"Perché piangi...?"

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⚠️TW⚠️
ATTACCHI DI PANICO
VIOLENZA
TRAUMI

Mi sveglio di colpo e il mio primo pensiero và a mamma. Sposto lentamente le coperte e metto i piedi sul pavimento freddo, tutta la pelle del mio corpo si riempie di brividi e mi sistemo il pigiama rosa per riscaldarmi meglio. Prendo Bunny dal letto e lo stringo forte a me "Non preoccuparti. Ora andiamo da mamma che ci aiuterà" cammino verso la camera da letto di mia madre e mi avvicino al letto. La muovo un poco e appena apre gli occhi e mi riconosce si mette seduta "Che è successo?" Sbadiglia "Ho fatto un brutto sogno" dico con voce tremolante, sull'orlo di un pianto. Mi stringe immediatamente a lei e mi dà dei baci sulla testa "Vuoi dormire qui?" Annuisco e mi stendo accanto a lei. Mi accarezza i capelli e mi racconta una storia mentre con calma sento il sonno prendere il possesso di me.

"Mamma...?" Chiedo spaventata quando mi sveglio e non la trovo accanto a me "SEI SOLO UN PUTTANA! HAI CAPITO?!" Dopo quella frase sento il rumore di un vetro rompersi e mi alzo immediatamente. Mi guardo intorno alla ricerca di qualcosa con cui proteggermi e appena vedo un vado in argilla allungato lo afferro e mi incammino verso il salotto, la camera da dove provengono i rumori, di soppiatto. Mi nascondo dietro la porta e sporgo solo la testa per poter vedere. Un' uomo alto con una mazza da baseball in mano urla e rompe ogni cosa che gli è vicino. Davanti a lui ci sono mia mamma e i miei zii. Alcuni piangono e decido di aiutarli. Non riesco a vederli tristi.
Esco correndo dal mio nascondiglio e vado verso l'uomo, gli arrivo alla coscia ed è proprio lì che decido di lanciare il vaso. Un gemito di dolore gli esce dalle labbra ma le mie orecchie sentono solo le urla strazianti di mia mamma che mi ordina di allontanarmi e tutti gli altri che l'assecondano. Nella voce sento la paura, tanta paura. Con la coda dell'occhio vedo zio Dave avvicinarsi "NON MUOVERTI!" L'uomo gli punta un pezzo di vetro "Fottiti! Non devi toccarla. HAI CAPITO?!" Zio Dave piange ed urla come un pazzo. L'uomo si abbassa fino ad arrivare con la faccia all'altezza della mia "Sai chi sono?" Scuoto la testa "Io sono tuo padre" la mia espressione cambia. Sono arrabbiatissima e forse era meglio che non me lo diceva. Appena di rende conto che non ho intenzione di stargli addosso e riempirlo di baci, felice che lui si qui, si alza "COSA LE HAI DETTO?!" Mamma si scanza leggermente "LA VERITÀ, COGLIONE CHE NON SEI ALTRO!" L'uomo ammutolisce, guarda me, poi la mazza e poi mia madre. In un secondo quel pezzo di legno mi compisce la pancia e io cado a terra, sento le urla di tutti "NON MUOVETEVI!" Caccia una pistola dalla tasca posteriore dei jeans e mi prende per i capelli, facendomi alzare. Sento qualcosa di freddo scontrarsi con la mia testa e capisco che mi ha appena puntato la pistola alla tempia. "NON OSARE!" Zio Dave ora è in ginocchio mentre gli altri stanno cercando di aiutare mia madre che sembra una pazza. Io inizio a piangere, per il dolore, la rabbia e la paura. "No, no, no. Clary, non piangere...non ti accadrà nulla, te lo prometto" zio Dave cerca di calmarmi "PUTTANA NON PIANGERE!" L'uomo stringe di più la presa sui miei capelli "LEI NON È UNA PUTTANA!" Zio Fred affianca zio Dave. "COSA FARESTE SE PREMESSI IL GRILLETTO?" Spalanco gli occhi "DEVI SOLO PROVARCI" Il mio pensiero và a mamma. Non si merita questo.

Mi alzo di colpo, asciugo del sudore che mi cola sulla fronte mentre ansimo. Appena mi rendo conto di non riuscire a respirare porto una mano al collo e cerco di fare respiri profondi, ma nulla. Intanto il mio cuore sembra accelerare ogni secondo di più e non so che fare. Mi faccio prendere ancora di più dal panico e inizio a piangere mentre tremo come una foglia. Mi sento persa e non riesco a calmarmi. "Ris...?" La voce di Drew mi fa girare di scatto, apre piano gli occhi e appena mi vede si siede e mi guarda negli occhi per cercare di capire cosa mi sta accadendo "Ris, che succede?" Cerco di rispondergli ma non riesco e piango ancora di più "Mia Ris, ti prego. Parlami, dimmi cosa ti sta accadendo" mi prende le mani nelle sue. Io continuo a non riuscire a respirare, nel suo sguardo vedo una luce diversa, come se avesse capito e stesse pensando ad una soluzione. Mi mette le mani sulle guance e fissa i suoi occhi nei miei "Ris, hey. Guardarmi, è tutto ok. È passato, continua a guardarmi, va bene?" Annuisco leggermente e lo guardo diretta negli occhi. Cerco di seguire il suo stesso movimento per riuscire a respirare, metto le mani sulle sue e le stringo forte. "PUTTANA NON PIANGERE!" La sua voce mi rimbomba nella mente e abbasso le mani fino a toccare la maglia di Drew. Stringo il tessuto e mi aggrappo ad esso come se mi stessi aggrappando ad un dirupo con sotto il nulla totale. Continuo a guardarlo negli occhi, quegli occhi di un' azzurro intenso. Quegli occhi meravigliosi. Quegli occhi che mi fanno sentire ogni volta le gambe come gelatina. Quegli occhi che mi guardano come se fossi un diamante prezioso. Quegli occhi che amo guardare. Quegli occhi che mi parlano. Quegli occhi che mi capiscono sempre. Quegli occhi che...sto respirando! Lascio leggermente la presa sulla sua maglia e gli sorrido debolmente "È tutto ok" sussurra e si avvicina. Aderisco la testa al suo petto e lui inizia subito ad accarezzarmi. Dei baci dolci si posano tra i miei capelli e le sue dita che, con delicatezza, mi tranquillizzano. Tiro su con il naso e mi stacco, gli metto le mani sulle guance e lo guardo "Drew, mi hai salvata..." mi dà un bacio in fronte "Vieni qui, dormiamo" annuisco e mi accoccolo a lui. Mi fa dei grattini sulla schiena mentre mi sussurra cose dolci e in poco crollo sul suo petto, con il suo cuore che batte e la sua voce di sottofondo.

Come bruchi e farfalle Where stories live. Discover now