chapter 21 - at the black lake

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Nicole

Avevamo appena finito di cenare quando Thomas mi fermò sull'uscio della Sala Grande.
<<vieni, ti devo far vedere una cosa>>
<<asp->>
<<riportacela tutta intera, mi raccomando>> urlò Marlene
<<ci trovi in Sala Comune>> dichiarò poi Sirius trascinando via mio fratello, seguito dagli altri che ridacchiarono.

<<Dove stiamo andando?>> chiesi io con un sorriso da ebete sul volto
<<vedrai>> mi disse lui con fare misterioso
<<mhm>> risposi afferrandogli la mano e stringendola forte.

Camminammo fino ad uscire dalla scuola ed arrivare davanti al Lago Nero, illuminato dal chiaro della luna.

<<È bellissimo>> sussurrai, mentre Thomas si palesò davanti a me, coprendo la visuale.

Portai una mano sul suo viso, avvicinandomi di più a lui, che spostò le sue mani sui miei fianchi e si abbassò alla mia altezza.
Lo guardai negli occhi prima di unirci in un bacio.

<<ti devo dare una cosa>> esordì lui staccandosi leggermente e prendendo una scatolina dalla tasca della divisa.

Il battito del cuore aumentò notevolmente quando la aprì e vidi una collanina in oro, con una piccolo ciondolino a forma di cuore.

Banale, pensai, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu sorridere.

La prese tra le mani e si mise dietro di me: io portai i miei lunghi capelli di lato, lasciandogli spazio.

Quando chiuse il gancetto della collana, mi cinse la vita con un braccio e sentii le sue labbra posarsi sul collo, per poi risalire lentamente fino alla guancia.
Quasi sobbalzai a quel contatto: non ero abituata a 'certe cose', tanto che mi riempii di brividi.

<<te la volevo spedire per Natale, ma non mi sono trattenuto>> disse lui con ancora il viso accanto al mio
<<è bellissima, davvero>> gli risposi girandomi verso di lui e abbracciandolo.

Rimanemmo così per un po', per poi sederci vicini con la schiena poggiata sul tronco di un albero, ad osservare la Luna risplendere.

<<Posso farti una domanda?>> mi sussurrò lui dopo un po'
<<mhm>>
<<come mai sei venuta ad Hogwarts solo ora? Intendo, solo al quarto anno e non al primo?>>
<<sinceramente non lo so... la lettera mi è arrivata solo quest'estate. Giuro, pensavo fossi una magonò>> gli risposi prendendo tra le mie mani una delle sue.
Lui annuì.

•●•

<<Nicoleee! Svegliatii che sono le 11...se scoprono che siamo fuori a quest'ora dal castello ci uccidono...cazzo>> quasi urlò Thomas
<<le 11???>> dissi io sobbalzando
<<cavolo...dovrei essere già in Sala Comune>>
<<perché?>> chiese lui allungando il passo verso l'imponente struttura e una nota di gelosia nella voce
<<mi aspettano Lily e Marlene>>
<<oh, ok>> rispose lui.

<<Vuoi che ti accompagni in Sala Comune?>> disse lui appena entrammo nel castello
<<no, sta' tranquillo. Notte>> gli dissi lasciandogli un bacio sulle labbra
<<a domani>> sussurrò lui prima di dividerci.

Certo che Hogwarts di notte spaventava.
E non poco.

Arrivata al sesto piano, sentii dei passi dietro di me. Andai letteralmente il panico.

Aumentai il passo notevolmente, e prima di svoltare l'angolo mi ritrovai appiccicata al petto di qualcuno con una mano premuta sulla bocca.

<<Sono io, non urlare che Gazza ci uccide>>
<<porca puttana Sirius>> dissi quando mi tolse la mano dal viso.

<<ma sei completamente coglionee?? Cristo santo, mi hai fatto morire...>> quasi urlai portandomi una mano sul petto per lo spavento
<<cosa ti ridi?>> continuai guardando il ragazzo davanti a me che cercava di trattenere una risata
<<James mi aveva detto che eri fifona, ma non fino a questo punto>> disse lui
<<cazzo, mi sento tappare la bocca in un corridoio di un castello letteralmente buio, cosa dovrei fare secondo te??>> gli dissi iniziando a camminare verso le scale per il quadro della Signora Grassa con ancora in cuore a mille
<<dai, non prendertela>> disse lui dietro di me
<<e poi, qual era il motivo di fatte tutto ciò??>> sussurrai io più a me stessa che a lui.

<<avete davvero aspettato me per andare nella Stanza delle Necessità?>> chiesi poi
<<si, cioè no...nel senso, non che non ti volevamo aspettare, ma non si apriva la "porta" della stanza. Sono quasi tutti nei dormitori, in realtà>>
<<grazie, eh>> dissi io

<<comunqueee, a me puoi dire quello che hai fatto con il Tassorosso...sono o non sono il tuo migliore amico?>> chiese poi lui
<<oddio>> borbottai
<<cosa? Non posso sapere?>>
<<stupido>> gli dissi
<<daiii, dimmelo ti prego! Tanto lo so che vi siete slinguaz->>
<<taci, Sirius. Abbiamo parlato, ok?>>
<<solo parlato? Farò finta di crederci...>> disse lui, al che io sbuffai.

<<Sai, pensavo ti piacesse Remus...>> disse poi lui con fare distratto
<<cosa? Remus? No no, tu sbagli, Sir>> lo ammonì io con un filo di imbarazzo
<<mhm...ok>>

<<parola d'ordine>> disse la Signora Grassa appena arrivammo davanti al quadro
<<gobbiglie>> rispose Sirius.

Il ritratto si aprì mostrando l'interno dell' accogliente Sala Comune.

<<Oddio, è viva!>> esclamò Marlene appena ci vide entrare.
Io alzai gli occhi al cielo e ridacchiai.

Voltai lo sguardo verso i divanetti, dove vi sedevano mio fratello e Peter.
Remus era seduto su una poltroncina non distante e Marlene era sul tappeto ai piedi del divano.

<<si, sono viva>> le risposi
<<James, ti sposti un poco>> continuai sussurrando, lui annuì e mi fece spazio.
Mi sedetti accanto a lui, accoccolandomi sul suo petto.

Lui era il mio posto sicuro.

•●•

Born To Die - Remus LupinWhere stories live. Discover now