THE OTHER TRUTH

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Erano ormai passati tre giorni dalla scomparsa di Oswald e James GCPD Gordon non aveva idea di dove fosse,non aveva un sospettato e, soprattutto, non aveva ancora capito che diamine di rapporto ci fosse tra quel povero disgraziato rapito ed Edward Nygma.

Anche la città stessa, come per non oltraggiare l'assenza del suo re, era stranamente tranquilla, quasi da far paura, e così, approfittando della situazione, la maggior parte del GCPD aveva preso le ferie e gli unici sfigati che erano rimasti alla centrale erano, ovviamente, James Gordon, determinato a trovare Oswald, e Harvey Bullock, che non era così stronzo da lasciare il suo partner e migliore amico in quella disperata ricerca.

"Hai mai considerato, Jim, l'idea che Pinguino volesse semplicemente farsi una vacanza?" suggerì Harvey mentre si godeva il suo panino mentre era spaparanzato sulla sedia e con i piedi sulla scrivania.

"Oswald ama questa dannata città quasi quanto io sia determinato a portarla alla pace." ribatté Jim, difendendo una delle poche cose di Oswald che erano rimaste uguali in tutti quegli anni. "E poi, senza avvisare Ed? No, Harv. Sono sicuro sia stato rapito."

"Da quando ti importa di lui? Insomma, abbiamo un criminale in meno!"

"Il codice morale viene prima di tutto, Harv" rispose Jim alzandosi, prese la giacca e la indossò. "Vieni o no?"

"Dove dovrei venire?" domandò Harvey alzandosi.

"Da Nygma. Ho bisogno di chiarimenti"

"Capitano Gordon!" esclamò il signor Penn non appena Jim entrò nel Manor "Come posso aiutarla?"

"Dovrei parlare con Edward Nygma. È in casa?"

"Il signor Nygma è uscita a fare una passeggiata, dovrebbe tornare tra dieci minuti."

"Nessun problema" rispose Jim "Posso vedere la camera di Oswald?"

"La camera...?" domandò Penn confuso

"Sì, se non è un problema." disse gentilmente il poliziotto, Penn sembrò terrorizzato all'idea che qualcuno vedesse la camera del suo capo senza il consenso di questo, ma pensò che se Oswald non l'avrebbe saputo, lui era salvo e quindi annuì.

"Mi segua, capitano. Dirò al signor Nygma di raggiungerla, non appena arriverà."

Così James seguì Penn su per la scala a chiocciola, percorsero il corridoio e il contabile gli indicò la penultima porta sul lato sinistro, Jim lo ringraziò e entrò nella stanza, rimanendo completamente scioccato.

La camera di Oswald era enorme, le pareti erano un grigio molto chiaro, quasi bianche, al centro della stanza c'era un letto a due piazze sopra un morbido tappeto nero e con una poltrona viola scuro.

Al lato destro della stanza invece c'era una piccola scrivania come quella su cui le modelle mettevano i trucchi, con tanto di specchio rotondo, e infatti sopra essa c'era il set trucchi personale di Oswald insieme a delle foto incorniciate.

Ai lati del letto, che aveva delle coperte viola e nere, c'erano dei comodini con delle lampade sopra, ma la cosa più strabiliante di quella stanza era la parete dietro al letto ricoperta di poster dei my chemical romance, fotografie (di Ed, di loro due con Tabitha, Barbara e Butch, di sua madre e di Oswald con Martin), ritagli di giornale eclatanti le impresi del Pinguino e, al centro della parete, la scritta "The Penguin" in lettering oro sopra la bandiera gay.

"Però" pensò Jim "devo dire che Oswald ha stile"

Guardò sulla scrivania, dipinta di un viola scuro tendente al nero, e vide, con suo grande stupore, una foto di Edward e Oswald che si baciavano nel salone incorniciata in argento. Girò la foto e vide un bigliettino inserito nella platischina che conteneva la foto.

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