Non è colpa tua

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Arrivati allo Chateau, scendemmo dalla moto e ci dirigemmo verso l'entrata, ma prima di aprire la porta, JJ si fermò
-Agli altri lo vuoi dire o lasci che vedano e basta?- I pogues sanno della mia situazione, ma non vengono sempre a sapere quando succede, JJ è l'unico.
-Si, è solo uno schiaffo- allora aprí la porta ed entrammo.
-Hei, dov'eravate finiti?- ci disse Kiara distesa sul divano, ma la sua espressione cambiò quando fece cadere lo sguardo su di me, si alzò e venne velocemente da noi -Ma che cazzo è successo!?-
-Jeremy ha colpito ancora- dissi toccandomi la guancia.
-Ciao ragazzi- entrarono in salotto anche Pope, John B e Sarah -che succede? sembra sia morto qualcuno-
-Non ancora, ma lo sarà presto- John guardò Kiara confuso, ma poi mi vide meglio
-Ancora?- capí da solo chi fosse stato
-Già- anche gli altri due se ne accorsero ed ebbero la stessa reazione degli altri -Ma tranquilli, è solo uno schiaffo-
-solo un schiaffo...- disse JJ infastidito, che non aveva parlato dalla nostra entrata.
-Sei andata sola a casa tua?- mi chiese Sarah
-No, mi ha accompagnata JJ- mi girai a guardarlo sorridendogli.
-Cos'hai fatto quando hai visto Jeremy tirarle uno schiaffo?- intervenne John B, sapendo che JJ non tiene bene la rabbia.
-Nulla...i-io ero fuori ad aspettarla- abbassò lo sguardo per non vedere la faccia di John, un po' stupito.
-L'hai lasciata sola con lui!?-
-Hei! Non è colpa sua, sembrava tranquillo oggi- intervenni per calmare la situazione, ma John si avvicinò ulteriormente al biondo al mio fianco.
-Non pensavo sarebbe successo, non pensare nemmeno che mi sia piaciuto lasciarla sola-
-Ragazzi calmatevi, che ti prende oggi, John?- disse Kiara.
-Cazzo nulla, penso solo a lei, come dovrebbe fare una persona- guardò il biondo e se ne andò in camera.

JJ rimase immobile per qualche secondo, poi aprì la porta e se ne andò.
-cazzo...-
-che aspetti?- disse Sarah, mi girai verso le mie amiche -Va da lui- dissero all'unisono.

Uscì dallo Chateau e lui era lì, steso sull'amaca a dondolarsi, stranamente non stava fumando, c'è da preoccuparsi.
-ei- mi avvicinai lentamente a lui
-ei...- aveva gli occhi leggermente lucidi
-come stai?- sapevo non stava bene, aveva litigato con il suo migliore amico e conoscendolo si sentirà in colpa per quello che è successo.
-Potrebbe andare meglio- una soffiata di vento mi fece venire i brividi e JJ se ne accorse -Vieni qui dai- mi fece spazio nell'amaca su cui io mi distesi al suo fianco.

Dopo minuti interminabili di silenzio decisi di parlare
-Non è colpa tua, lo sai?- lui fissò il cielo stellato per non guardarmi, lo conosco troppo bene ormai.
-Si che lo è- tirò su il naso e capì che stava piangendo.
-JJ guardami- ma non mi ascoltò, mi appoggiai un po' di più sulla mia spalla destra per vederlo meglio -JJ- appoggiai la mano sinistra sulla sua guancia e spostai il suo viso per far sì che mi guardassi. Mi si spezzò il cuore, aveva qualche lacrima che ricadeva sul suo volto.
-Non è colpa tua, sarebbe successo con o senza la tua presenza, fai già tanto facendomi compagnia quando sto male, tu sei la persona migliore che qualcuno possa mai incontrare-

Gli feci appoggiare la testa sul mio petto e lo abbracciai e lui mi avvolse la vita con le sue braccia, iniziando a piangere.
-Penso solo...che sarebbe successo se fosse andato oltre lo schiaffo? Non me lo sarei mai perdonato- lo abbracciai più forte e gli baciai i capelli.
-Non è successo, non pensarci, è già capitato e guardami, sono ugualmente felice-

Rimanemmo abbracciati tutta la sera a parlare del più e del meno, e riuscì a farlo ridere, dopo un'ora di chiacchiere ci addormentammo uno abbracciato all'altro.























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Ocean Blue Eyes || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora