Capitolo 4

20 1 1
                                    

Come ogni mattina Jessy mi sveglia, guardo l'orologio che segna le 6:30, dovevamo prendere l'aereo, quindi ci precipitano all'aeroporto e una volta presi i posti, mi sono messa accanto al finestrino con Dean accanto. Non sembrava molto felice di volare, ha sempre avuto paura dell'altezza. Ci avrebbero accompagnato alla nuova casa lì, per poi andare a lavorare, quindi ci avrebbero lasciate la sole. Una volta atterrati ad Outer Banks siamo andati nella nostra nuova casa, ovviamente noi eravamo nella parte più povera. Una volta entrati osservo la casa, è davvero bella, esternamente è fatta di legno, con un portico, ed è a un piano solo. Una volta scelta la mia stanza sistemo le mie cose, poi vado nella stanza accanto di mia sorella vedo che si è addormentata, quindi raggiungo i miei fratelli e gli dico <vado a comprare qualcosa da mangiare>, così esco e vado in cerca del supermercato più vicino, una volta trovato prendo quello che mi serve ma vedo due ragazzi che hanno riempito il carrello con sola birra, uno dei due è biondo con gli occhi azzurri, l'altro è di colore con i capelli un po ricci, appena noto che hanno guardato lo sguardo verso di me, mi giro e faccio finta di nulla. Il problema di essere sorde e sole? Non sapere quando qualcuno ti sta chiamando o parlando, infatti mi sento picchiettare nella spalla, mi giro e vedo il ragazzo biondo davanti a me, che mi sta parlando, osservo le sue labbra per capire cosa dice e credo che mi abbia chiesto come mi chiamo e se sono nuova qua, io rispondo a voce pultroppo che sono nuova e che mi sono trasferita da poco, poi scappo verso la cassa, pago velocemente e esco. La cosa che odio è proprio questo, io sono sorda solo, quindi ho un po' di voce, ma già solo con quella si capisce che ho un problema, non la uso molto perché allungo preferisco usare solo il linguaggio dei segni, ma mi sono dovuta imparare un modo per comunicare con gli altri in caso sia sola, come adesso. sono insicura sempre perchè non so se quello che riesco a leggere sia giusto. Capita che rispondo sbagliato, ma molto spesso scappo oppure con la mano mi indico l'orecchio e poi faccio no, per dire non ti capisco, sono sorda. Odio dirlo e odio farlo capire, vorrei solo sentire, è il mio più grande sogno. Potrei comprarmi un apparecchio acustico ma costa troppo, ato cercando di mettermi i soldi dà parte, e ho intenzione di iniziare a fare qualche lavoro per aumentarli, ma chi vorrebbe assumere una sorda ?

Una volta entrata a casa poso la spesa e vedo che Sam mi chiede qualcosa

{ traduzione linguaggio dei segni }

< hai avuto difficoltà?> mi domanda appoggiato al muro < no, tranquillo > gli rispondo sorridendo , vedo mia sorella scendere e mi dice < andiamo in spiaggia? Si sta bene, magari conosciamo qualcuno ?> era già euforica, lei al mio contrario era super sociale, mi sentivo in colpa che doveva sempre starmi intorno per tradurmi tutto quello che dicono le persone. Cosi ci mettiamo un costume con sopra dei pantaloncini e un top

<non venite voi due?> domanda jessy < no, dobbiamo fare qualche ricerca, se avete bisognio, non esitate > dice dean dandoci un bacio nelle teste. Poteva sembrare rude o sempre serio, ma una volta che lo conosci sai che è tutto i contrario. Cosi io e jessy ci avviamo per la spiaggia, ci sono molte persone, vedo jessy levarsi il top e sedersi nel telo, io la copio e iniziamo a parlare per un po', ad un certo punto mi chiede se voglio qualcosa da bere, quindi va al chioschetto vicino, io mi metto meglio e osservo il mare, mi ha sempre affascinato, ma a nche spaventato, è imprevedibile, ma è ipnotizzante. Ad un certo punto vedo accanto a me un gruppo di ragazzi che si divertono, noto i due ragazzi del supermercato , saranno con i loro amici. per non dare fastidio continuo a osservare il mare pensando.

