Brutte notizie

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La mattina seguente mi svegliai alle 11 con un mal di testa forte, non ricordavo molto della sera precedente, dalla sfida con JJ ho il buio totale. Mi alzai e andai in cucina per prendere delle pastiglie per la testa, da fuori si sentivano le voci degli altri, segno che erano già svegli, tutti tranne JJ, che lo ritrovai steso a pancia in giù a dormire sul divano.

*JJ pov*

Dei rumori in cucina mi svegliarono, quando aprii gli occhi vidi Chanel in pantaloncini ed una maglia larga, se non fosse la mia migliore amica me la starei facendo. Non ricordo nulla dell'altra sera, dopo la sfida con lei avevo bevuto troppo.

-Ciao bella- si spaventò e si girò verso di me, aveva le pastiglie del mal di testa in mano, probabilmente aveva bevuto troppo anche lei.

-Hei, scusa non volevo svegliarti- disse sedendosi sul ripiano della cucina.

Mi alzai dal divano e lentamente la raggiunsi
-Ne dai una anche a me?- le dissi ad un metro di distanza, così mi lanciò il vasetto di plastica che presi al volo. Mentre svitavo il tappo sentì il suo sguardo puntato addosso -Così mi sciupi- accennò una semplice risata, quando lo fa mi sento bene, mi sento a casa, con lei ho un rapporto speciale. Non lo rovinerei per nulla al mondo.

-Sei il primo a farlo con me-

-Beccato-

Ormai mi trovavo tra le sue gambe ed eravamo molto vicini, ci fu un attimo di silenzio, per nulla imbarazzante.

*Chanel pov*

JJ si trovava tra le mie gambe, d'istinto lo abbracciai poggiando la mia testa sulla sua spalla. Lui avvolse la mia vita e mi strinse tra le sue braccia. Ad interrompere l'abbraccio fu il mio telefono che vibrò, allora mi allontanai e lo presi in mano: era un messaggio di mio padre

 Ad interrompere l'abbraccio fu il mio telefono che vibrò, allora mi allontanai e lo presi in mano: era un messaggio di mio padre

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-devo andare a casa- gli dissi scendendo con un balzo dal ripiano della cucina

-perchè?- rimase immobile e lo disse con voce dura, solo ora mi accorsi della nostra vicinanza, i nostri corpi erano attaccati e lui era anche a petto nudo... se non fosse il mio migliore amico me lo farei...

-Ha detto che è da giorni che non mi vede e che mi obbliga ad andare da lui- girai il telefono verso di lui per mostrargli la chat.

-Vieni ti accompagno- disse dirigendosi verso la porta

-Sei a petto nudo- dissi io
-E tu in pigiama- poi assunse una faccia confusa e mi guardò dall'alto verso il basso -E' mia quella maglia?- allora abbassai lo sguardo e mi accorsi che effettivamente era la sua.

-Forse...- lentamente si avvicinò e alzò il braccio in segno di ridargliela
-E' la mia preferita- allora la presi dai lati estremi e la tolsi, rimanendo in reggiseno, gli diedi la maglia in mano e notai il suo sguardo cadere sul mio seno mezzo scoperto.
-Smettila di sbavare- e raggiunsi la camera di Big John, dove dormo io, per cambiarmi.

Arrivati a casa mia scesi dalla moto di JJ, e notai che a fianco l'auto di mio padre non c'era la mia di moto
-Dov'è la tua moto?- mi chiese JJ
-Vorrei saperlo anch'io-

La porta di casa mia si aprì e si rivelò mio padre, stranamente sobrio.
-Ciao Chanel, oh!- si accorse anche del biondino qualche metro più indietro -Ci sei anche tu JJ-
-Jeremy- lo salutò anche lui
-Vieni entra, puoi venire anche tu JJ- io mi girai verso di lui e gli feci cenno di no, JJ non mi diede ascolto ed entrò pure lui, è leggermente protettivo.

Mio padre ci invitò a sederci sul divano e lui si posizionò sulla poltrona di fronte.
-Ho conosciuto una donna- disse tutt'un fiato, che?!
-Come hai conosciuto una donna?-
-Si, è da un po' che te lo volevo dire, stiamo insieme da qualche mese e secondo me è ora che la conosci- guardai JJ sconvolta, come si può innamorarsi di uno come mio padre?

-Come vi siete incontrati?-
-Quando sono andato per un po' di tempo in carcere, quei pochi giorni, lei stava nella cella a fianco- o mio dio
-Perchè si trovava in carcere?- domandò JJ
-Omicidio...- quando vide la mia espressione rispose allarmato -Per sbaglio! Era drogata quel giorno!-
-Di male in peggio...- bisbigliai

-Domenica pranzerà qui a casa, e vorrei che tu fossi presente, se vuoi puoi portare lui se ti fa stare meglio- così guardai JJ per chiedergli se gli andava.
-Si certo- disse sorridendomi, prendendomi una mano.
-Perfetto! Allora a domenica!- io e il biondo ci alzammo per dirigerci verso l'uscita, quando mio padre mi chiamò -Ti vorrei dire una cosa, in privato- allora lasciai la mano di JJ, e quest'ultimo uscì dalla porta richiudendola alle sue spalle.

-Sono tutta orecchie-

-Senti, ho paura di non riuscire ad andare molto avanti con i soldi, ne mancano sempre di più-

-E?-

-Vorrei che tu inziassi amicizia con Rafe, e far si che si trasformi in qualcosa di più-
-Spero tu stia scherzando!-
-Ah! Non alzare la voce con me, signorina- mi puntò un dito contro avvertendomi -I Cameron sono la famiglia più ricca delle Outer Banks-

-A me lui non sta nemmeno simpatico, non lo farò-
-E' un ordine, Chanel!- mi urlò contro ma poi si riprese, moderando il tono -Se non vuoi che finisca male, fa come ti dico-
-No- dissi secca
-Cos'hai detto?- stava iniziando ad alterarsi
-Ho detto che non lo f- non feci in tempo a finire la frase, che mi tirò uno schiaffo in pieno volto. Mi toccai il punto in cui mi ha colpito, bruciava molto. Lo guardai e me ne andai
-Stronzo- dissi prima di chiudere la porta.

-Che ti ha detto?- mi chiese JJ quando lo raggiunsi
-Vuole che mi metta con Rafe.- gli risposi con lo sguardo basso, probabilmente avevo il segno della mano sulla guancia.
-Ma è impazzito?! Che gli hai risposto?-
-Ho rifiutato e si è arrabbiato- ci fu qualche secondo di silenzio, che poi JJ interruppe
-Chanel, guardami- ma non lo ascoltai -Ti ho detto di guardarmi- così lentamente alzai il volto, ma guardando altrove, purché di non ricambiare il suo sguardo -Cazzo...- si avvicinò a me e poggiò delicatamente la mano sulla mia guancia, facendo attenzione a non farmi male -E' solo uno stronzo, ci sono io ora- così mi abbracciò e poso le sue labbra sulla mia fronte-

-Grazie Jay, ti voglio bene-
-Anch'io te ne voglio, non immagini quanto-

Mi aiutò a salire sulla moto e tornammo allo Chateau, io aggrappata a lui, godendomi il suo calore.




































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Ocean Blue Eyes || JJ MaybankTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang