𝒞𝒽𝒶𝓅𝓉𝑒𝓇 3

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Ti chiedi mai
come sarebbe stato se io e te
invece di mollare
avessimo resistito?


Ti chiedi maicome sarebbe stato se io e teinvece di mollare avessimo resistito?

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𝑅𝐸𝒱𝐸𝒩𝒢𝐸𝑅𝒮

(𝓬𝓱𝓲 𝓼𝓮𝓲?)

𝓗𝓪𝓻𝓾𝓶𝓲 𝓹𝓸𝓿

"Me lo immaginavo diverso" Pensai tra me e me recandomi verso il nuovo amico del mio acerrimo nemico.

Sembra uno sfigato senza amici e di conseguenza sarà molto semplice e veloce farselo amico.

Mi avvicinai con passo veloce e facendomi spazio tra la folla per raggiungerlo il prima possibile.

«Takemichy» Gridai a squarcia gola alzando il braccio per attirare la sua attenzione, ma senza ricevere alcuno sguardo dal biondino, ma in cambio alcune occhiatacce dagli alunni in torno a me.

Mi avvicinai ulteriormente al biondino e gli toccai la spalla per attirare la sua attenzione su di me e risvegliarlo dai sui suoi pensieri da cui era molto assorto.

Takemichy mi guardò il mio volto con attenzione chiedendosi se mi conoscesse e dove mi avrebbe potuto aver visto, ma non gli venne in mente niente.

«Sono Harumi» Dissi semplicemente prendendogli la mano e portandolo un po' lontano dai cancelli della sua scuola per avere un po' di pace.
«Seguimi» Affermai lasciandogli il braccio e iniziandomi a incamminare verso un fast food che si trovava nelle vicinanze.

«Chi sei tu?» Domandò il biondino fermandosi nel marciapiede e di conseguenza interrompendo anche la mia camminata.

«Non ripeto mai le cose due volte, ma per te lo farò» Esplicai facendo un piccolo sorriso falso per illuderlo e farlo fidare di me.
«Sono Harumi» Ripetei il mio nome scandendo meglio le parole, per far capire al ragazzo come mi chiamassi.

«Dove stiamo andando?» Chiese il ragazzo curioso facendomi iniziare a perdere la poca pazienza che avevo.

«A un fast food» Risposi facendo un profondo inspiro per cercare di calmarmi, la giornata era già iniziata con piede sbagliato per aver sentito il nome dell'unica persona che non avrei mai più voluto sentire.

«Perché?» Domandò rendendo impossibile non paragonare il biondo a un bambino di cinque anni.

«Ti hanno mai detto che parli troppo?» Risposi alla sua domanda con un'altra domanda facendo scusare il biondo per la sua audace curiosità.

Il resto del viaggio, per mia fortuna, continuò in silenzio.
Ogni tanto mi lanciava uno sguardo, ma subito dopo, quando lo beccavo a fissarmi, arrossiva leggermente per l'imbarazzo e spostava la sua attenzione da un altra parte.

Sembrava una persona un po' timida, insicura di se stessa e pensierosa. Tutte queste informazioni erano molto facili da intuire, bastava capire il suo atteggiamento affianco a me, il suo torturarsi le mani per l'ansia e la sua risatina di nervosismo.

Poco tempo dopo arrivammo al luogo prestabilito, un piccolo fast food dove avrei potuto parlare con tranquillità con Takemichy, senza persone che ci potessero vedere o disturbare.
Ci sedemmo e subito dopo aver preso le ordinazioni iniziai a parlare con il biondino.

«Ho sentito che hai conosciuto un certo Mikey» Il biondino alla mia affermazione si mise subito sull'attenti e spalancò gli occhi per la frase.

«S-si» Rispose semplice iniziando a capire il motivo per il quale ero venuta da lui.

«Non preoccuparti, non ti faccio niente» Dissi rassicurandolo mentre il ragazzo biondo emise un sospiro di sollievo.

«Mi stavo chiedendo cosa mai una persona come Mikey possa essere attirata da un tipo come te» Affermai attirando l'attenzione della mia vittima, che incuriosita mi guardava con aria studiosa aspettando che continuassi il discorso.

«Sei stato molto sfortunato a essere stato preso in simpatia dal famoso invincibile Mikey, non potresti mai immaginare cosa tu riserverà il futuro con lui vicino» Iniziai il mio discorso mentre Takemichy stava attento ad ogni parola che usciva dalla mia bocca.

«Io non ti conosco e nemmeno tu conosci me però mi sembra opportuno dirtelo: mai giocare con il fuoco potresti bruciarti o peggio, morire» Continuai il mio discorso finendolo lasciando il volto del biondo confuso.

«Come mai mi dici queste cose?» Disse mentre io speravo che che il mio cibo arrivasse il prima possibile per mangiare e andarmene da quel luogo.

«Ti ho raccontato già troppo» Affermai cercando mentre vidi il piatto da me ordinato uscire dalla cucina e essere servito davanti a me.

Era arrivato anche la pietanza ordinata dal biondino ma lui non pareva avere tanta fame, stava riflettendo attentamente sulle mie parole tanto da non accorgersi che gli era stato servito da mangiare.

«Senti» Enunciai risvegliando il ragazzo dal suo momento di trans.
«Non so il motivo per cui sono venuta da te a dirti queste cose, forse avevo solo voglia di capire che tipo eri» Dissi mentre Takemichy iniziava a mangiare quello che aveva ordinato pochi minuti prima mentre mi osservava.

Il resto del tempo lo passano in silenzio non era un'atmosfera molto piacevole, ma poco me ne importava. Appena finii di mangiare mi alzai dal tavolo e guardai per l'ultima volta Takemichy prima di girarmi.

«Sono sicura che ci rivedremo di nuovo» Affermai sbrigando i a lasciare il fast food e abbandonando Takemichy solo al tavolo.

Mi eri dimentica di portare i soldi per il pranzo e mangiare con il biondino non era stata un brutta idea poiché mi avrebbe offerto il pranzo involontariamente.

——————

Dopo essere uscita dal fast food mi diressi verso casa. Non volevo tornare subito in quel piccolo appartamentino di Rompogi dove si moriva di caldo poiché non c'era l'aria condizionata e sopprattutto non volevo vedere Rindo.

Ero molto nervosa quella giornata dopo aver parlato con il biondino e sicuramente non avrei potuto ignorare il discorso di Mikey.

Il pensiero durante la camminata ricaddeva su Mikey e sui suoi punti deboli, l'unico mio obbiettivo era distruggerlo e nessuno mi avrebbe fermato.

In una battaglia uno vs uno non sarei mai riuscito a batterlo, era troppo forte con quei calci invincibili, l'unica cosa che mi rimaneva era giocare d'astuzia con i suoi sentimenti e lì ero certa che avrei vinto.

Lui aveva molte cosa da perdere io oramai non avevo niente.

«Taka-chan!» Sentii urlare da due bambine con delle voci famigliari. Mi girai di lato e vidi due bambine con i capelli lilla correre verso il loro fratello maggiore anche lui con lo stesso colore dei capelli.

Non ci misi molto a capire che il fratello maggiore era Mitsuya e d'un tratto mi venne in mente della cosa a cui teneva di più Mikey: gli amici.

Mi misi il cappuccio della felpa che indossavo nonostante ci fossero 35 gradi e mi diressi verso la famiglia Takashi mentre sul mio volto si formava un ghigno che poteva far paura.


𝑅𝐸𝒱𝐸𝒩𝒢𝐸𝑅𝒮


~Angolo autrice~

Spero che il terzo capitolo di questa storia vi sia piaciuto.

Questo capitolo è stato un po' noioso, ma spero di poter rimediare con quello successivo.

Cari lettori, ci vedremo al prossimo capitolo, quando la protagonista si avvicinerà a Mitsuya sceglierà se mostrarsi a lui o tenere ancora per un po' il segreti di essere ritornata a Tokyo.


Ginny~

REVENGER~ Tokyo Revengers X Fem ReaderWhere stories live. Discover now