MEGAN
Brad mi circonda le spalle quando entriamo nell'edificio, facendomi sussultare.
-Gira voce che domani andremo in missione- sussurra per non farsi sentire da nessuno
Scorgo Nathan in fondo al corridoio che ci guarda con circospezione e un tantino di irritazione, di fatti ha la fronte corrugata e gli occhi fissi, sembra interessargli parecchio quando qualcuno si avvicina a me, specialmente se quel qualcuno è un ragazzo, l'ho notato svariate volte, in presenza di Brad.
-Credo che tu abbia sentito parlare abbastanza di una certa Veronica in questi giorni- annuisco volendo sapere di più
-Okay, Nathan si sta avvicinando, cerca soltanto Veronica Castledown nei file del tuo computer, ti ho fatto trovare qualcosa- sussurra al mio orecchio velocemente, Nathan passa accanto a noi e si avvicina alla sala degli interrogatori, che avevamo superato di qualche metro
-Grazie-
Non appena arrivo nel mio ufficio Elle spalanca la porta con gli occhiali da sole
-Come stai?- mi chiede
-Sto bene, e tu?- toglie gli occhiali da sole mostrando le occhiaie
-Mai stata meglio- ironizza
-Non hai dormito?-
-Ho avuto troppo lavoro da sbrigare e in più soffro di insonnia. A proposito Meg- si siede nella poltrona di fronte alla mia -non so se Nat te l'ha anticipato...-
-No- sbotto irritata, alza un sopracciglio confusa -non mi ha detto che andrete in missione.-
-Problemi di cuore?- chiede facendomi sbarrare gli occhi -pensi che non mi sia accorta che state tanto tempo insieme?- aggiunge notando il mio sgomento
-Non c'entra nulla il cuore. Andiamo parecchio d'accordo, questo è quanto.-
-Hai delle dispense sul laptop- apro una cartella dell'archivio -sempre che tu voglia sapere qualcosa su questa missione, solo sappi che tu sicuramente non verrai con noi.-
-Perchè no?- aggrotto le sopracciglia
-Perchè è troppo pericoloso.-
-E quindi? So i rischi che corro con questo lavoro.-
-Senti parlane con Nathan, è lui che se ne occupa.-
Annuisco leggermente.
-The Suicide Squad è la cartella con le dispense?- constato con un sopracciglio alzato
-Brad è davvero un'idiota, deve smettere di associare i casi ai film che si guarda.- ridacchio alle parole di Elle, ne avevo di colleghi strani, ma dopo oggi Brad ottiene il primato -crede che sia una missione suicida.- mi spiega facendomi sorridere
-Leggi le dispense se vuoi saperne qualcosa in più-
-Okay- annuisco.
-Bene, ci si vede, Meg-
-Elle- la chiamo e lei si gira di nuovo verso di me -hai perdonato me, perchè non lo fai anche con Trev?- lei deglutisce a vuoto
-È diverso. Tu eri la mia migliore amica, lui invece era il mio primo amore- dichiara finalmente, mi alzo dalla sedia e la raggiungo
-Non lo ami più?-
-Gli voglio bene, ma l'ho dimenticato ormai e non voglio averlo più vicino.- i suoi occhi si fanno lucidi, e adesso sono certa che sta imponendo alle sue lacrime di non uscire. Può negarlo a sè stessa ma non a me.
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Odio et amo
Fanfiction🍀Incompleta🍀 Megan ha ventiquattro anni quando le viene chiesto di trasferirsi a Boston per una offerta di lavoro più unica che rara. Con una valigia piena di ricordi e rimorsi decide di imbattersi in questa avventura. Non sa però che ad attenderl...