OH DEAR

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Dopo quel giorno, Edward andava giornalmente al GCPD per eventuali aggiornamenti sul suo fidanzato o per aiutare in tutti i modi che poteva sperando di velocizzare le indagini e infatti, più o meno, avevano fatto qualche passo avanti.

Infatti, l'Enigmista era andato in giro per le case di tutte, ma proprio tutte, le persone che conoscevano, o avevano parlato, o anche solo guardato Oswald  Cobblepot: ovvero tutta la città.

"NESSUNO. SA. NIENTE!" urlò Edward sbattendo la porta dell'ufficio, lui e Jim avevano appena finito di interrogare Maroni, che aveva speso metà del tempo a spiegare quanto fosse utile la scomparsa di Pinguino, e dopo l'ennesimo insulto il castano lo aveva cacciato a forza di urlargli contro.

"Edward calmati" gli disse Jim, Edward gli lanciò un'occhiataccia e si sedette sulla poltroncina davanti alla scrivania. "Arrabbiarsi non serve a niente"

"Jim...come DIAVOLO faccio a calmarmi?!" urlò Edward con tono alterato, in un modo che a Jim ricordò molto Oswald. "Non ho notizie del mio fidanzato da quattro giorni! È già tanto se non ho ancora ucciso nessuno!"

"Oswald è forte, lo sappiamo entrambi." provò a tranquillizzarlo il biondo "Andiamo a fare pattuglia a Narrows?"

"A Narrows?" domandò Nygma con un sopracciglio alzato, Jim arrossì leggermente e l'altro capì, per poi ghignare. "Oh~, ho capito. Devo fare la candela."

"Non abbiamo ancora cercato lì!" ribatté il poliziotto, Edward ridacchiò.

"Sì certo. Mai dire mai" gli fece eco il più alto indossando la sua bombetta, si sistemò l'abito verde e annuì al detective.

"Bene. Andiamo, allora"

Narrows era il solito quartiere in cui gli abitanti temevano i loro vicini quanto gli italiani temono l'ananas sulla pizza e Lee Thompkins ne era diventata la regina, ormai chiamata Doc da tutti dato che era la loro salva vita.

Non appena Jim e Edward arrivarono, entrambi assaliti da ricordi, soprattutto il più alto, che si ricordò sia della sua specie di relazione con Lee, totalmente inutile, e di quando lui e Oswald erano tornati in quel posto a prendere Martin, per adottarlo e farlo vivere con loro, pochi mesi prima.

Ricordava ancora la gioia negli occhi del compagno quando aveva rivisto quel ragazzo, lo aveva abbracciato con le lacrime agli occhi e gli aveva presentato Ed come il suo ragazzo e ovviamente Martin aveva accolto più che gioiosamente la notizia.

I suoi ricordi sarebbero andati avanti per ore, se Jim non lo avesse riportato alla realtà, beccandosi un'occhiataccia talmente penetrante che avrebbe reso fiero Kaz Brekker.

"Vogliamo andare Ed? Magari Lee sa qualcosa" disse Jim con tono autoritario, Edward annuì serio e seguì il poliziotto dentro uno dei tanti vicoli di Narrows.

"È... è strano tornare qui" commentò il castano mentre entravano in un ambulatorio che, a detta del biondo, doveva essere quello di Leslie.

"Già, non è il posto migliore per fare una gita." gli fece eco il biondo "Ma, purtroppo, mia moglie lavora qui ed è mio dovere da bravo marito venire a trovarla ogni tanto."

Qualche minuto dopo, Leslie Thompkins uscì dallo studio, con addosso il camice da medico, seguita da una bambina bionda sugli undici anni e... Barbara Kean!

"Papà! Papà!" urlò la bambina non appena vide Jim, gli corse incontro e lo abbracciò, in un modo che a Edward ricordò molto Martin e Oswald.

"Ciao tesoro" la salutò dolcemente il poliziotto, vide poi che la figlia stava osservando Edward con aria curiosa e si lasciò sfuggire una risata.
"Vuole che ti presenti" sussurrò al più alto.

"Oh, io sono Edward" disse il castano con un sorriso "Edward Nygma"

"È il fidanzato di Pingui, per intenderci." commentò Barbara Kean avanzando vero di loro, Jim guardò l'altro con un sopracciglio alzato, ma dall'espressione scioccata di Edward capì che anche lui non se lo aspettava.

"Oh~" la piccola Barbara Lee "Mamma mi ha detto tutto di voi due! Dov'è il signor Pinguino? Vorrei  conoscerlo"

Edward perse un battito, soprattutto nel sentire come la bambina aveva appena chiamato Oswald, ovvero lo stesso modo in cui lo aveva chiamato lui molti anni prima.
Stava per rispondere con una cazzata bella e buona, ma Jim lo salvò in calcio d'angolo.

"Barbie, tesoro, perché non vai a prendere un gelato con la mamma? Io e Ed dobbiamo parlare con Lee"

"Okie dokie!" rispose sorridendo la bambina, i due aspettarono che se ne andasse e poi Ed guardò la mora con occhi quasi lacrimanti.

"Dimmi che sai qualcosa...ti prego Lee"

"Mi dispiace tanto Ed, ma i miei pazienti non sanno nulla" disse Lee tristemente, il castano trattenne le lacrime.

"Ne sei sicura?" chiese Jim "Non hai sentito o visto niente di strano?"

"Non lo so Jim"

"DEVE essere qui! Abbiamo cercato ovunque!" urlò l'Enigmista "Lo so che è vicino ed è vivo...me lo sento."

"Ora che ci penso...ho sentito qualcuno dire di aver sentito degli strani rumori provenire da una vecchia fabbrica." spiegò Lee, Edward la guardò speranzoso e Jim le sorrise.

"A pochi minuti da qui. Vi posso dire la strada."

"Lee" mormorò Edward con un sorriso "sei davvero un salva vita"


TAN TAN TAN

SUSPENCE.

COSA SUCCEDERÀ ORA?

LO SCOPRIRETE

CIAO ARCOBALENIIII

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⏰ Last updated: Sep 01, 2023 ⏰

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