Pov's JJ

Io e i pougues siamo in spiaggia per divertirci un po', fin quando mi sento osservato, mi giro e vedo la ragazza di stamattina del supermercato

< pope guarda, la ragazza di stamattina > gli dico chiamandolo e facendogli notare la ragazza, < si, allora ?> mi domanda

Non so in quella ragazza c'è qualcosa di strano, < che c'è JJ hai trovato una nuova preda?> mi domanda John B, < no, forse , io e pope abbiamo incontrato quella ragazza stamattina e siamo andati a salutarla, le abbiamo chiesto se è appena arrivata, lei mi ha risposto stranamente che è appena arrivata , ma nella sua voce c'era qualcosa di strano, come se parlasse poco> gli dico senza togliere gli occhi da quella ragazza, < andiamo a parlare che ne dici?> dice John B mettendomi una mano nella spalla, quindi ci avviciniamo alla ragazza

< ciao scusa, come ti chiami?> dice il mio amico, ma la ragazza non ci risponde, sembra che non ci abbia proprio sentito, < magari non ti ha notato > gli dico, poi la ragazza si gira e quasi si spaventa nel vederci là, < non volevamo spaventarti, volevamo sapere come ti chiami> dice john B ma lei non risponde subito , vedo che continua a guardare le labbra, perchè ? Vuole per caso baciarlo? Dopo qualche secondo vedo una ragazza avvicinarsi, noto una somiglianza, credo che sia sua sorella.

< ehm, non può sentirvi, è sorda> ci dice la ragazza, ecco perchè non rispondeva

< ah, ci dispiace non volevamo dare fastidio > dice john B

< no no tranquillo, siamo appena arrivate e stavamo prendendo un po di sole, tutto qua > ci dice sorridendo. < come vi chiamate ?> le chiedo, < io sono jessica e lei è isabel> dice indicando prima lei e poi la ragazza< siete sorelle?> < gemmelle> dice, in tutto questo lei aveva dato alla sorella una bottiglietta di qualcosa e isabel credo, osservava sua sorella che gesticola < posso farti una domanda ?> le chiedo <certo dimmi> < che stai facendo con le mani?> magari poteva sembrare una domanda scomoda ma lei mi rispose subito < semplice, sto traducendo a isabel > dice come se fosse ovvio, sua sorella le da una gomitata nel braccio come per dire " che stai facendo" < da quale parte dell'isola siete ?> le domando < la parte povera > dice jessica, quindi sono vicino a noi, < sapete come funziona qui?> domanda john B, < no > dice semplicemente , < qui ti puoi dividere in due gruppi, i pogues ovvero noi, la parte povera, oppure i kook, la parte ricca> < va bene > < scusa nemmeno ci siamo presentati > dice sempre john B < io sono John B e lui è JJ loro sono i nostri amici pogues > dice facendo un segno di avvicinarsi ai nostri amici, una volta raggiunti si presentano < lei è sarah , una kook ma fa parte dei pogues , come kiara, lui invece è pope> dice John B < io sono jessica e lei è isabel> dice di nuovo per presentarsi < siete nuove?> dice kie < si appena arrivate> dice jessica mettendo un braccio su sua sorella, < lei non parla ?> dice kie, non sembra molto felice di conoscere nuove ragazze < kie, è sorda, abbi un po di delicatezza > dice john B rivolto alla nostra amica, < ah scusa > < tranquilla > dice Jessica < Va bene noi dobbiamo andare, ci si vede in giro > dice sempre lei prendendo le sue cose e sua sorella < okay, potete venirci trovare se volete qualche volta, non siamo molto lontani > dico guardando isabel, lei fa un okay con le mani e poi se ne vanno salutando < non mi piacciono > dice kie, < ma dai, non si era capito > dice pope

< a me piacciono, però quella isabel mi fa pena, sembrava triste> dice sarah, < anche a me, dai andiamo che si sta facendo tardi.

POV'S ISABEL

siamo appena tornate e mi sento già male, odio che non potevano parlare con me, sooo con mia sorella. Le sono grata si ma, mi piacerebbe comunicare ogni tanto. Una volta arrivati a casa mangiamo gli hamburger comprati da Dean , ovviamente poi andiamo a letto.



------

Hey, oggi capitolo un pò più lungo. Spero vi piaccia.

Lov u

Vous avez atteint le dernier des chapitres publiés.

⏰ Dernière mise à jour : Sep 10, 2023 ⏰

Ajoutez cette histoire à votre Bibliothèque pour être informé des nouveaux chapitres !

Underwater loveOù les histoires vivent. Découvrez maintenant