GIRO GIRO TONTO

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Dopo quella bellissima conversazione con Gertrud, i detective si diressero vero un Manor nella periferia di Gotham, che Oswald aveva comprato nel periodo in cui era sindaco.

Era villa di campagna, tipica americana, quindi il più bella possibile, con una limousine nera parcheggiata accanto ad essa.

"Devo ammettere che Pinguino si tratta bene" commentò Harvey scendendo dall'auto, Jim lo seguì, si avviarono verso il portone e il biondo notò una Kawasaki verde appoggiata al muro.

"Oswald ha una moto?" domandò Jim confuso, Harvey si limitò a fare spallucce e suonò il campanello, Penn aprì la porta due secondi dopo e li invitò ad entrare.

"NO! Smartie, torna qui!" urlò una voce a loro familiare e, infatti, un cucciolo di bulldog inglese corse nel salone inseguito da Edward Nygma.

"NYGMA?!" esclamarono i due detective, il castano prese il cane tra le braccia e si mise in piedi.

"Ed...? Che ci fai qui?La moto-... è tua?" domandò confuso il biondo, Edward annuì e Jim aggiunse: "Dove stracazzi l'hai trovata una moto verde?"

"Trovata? L'ho costruita io, mi sembra ovvio" rispose Edward con il suo solito tono da saputello, Jim lo guardò ancora per qualche secondo, poi si rivolse a Penn.

"Signor Penn, per caso, ha i tabulati telefonici di Oswald?"

"Certamente, sono nel suo ufficio" rispose il contabile

"Posso vederli?"

"Per quello deve chiedere al signor Nygma, è lui ad avere le chiavi."

Gli sguardi dei poliziotti tornarono sull'uomo vestito di verde, che stava facendo dei grattini dietro le orecchie del cucciolo.

"Fammi capire" iniziò Harvey massaggiandosi la tempia "Tu hai le chiavi dell'ufficio di Pinguino, vivi in casa sua e ti occupi del suo cane... mentre lui potrebbe essere morto?"

"Oswald non è morto" ribatté Edward con tono serio, smettendo di coccolare il cane. "Li volete questi tabulati o no?"

"Sì, certamente" rispose Jim interrompendo le occhiatacce tra quei due. "Facci strada, Ed"

Un'ora dopo, Jim e Harvey uscirono dalla villa con i tabulati e qualche informazione in più su Oswald.
Il biondo avrebbe voluto esaminare la camera, ma l'aria di tensione era talmente alta che aveva dovuto rinunciare.

L'ultima chiamata di Pinguino era stata a Edward verso le sei di pomeriggio del giorno prima della scomparsa, le altre erano principalmente chiamate delle madre,alcune di Butch e alcune, anche se non molto recenti, a suo padre.

Ed erano lì che erano diretti, prima però erano dovuti tornare da Gertrud, per capire chi fosse questo ipotetico padre, e,  dopo mezz'ora di urla disperate e minaccie ("vi denuncio alla polizia") da parte della donna, riuscirono a scoprire che l'uomo che stavano cercando era Elijah Van Dahl, ovvero uno dei ristoratori più importanti di Gotham.

"Chi l'avrebbe mai detto, eh?!" commentò Harvey "ELIJAH VAN DAHL, il padre di Pinguino "

"Speriamo che non impazzisca come la madre" sospirò Jim mentre guidava.

"Non credo partner, non credo."

Dopo venti minuti, arrivarono al ristorante di Elijah, che ovviamente era ancora chiuso dato che non era l'orario di apertura, scesero dalla volante e andarono a bussare alla porta, certi che ci fosse qualcuno.
Infatti, poco dopo, venne ad aprire un uomo sulla sessantina, vestito in giacca e cravatta, che entrambi i poliziotti riconobbero come Elijah Van Dahl.

"Detective! Capitano Gordon! Come posso- GERTRUD?!" la voce calma e accogliente dell'uomo, divenne preoccupata tutto d'un tratto nel vedere la bionda correre in lacrime verso di lui e, ovviamente, si lasciò abbracciare da colei che era stata ed era la donna che amava.

I due detective, soprattutto Jim, erano rimasti scioccati da quell'apparizione improvvisa, mentre Elijah stava semplicemente abbracciando Gertrud, che era disperata quasi quanto lo era stato Oswald quando aveva visto il cadavere del suo migliore amico a Narrows.

"Gertrud...che succede?" domandò Elijah confuso e preoccupato, la donna fece per parlare, ma le lacrime erano troppe, quindi fu Jim a prendere la parola.

"Signor Van Dahl, suo figlio, Oswald Cobblepot, è scomparso da 48h"

Elijah rimase spiazzato,strinse Gertrud al petto e guardò sconvolto i due poliziotti. Jim sorrise tristemente, mentre Harvey si limitò a scuotere la testa.

"Ma...ma com'è successo? Due sere fa è venuto qui a mangiare con un suo amico!"

"Un amico?" chiese Jim alzando un sopracciglio "Può descriverlo?"

"Alto, belloccio, portava gli occhiali e...era vestito di verde." disse Elijah cercando di ricordare, Jim e Harvey si scambiarono un'occhiata. "Se non sbaglio... Oswald lo chiamava...ehm- caro mio o qualcosa del genere"

"Bene, la ringrazio" rispose Jim con un sorriso, poi guardò il collega e gli fece un cenno d'intesa. "Vi faremo sapere, in caso di aggiornamenti"

"Grazie capitano"

"Sono sempre più convinto che Nygma non c'ha detto tutto" borbottò Jim mentre entravano in un club, dove, ovviamente, non erano andati per bere.

"Concordo. Quel figlio di baldracca si scopa Pinguino, poco ma sicuro." disse Harvey sedendosi su uno sgabello davanti al bancone, Jim scoppiò a ridere.

"Oh andiamo, non penso arrivino a quel punto"

"Beh, quel punto o no, Pinguino lo piglia in culo. Ci scommetto quello che vuoi."

Jim non riusciva a smettere di ridere, anche se gli rimaneva difficile immaginarsi quei due a letto.

"Se li vedessi, vinceresti la scommessa" disse una voce femminile, i due poliziotti si girarono e videro Fish Mooney avanzare sorridendo verso di loro.

"Fish!" esclamò Harvey mettendosi in piedi, la donna si avvicinò e gli posò un veloce bacio sulle labbra, rifiutandosi però di salutare Jim.

"Allora? A cosa devo la visita? Non ho ucciso nessuno."

"Lo cosa è semplice Fish. Qualcuno, non so ancora chi sia questo genio, ha portato Pinguino in culonia e quel figlio di puttana di Nygma ci ha chiesto e implorato di riportarlo tra le sue braccia." spiegò Harvey con la sua raffinatezza, Fish si limitò a ridacchiare.

"Quindi, tornando a due secondi prima, Oswald e Ed stanno seriamente insieme?" intervenne Jim, non riuscendo ancora a capire come quei due potessero essere una coppia.

Harvey lo guardò come avesse appena pomiciato con Pinguino davanti a lui, mentre Fish aveva uno sguardo tra lo scioccato e il deluso, ma decise comunque di aprir bocca.

"Vai e fai il tuo lavoro, scout boy!"

In capo al mondo Where stories live. Discover now