Born To Die - Remus Lupin

chapter 1 - old acquaintances

Nicole

26 luglio 1974
16:30 del pomeriggio

Ero sdraiata sul mio letto leggendo un libro, mentre nel bagno c'era mio fratello intento a cantare sotto la doccia.

Il solito.

All'improvviso suonarono il campanello. Essendo soli in casa, mi alzai di malavoglia dal mio letto e scesi al piano di sotto.
Aperta lo porta mi si presentano due amici di mio fratello: Sirius Black e Remus Lupin.

Aspettate un momento, non mi sono presentata.
Sono Nicole Euphemia Potter, la sorella gemella del famoso James Potter.
Ho 14 anni, di statura non sono nè troppo alta nè troppo bassa, ho lunghi capelli neri con delle ciocche ramate, tante piccole lentiggini sparse sul viso e due fossette ai lati delle labbra.
Sono un'amante della cultura e dei libri in generale, ho un carattere forte ma sono allo stesso tempo una persona sensibile, delle volte anche troppo.
Adesso starete pensando che io vada ad Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria più famosa del Regno Unito.
Invece vi sbagliate.
La lettera non mi è mai arrivata a differenza di mio fratello, che al compiere degli 11 anni, andò alla prestigiosa scuola di cui tutti i maghi parlano.
Certo, ci sono rimasta un pochino male, ma non potevo farci niente.

Negli ultimi tre anni avrò letto almeno 5 volte "Storia di Hogwarts" e tutti i libri scolastici di mio fratello James -cosa che lui non fa, ma questi sono dettagli-.

Tornando a noi, aprii la porta e si presentarono davanti a me due ragazzi della mia stessa età.

Black indossava una maglietta di un gruppo rock babbano -gli AC/DC- dei semplici jeans strappati e degli anfibi alti. Sul suo viso era dipinto un ghigno e i suoi lunghi capelli scuri erano raccolti in uno chignon disordinato.
Lupin, accanto a lui, aveva un piccolo sorriso stampato sul suo volto rigato da profonde cicatrici, molte di più di quante me ne ricordassi negli ultimi anni.
I capelli ramati gli ricadevo leggeri sul viso, rendendolo molto carino. Aveva una camicetta di lino bianca, dei semplici pantaloni e delle Converse.

A risvegliarmi dai miei pensieri è Black, che mi salutò pimpante.
<<ciao Nicole, come stai? James oggi ci aveva invitato a passare qualche settimana a casa vostra!>>
<<oh, tutto bene grazie...beh entrate. Vado a chiamarlo, si sta facendo la doccia>> risposi io sorridendo cordialmente.
<<Sei cambiata tanto dall'ultima volta che ti abbiamo vista: sei più...alta?>>mi disse Lupin.
<<Oh si...è passato tempo ormai, sai, si cresce...>> risposi ironica <<vado a chiamare James, arrivo subitoo!>> quasi urlai, per poi avviarmi in camera nostra.

Salii le scale quasi correndo, entrai nella mia stanza dove trovai un esemplare di James appena uscito dalla doccia con un asciugamano intorno alla vita.
<<Jamie, ci sono Remus e Sirius di sotto che ti stanno aspettando>> gli dissi sbrigativa.
<<sono già arrivati?? Okk, mi vesto e scendoo>> mi rispose mio fratello con un sorrisetto dipinto sul volto.
Scesi al piano di sotto.

C'era i due ragazzi seduti sul divano del salotto, mentre Remus rideva per una battuta di Sirius.
Mi scappò una leggera risatina, che li fece voltare verso di me.
<<James si sta vestendo, adesso scend->> non riuscì a finire la frase che mio fratello entrò nella stanza a si lanciò a capofitto sui suoi amici, abbracciandoli.
Sorrisi intenerita alla scena, mentre risalii le scale diretta alla nostra camera.
Mi buttai sul letto a peso morto, lessi per una mezz'oretta abbondante e, stanca di leggere, decisi di andare a farmi un bagno al lago vicino casa.
Era o no estate?

Misi un costume bianco e dei pantaloncini di jeans.
Indossai i miei occhiali da sole, presi la borsa con il telo e volai al piano di sotto.

<<James vado a farmi un bagno, ci vediamo dopooo!>> urlai mentre uscivo di casa.
<<ok, non fare tardii>> mi urlò di rimando di mio fratello.

•●•

18:30 del pomeriggio

Rientrai a casa dopo aver fatto un bagno al mare.
I miei genitori erano tornati a casa, ed appena mi videro mi salutarono affettuosamente.
Mi incammini verso la mia camera, chiedendomi dove fossero i ragazzi.
Entrai nella stanza e li vidi lì, buttati sul letto di James a mangiare Cioccorane e Gelatine Tuttigusti +1. Parli del diavolo e spuntano le corna, pensai ridacchiando.

Mi salutarono con un cenno della mano, mentre io presi dal mio armadio una maglietta larga e un pantalocino comodo, diretta verso il bagno per farmi una doccia.

•●•

19:12 della sera

Finita la doccia, scesi al piano di sotto, dove trovai mia madre intenta a cucinare prelibatezze con la magia.
Ah la magia, quanto vorrei far parte di questo mondo.

Più tardi ci sedemmo tutti a tavola, compresi Remus e Sirius, che sarebbero rimasti a casa nostra per una decina di giorni.
Benissimo direi.
Urla e schiamazzi mi aspettano.

Finito di cenare parlammo un po', e poi io e i ragazzi salimmo in camera "nostra".
Mi misi a leggere un po' e poi caddi nelle braccia di Morfeo.

•●•