4. L'incontro

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Sophia's pov

"Sicuro che sto bene?"
"Sophia sei perfetta" mi rassicura Allison soddisfatta del suo lavoro.
"Non sembro uscita da un film horror così?"
dico riguardandomi allo specchio.
Indosso l'abito che la mia amica ha scelto per me, insieme alle scarpe e alla borsa.
I capelli ricci leggermente raccolti,
un po' di ombretto, eyeliner, matita nera, mascara e non so cos'altro.
"SEI PERFETTA"
Sono perfetta? Eppure non mi sento così perfetta... dopo ciò che è successo ieri, mia cara Allison, non riesco a togliermi dalla testa tuo fratello.
Non so quanto sarebbe giusto incontrare Travor dato che sono rimasta completamente con la testa a ieri sera...
Le sorrido facendo finta di nulla.
"Bene, ora preparati altrimenti fai tardi"
"Per cos- ah si giusto, stavo per dimenticarlo"
"Come puoi dimenticare di dover partire HAHHAHAH. TU SEI UN MITO"
"Lo so, lo so"
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere di gusto. Finquando la porta si spalanca, dietro di essa appare Filip in tutta la sua altezza. È diverso da ieri questa volta non gronda di sudore, ha i ricci sistemati, non ha i guantoni, cosa che mi permette di notare i mille anelli che porta.
"Allison, dobbiamo andare vedi di muoverti" dice rivolgendosi alla sorella per poi spostare lo sguardo su di me. Mi squadra dall'alto al basso proprio come ieri. Mi sento avampare.
"Tu esci conciata così?" ghigna continuando a fissarmi
"Si, e allora? A te che importa?" si intromette Allison fulminandolo con lo sguardo
Lui si limita a scrollare le spalle
"Ti aspettiamo giù" dice per poi lasciare la soglia della porta.
"Ehi tranquilla, non lo ascoltare sei splendida Sophia" mi sorride
Mi limito ad annuire

Usciamo di casa. 
"Scrivimi ogni giorno, fammi sapere tutto"
"Si, e tu fammi sapere come è andata con Travor quando torni"
"Certo"
"Ci vediamo quando torno"
Annuisco incapace di parlare, mi si annebbia la vista, le lacrime sono quasi al capolinea
Si allontana e apre la portiera, poi però si volta e torna indietro.
Ci abbracciamo e i nostri occhi non reggono più, le lacrime iniziano a scendere senza sosta.
"Ne abbiamo ancora per molto?" braita Filip
Ci sciogliamo dall'abbraccio
"Sta zitto" lo ammonisce la sorella
Mi spunta un piccolo sorriso sulle labbra
"Chiamami"
"Lo farò"
Dico mentre Allison sale in macchina. Chiude la portiera e va via.

Sono le 20:27 quando Travor mi avvisa che è sotto casa mia. Perfetto. Prendo la borsa e infilo i tacchi, pronta per scendere.

Arrivo fuori al palazzo e davanti a me appare Travor, indossa dei pantaloni neri con una camicia bianca un po' sbottonata con sopra una giacca del medesimo colore dei pantaloni.
Devo dirlo così è proprio sexy.
"Sei bellissima" dice avvicinandosi. Mi prende la mano e sul dorso vi posa un lieve bacio. Poi mi fa strada verso la macchina e mi apre la portiera. Sale al posto del guidatore e partiamo.

Allison's pov
Mi mancherà tantissimo. Mi sarebbe piaciuto venisse anche lei con noi.
Cerco di allontanare la tristezza mettendo gli auricolari e ascoltando un po' di sana e buona musica.
Ho un viaggio di circa 4 ore da affrontare, per l'esattezza 3ore e 47 minuti. Scorro tra le mie playlist. Ne ho tantissime, per me la musica va a periodi, ne creo una nuova ogni volta che i tempi cambiano. Sono sempre in cerca di canzoni che mi fanno stare bene e questo implica anche crearmi 1000 playlist differenti. Vado più giù possibile e ritrovo la playlist della scorsa estate. Alla fine decido di riascoltare quella.

Dopo 2 ore di viaggio ecco che ci fermiamo per fare la prima sosta. Credo di essermi anche addormentata. Scendo dall'auto. Sento il bisogno di sgranchirmi le gambe.
Mentre mio padre fa rifornimento di benzina, mi guardo intorno, vedo un autogrill non troppo lontano  e decido di andarci.
Appena entro sento una ventata d'aria fredda che mi solletica la pelle. Rispetto a fuori, quì dentro, si gela.
Ispeziono un po' il posto per vedere se c'è qualcosa di commestibile. Appena i miei occhi vengono rapiti dal reparto starbucks mi precipito subito lì, scruto tutto ciò che c'è: cappuccini, caffè macchiato, caffè senza zucchero o con poco zucchero, caffè lungo, corto, ecc...  ciò che sto cercando però è il caffè che prendo di solito.
'Trovato è l'ultimo, che fortuna'
Lo prendo e quando sto per tirarlo via dalla confezione qualcuno me lo ruba dalle mani. Poi come se nulla fosse si volta e va via.
"Ehi, quello lo avevo preso prima io" esclamo piena di rabbia
Lui si volta, ha un ghigno stampato sul volto, mi squadra dalla testa ai piedi per poi andarsene come nulla fosse.
'Che maleducato'
mi ritrovo costretta a prendere un cappuccino che tanto odio. Pago e mi dirigo verso la macchina.

"Finalmente, c'è ne hai messo di tempo" ghigna mio fratello con la solita aria annoiata.
Rientro in macchina e ripartiamo.
Riinfilo le cuffie e torno ad ascoltare la mia amata musica, cercando di togliere dalla testa l'atteggiamento del ragazzo di poco fa, il solo pensiero mi fa venire il nervoso.

Come Sole e Luna Where stories live. Discover now