chapter 14 - remmy

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Nicole

6 dicembre 1974
16:15 del pomeriggio

<<Rem>>sussurrai
<<Remm>>
<<Remusss>> quasi urlai
<<SHHHHHH>> mi rimproverò Madame Pince, mentre il ragazzo accanto a me stava morendo dalle risate.

<<che c'è?>> rispose il ragazzo poco dopo
<<ho fame>> ridacchiai
<<vieni con me>> mi disse Remus raccogliendo i libri
<<aspetta, dove?>> chiesi sistemando anche io i fogli di pergamena e i grandi volumi della biblioteca
<<lo vedrai>> disse lui con fare misterioso.
Alzai gli occhi al cielo.

Mi prese la mano e si mise a correre verso la Sala Comune dei Grifoni
<<parola d'ordine>> ci chiese la Signora Grassa
<<Burrobirra>> rispondemmo in coro, per poi lanciarci uno sguardo fugace.

Remus mi portò in camera dei Malandrini
<<Giorno gentee>> dissi entrando
<<che ci fai qui?>> disse James lanciandomi sul suo letto
<<come sei delicato>> dissi mettendomi a sedere
<<lo so>> mi rispose mio fratello.

<<James, dov'è il mantello?>> chiese Remus all'occhialuto
<<che devi fare?>> gli chiese mio fratello
<<mi serve>> disse lui
<<eh grazie al caz->>
<<JAMES>>
<<scusa mamma>> si scusò mio fratello.
Intanto Sirius osservando la scena con un ghigno sul volto e Peter, beh lui stava dormendo.

<<che intenzioni avete voi due?>> ci chiese il corvino con uno sguardo malizioso, che alternò da me a Remus
<<non lo so neanche io, ha fatto tutto Rem->> venni interrotta dal ragazzo in questione che mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla stanza.

<<ci vediamo dopoo!>> urlai e seguii il ragazzo dai capelli ramati fino ai corridoi di Hogwarts.
Lui posò il mantello sopra di noi, e continuammo a camminare.

<<Rem, aspetta>> dissi andando a sbattere contro la schiena del ragazzo che si era fermato di botto.
<<Perché stiamo andando nei sotterranei?>> gli chiesi poi.

Non mi rispose, ma continuò a camminare in un corridoio pieno di quadri "gastronomici".

Remus si avvicinò ad uno di quei quadri -precisamente ad uno che rappresentava natura morta- ed iniziò a solleticare la pera, dalla quale uscì una maniglia d'oro.

Rimasi sbalordita mentre il ragazzo aprì il passaggio "segreto" che portava alle...
<<cucine??>> dissi entusiasta
<<si>> rispose Remus orgoglioso togliendoci il mantello.

Entrai nella grande Sala, dove un sacco di elfi preparavano il cibo per la sera stessa.

<<Per Godric, è bellissimo>> esclamai.

<<vuoi?>> mi offrì Remus un muffin al cioccolato, che accettai subito.

<<buonissimo>> dissi con la bocca piena, facendo ridacchiare il ragazzo davanti a me.

•●•

Dopo una mezz'oretta passata a mangiare dolci nelle cucine, decidemmo di andare in Sala Comune.

Uscimmo dalle cucine senza il mantello, ed iniziammo a girovagare per i corridoi silenziosi.

<<Remmy>> dissi senza pensare
<<mhm>> mi rispose lui con le gote arrossate per il nomignolo
<<secondo te a Sirius piace Marlene? Insomma, battibeccano sempre...poi li vedo bene insieme>>
<<boh, non saprei sinceramente...>> mi disse lui con un'alzata di spalle.
Annuii.

Ad un tratto sentì un miagolio che si avvicinava sempre di più.

<<Merda, c'è Gazza>> dissi allarmata, mentre le urla del custode iniziarono a farsi sentire.

Io e Remus iniziammo a correre come dei pazzi, ridendo e rischiando di cadere più volte dalle scale.

Ad un certo punto Rem mi prese bruscamente da un polso e mi portò in un corridoi buio.
Ero appiccicata al muro, e sentivo il suo respiro caldo sul collo.
Le mie guance assunsero un colorito acceso, mentre il corpo snello del ragazzo schiacciava completamente il mio.

I miei battiti accellerarono notevolmente alla vicinanza del ragazzo.

Le urla di Gazza diventarono sempre più lievi, e Remus si staccò delicatamente da me.

<<v-vieni, s-se n'è andato>> disse lui, ed io lo seguii.
Il tragitto per la Sala Comune fu silenzioso, forse per l'imbarazzo di prima o forse perché non avevamo niente da dirci.

Nel silenzio arrivammo in Sala, dove trovammo i Malandrini e stranamente le ragazze tutti insieme.
<<ciao>> dissi balbettando e rossa in viso
<<Dove siete stati tutto questo tempo? E poi perché siete tutti ross->> ci chiese Sirius
<<c'era Gazza>> rispose velocemente Remus
<<e abbiamo corso>> finii io.

Sirius alzò un sopracciglio scettico, per poi tornare a fare quello che stava facendo, cioè nulla.
Va beh.

<<ragazze, andiamo in camera, devo raccontarvi ehm...l'uscita con...Frank, si Frank...venite?>> disse Alice con un sorriso più falso di James che dice di aver fatto i compiti, e noi annuimmo seguendola.

Appena entrai nel dormitorio fui assalita da una domanda che mai, e dico mai, pensavo di ricevere.

<<L'AVETE FATTO?? O MIO DIOOOOOO->> urlò la bionda come una pazza
<<ma sei cogliona?! Ma ti pare che faccio queste cose io?? Alla mia età poi??>> le dissi incazzata ma allo stesso tempo imbarazzata, molto imbarazzata.

<<Siete entrati in Sala Comune entrambi rossi in viso e non vi siete nemmeno rivolti uno sguardo>> disse Alice riflettendo
<<esatto>> concordò Lily.

<<non abbiamo fatto nulla>> chiarì io
<<ma eri e sei ancora rossaaa>> canzonò Lene
<<dai, che è successoo?>> disse Alice impazientemente.

<<Gazza ci stava seguendo e beh, diciamo che mi sono ritrovata attaccata al muro con Remus addosso...>> dissi cercando di rimanere il più indifferente possibile.

<<O MIO DIOOOOOOO>> urlò la bionda
<<ma che hai da urlare??>> dissi io, mentre Alice e Lily ridevano
<<cioè, ti sei ritrovata attaccata al muro da Remus! Capisci?? Per Godric!>> disse lei euforica
<<certo che capisco, insomma, ero io quella attaccata al muro con lui>> le dissi.

Che situazione imbarazzante.

Remus

<<Sir, sei inquietante>> dissi al ragazzo che mi fissava
<<so cosa avete fatto>> disse lui, ed io arrossii come un stupido.
Dio, adesso che film mentali si farà.

<<non capisco cosa tu stia dicendo>> risposi vago
<<secondo me l'avete fatto>> disse lui.
<<ma sei i-impazzito??>> urlai io
<<e perché sei tutto rosso, mhm?>> si aggiunse James
<<perchè fa caldo. Si, molto caldo>> dissi allentando il nodo della gravatta
<<siamo a dicembre Rem, non a luglio>> mi ricordò Felpato
<<sputa il rospo, Lunastorta>> continuò Ramoso
<<siamo stati un po' più vicini del solito>> dissi cercando di non arrossire, cosa che successe inevitabilmente.

<<Hai baciato mia sorella???>> quasi urlò James sconvolto
<<noo>> urlai imbarazzato, per poi spiegare titubante l'accaduto.

Che situazione imbarazzante.

•●•

Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora