𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 7

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Tra due persone accade
che talvolta, molto raramente,
nasca un mondo.

Tra due persone accade che talvolta, molto raramente, nasca un mondo

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𝑅𝐸𝒱𝐸𝒩𝒢𝐸𝑅𝒮

(𝓚𝓪𝔃𝓾𝓽𝓸𝓻𝓪)

𝓗𝓪𝓻𝓾𝓶𝓲 𝓹𝓸𝓿

I giorni passarono velocemente e nulla era cambiato.

In casa c'era un'atmosfera fredda e cupa, diversa da quella precedente alla litigata dei fratelli Haitani.

Ran e Rindo, nonostante fossero passati parecchi giorni, non si parlavano più e si ignoravano come se l'altro non esistesse.

Io ero ancora arrabbiata con Ran per non avermi detto il motivo della litigata; infatti, mi comportavo come suo fratello minore: facevi finta che non esistesse.

Con Rindo non avevo mai avuto un bel rapporto, ma avevamo iniziato a parlarci sempre di meno anche se in passato non è che ci parlavamo molto.

Era molto strano sentire la casa silenziosa e dopo un po' di faceva andare via di testa.

Per combattere la noia sapeva che Ran e Rindo andavano a pestare a sangue i primi delinquenti che vedevano e uscivano di notte tardi per fare un giro in moto, in orari diversi.

Io, a differenza loro, mi incamminavo per il quartiere di Roppongi a cercare informazioni sulla Toman e per elaborare un piano per distruggerla.

Non ero ancora tornata a Shibuya perché non volevo incontrare nessuno che mi potesse riconoscere, non ero dell'umore ottimale.

Per tutto il tempo non riuscivo a riflettere su quasi nulla, la mia concentrazione era rivolta solo ed esclusivamente verso Keisuke.

Il viso di Baji mi era sempre impresso nella mia mente. In qualsiasi momento della giornata mi veniva in mente il suo sorriso e la sua risata che mi riecheggiava nella testa.

Mi rammentavo di tutti i momenti felici della mia infanzia che aveva passato con lui e di tutti i guai che avevamo combinato insieme.

Provavo molta nostalgia di quel tempo e, anche se so che non era possibile, volevo tornare indietro per poter rivivere un'altra volta tutti quei ricordi.

-

«Baji?» Kazutora richiamò il suo amico svegliandolo dai suoi pensieri. Baji, Kazutora ed io stavamo passeggiando per le vie di Shibuya chiacchierando del più e del meno come al solito.

Noi tre eravamo soliti a vederci oltre alle uscite con la gang e molto spesso combinavamo molti guai o picchiavamo teppisti di strada che si credevano superiori a noi.

Ci divertivamo in modo strano, ma era questo il bello di stare con loro due: non pensare prima di agire.

«A che cosa stai pensando?» Continuò Kazutora cercando di comprendere cosa stava succedendo al suo amico.

Era strano vedere Baji in queste condizioni, quindi iniziai a preoccuparmi anch'io per il corvino.

«Se non lo dici te glielo dico io» Affermò il corvino causandomi ancora più confusione, fermandomi di colpo dalla mia camminata e osservando attentamente entrambi.

«Stai zitto!» Esclamò Kazutora fermandosi anche lui e stringendo forte le sue mani in due pugni fino a fargli venire le nocche bianche.

«Kazutora viene picchiato dai Black Dragon poiché abita mel loro territorio» Enunciò Baji facendomi spalancare gli occhi per la sorpresa.

In quel momento mi sentii come se tutto il mondo mi fosse caduto addosso.

Chiedevo a me stessa come non avevo potuto notare questa cosa, alcune volte vedevo Kazutora pieno di graffi e di lividi, ma non volevo approfondire perché non rispondeva mai e deviava sempre il discorso.

«Perché non me lo hai detto?» Dissi con tono serio guardando il mio amico offesa e tradita.

«Non è una questione importante» Affermò continuando a camminare e lasciandomi indietro ancore pietrificata per quello che avevo scoperto.

In che senso non era importante?

Lo raggiunsi con passo veloce e gli afferrai una spalla per farlo girare nella mia direzione. Lo guardai per pochi secondi che sembravano infiniti e gli tirai uno schiaffo sulla guancia.

Mi guardò scioccato mentre si massaggiava lentamente la guancia arrosata per il colpo di prima. Non si sarebbe mai aspettato qualcosa del genere da parte mia e perfino io ero sorpresa di quello che avevo fatto.

«Non dire un'altra volta una cosa del genere» Urlai mentre dal mio viso scendevo delle lacrime che non potevo contenere.

«Hai capito?» Chiesi mentre lui mi asciugava le lacrime con la sua mano e mi sorrideva dispiaciuto per quello che aveva detto.

Annuiva alla mia domanda, ma vedevo dal suo volto che non era convinto al cento per cento, non voleva coinvolgerci.

In quel momento Baji intervenne dopo aver visto la scena in disparte e anche lui confuso.

«Dovremmo dirlo agli altri» Disse il corvino, che si trovava al mio fianco, mentre io annuivo dandogli ragione.

Fu per quel motivo che nacque la Tokyo Manji Gang, per proteggerci a vicenda e per guardarci le spalle.

La verità è che alla fine spezzarono quella promessa e mi pugnalarono alle spalle.

Le uniche persone di cui mi fidavo, con cui avevo passato anni della mia vita e anche i migliori, mi uccisero.


-


Mi alzai dal mio letto e mi diressi verso l'uscita del piccolo appartamento.

Sapevo dove volevo andare e mi sbrigai perché per prima cosa non volevo incontrare Ran e per il secondo motivo perché probabilmente se mi tardassi non mi farebbero entrare nel luogo in cui ero diretta.

Dopo poco tempo arrivai davanti al carcere minorile di Shibuya per incontrare Kazutora. Era da anni che non lo vedevo e mi mancava molto.

Entrai e, dopo essermi identificata, mi portarono in una stanza divisa da un vetro: da una parte c'ero io e dall'altra lui.

Mi sedei nella sedia e presi il telefonino che si utilizzava per comunicare, lo stesso fece lui.

Eravamo immobili nessuno osava fiatare e nessuno voleva spezzare quel silenzio.

«Sei cambiata» Affermò il mio vecchio amico osservandomi attentamente, ma non mettendomi a disagio.

«Già, anche tu sei cambiato» Dissi semplicemente osservando i suoi capelli lunghi e lisci con qualche ciuffo decolorato.

«Perché non mi hai fatto più visita?» Chiese serio morendo dalla voglia di sapere della mia risposta.

«Sono successe molte cosa da quando tu sei andato in carcere» Enunciai semplicemente sapendo che questo non bastava per fermare la sua curiosità.

«Cosa è successo?» Richiese con tono più deciso facendomi capire che non voleva perdere tempo poiché l'orario delle visite finiva tra poco tempo.

~Angolo autrice~

Spero che il capitolo sette di questa storia vi sia piaciuto.

Nel prossimo capitolo, cioè nel capitolo otto, capirete perché questo libro si chiama revenger, cioè vendicatore.

Voglio sapere le vostre teorie: Secondo voi cosa è successo tra Harumi e Mikey?

Cari lettori, ci si vedrà al prossimo capitolo, quando Kazutore e voi lettori conoscerete la verità.


Ginny~

REVENGER~ Tokyo Revengers X Fem ReaderWhere stories live. Discover now