigio e la tristezza di quel luogo per la prima volta non mi oppressero, il nostro amore avrebbe illuminato e colorato quell'ambiente freddo. Le lezioni passarono più velocemente del solito, forse in quel momento vedevo il mondo tinto di rosa come l'amore, ma dopo tanto tempo ero di nuovo felice. «Allora, che cosa facciamo adesso? Gita romantica al parco?» scherzai sorridente. «Ma al parco ci siamo state tante volte» Sorrise lei divertita, era bello vederla sorridere oggi. «Ma mai come fidanzate!»

«Hey!» ci voltammo. Era Helia ma purtroppo non era solo. «Guardate chi è tornato!» Non volevo assolutamente crederci... Con lui c'era anche Sky! «È da un po' che non ci si vede rossa!» Come poteva parlare in modo così calmo e tranquillo dopo tutto quello che era successo? «Finalmente mi sono liberato un po' dalla scuola e ho deciso di trascorrere qualche giorno qui, per ricordare i vecchi tempi!» Lo guardai con l'espressione più iraconda che il mio volto potesse trasmettere. «Se si chiamano vecchi tempi un motivo ci sarà.» cercai incanalare tutta la mia rabbia e disprezzo in quelle parole.

«Per favore Bloom, ascoltami...»

«Non fare così Sky, non vorrei che finisse come l'altra volta.» s'intromise Helia. «Che ne dici se ci sfidiamo in una gara di scherma come quando facevi parte degli Specialisti? Così regoliamo i conti in maniera pacifica.» Sky si mise una mano sul mento. «Perché no? Ti avverto che però non mi sono arrugginito.» Il suo tono arrogante e sicuro di sé non mi piaceva. Il biondo si voltò verso di me è mi guardò. «Se vincerò io ascolterai quello che ho da dire, se perderò invece uscirò definitivamente dalla tua vita, che ne dici?» Erano delle condizioni estreme quella che aveva posto, evidentemente era pronto a giocarsi il tutto per tutto. «E va bene biondino, accetto le tue condizioni.» cercai di far trasparire tutto il mio disprezzo per lui. Il pavimento di legno lucido della palestra rifletteva i nostri volti ed emozioni. Gli spalti, solitamente pieni di energia del tifo degli studenti erano vuoti e silenziosi in quel momento. Si sentiva solo il rumore dei nostri passi, era una sensazione strana, quasi innaturale. Sky ed Helia si misero in posizione e la gara di scherma cominciò. Il primo round mostrò le capacità dei due contendenti: Helia era in grado sferrare attacchi rapidi e veloci, mentre Sky respingeva le offensive con la sua potenza. Sembravano due cavalieri impegnati in un duello. «Noto che sei ancora in forma, Sky!» si complimentò Helia. «Beh, che gusto c'è in una vittoria senza sfida?» la risposta di Sky per quanto semplice mi colpì, l'impegno e la dedizione rendevano il risultato soddisfacente. Il primo round se lo aggiudicò Sky grazie a un affondo ben assestato.

«Hai solo avuto fortuna, vediamo come te la cavi adesso!» il secondo scontro divenne più movimentato. Helia si era solo scaldato prima, adesso era si stava scatenando. Era in grado di schivare ogni colpo con grazia e maestria. Helia vinse il secondo round con una passata sotto, schivando il colpo dell'avversario e colpendolo al fianco. «Ecco il round finale, sei pronto Sky?»

«Sono nato pronto.» rispose beffardamente. In quest'ultimo round ognuno stava dando il massimo. I fendenti di Sky divennero veloci e tempestivi cercando di far breccia nella difesa dell'avversario con battute e finte. Helia sembrava quasi una macchina che li parava con precisione meccanica con parate e contrattacchi. Erano due guerrieri che danzavano, quell'incontro era una vera e propria opera d'arte. Alla fine, Sky vinse con un flunge, un affondo volante che lo colpì al petto. Helia era a terra, era stato sconfitto ma non sembrava triste, aveva dato il massimo e non si era pentito di quella sfida. Ora però avrei dovuto mantenere la mia promessa. Andammo a parlare fuori davanti al cancello della scuola. «Bloom, senti...»

«Mi sono fidanzata.» lo interruppi bruscamente, non volevo sentire un discorso lungo e sdolcinato su quanto mi amasse ma non potevamo stare insieme. «Io e Flora, ci son stati degli eventi. È tutto complicato, ma ora io e lei stiamo insieme.» Mi guardò per qualche secondo, che cosa credeva? Che io lo avrei amato per sempre nonostante tutto? «Mio padre ha deciso che tra qualche anno dovrò sposarmi.» Che cosa? Sposarsi a quell'età? Ma è solo un ragazzo! Suo padre crede di essere ancora nel medioevo? «Si chiama Diaspro ed è la figlia di un imprenditore rivale di mio padre, quando entrambi ci diplomeremo ci sposeremo unendo così le due imprese.» Non sapevo proprio che cosa dire. «Sono venuto qui perché volevo rivedere i miei amici, voglio solo poter vivere una vita da ragazzo normale per quanto possibile, senza pensare di essere il figlio del Presidente dell'Eraklyion Company. Sono felice che tu abbia trovato l'amore.» E se ne andò senza proferire altra parola, oramai non c'era più nulla che ci legava.

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Avete visto il disegno? L'ha realizzato la bravissima Pella1412

Grazie mille!

Il Drago e il Fiore - Bloom x FloraWhere stories live. Discover now