3. Preparativi

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"Non so ancora come ci sia finita io quì" Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Dai su, non fare la scontrosa. Sembri una scimmia con quel broncio" accenna ad una risata
"Non sei d'aiuto. Mi spieghi perchè siamo venute quì?"
"Per i vestiti ovvio, cosa si può fare in un negozio di abbigliamento altrimenti?"
"Terra chiama Sophia, io ho già dei vestiti" esclamo irritata
"Okey, facciamo una cosa io scelgo dei vestiti per te e tu scegli l'abito per me, che ne dici?"
Incrocio le braccia, la scruto dal basso verso l'alto. Sbuffo e decido di accettare.
"Perfetto, ti sceglierò dei vestiti FA-VO-LO-SI"
Ci dividiamo e ognuna va per la sua strada.
Vediamo un po'... scruto le varie vetrine finquando decido di entrare da H&M recandomi al reparto giusto.
Ce ne sono tantissimi e so che lei li metterebbe tutti. È proprio il suo stile. Invece io non metterei mai dei vestiti del genere mi sentirei troppo a disagio.
Dopo averli scrutati decido di optare per uno bianco. È molto semplice ha una scollatura a v e non è neanche molto lungo, dovrebbe arrivare più o meno al ginocchio. Ed infine presenta una spaccatura che lascia scoperta parte della coscia.
Decido di prenderle anche un paio di scarpe col tacco sull'oro e una borsa molto semplice dello stesso colore. Direi che è perfetto.

Finiti gli acquisti ci incontriamo nel punto di partenza.
"Oh, eccoti quì." esclama Sophia vedendomi arrivare
"Tutta quella roba dovrebbe essere per me?" dico indicando le tante buste che ha tra le mani.
"Si, ma in realtà sono pochissime cose, non ho trovato granché"
Se quello non è granché allora vuol dire che mi è andata bene.
Devo ammettere di aver un po' paura di ciò che ha scelto per me.
"Mi dispiace interrompere i tuoi pensieri ma, se non mi dai una mano mi cade tutto" torno alla realtà e volto lo sguardo sulla mia amica che sta facendo una danza tutta sua per non far cadere nulla
"Aspetta, ti aiuto" Prendo alcune buste e insieme ci dirigiamo verso casa mia.

"Pronta!" Esclama Sophia scoppiando dalla gioia. Chissà cosa ci ha ficcato in quella valigia. Ha fatto tutto lei, d'altronde io mi annoiavo.
"Allison, chiedi a Sophia se vuole restare quì per cena" sento urlare mia mamma dalle scale.
Come per cena, non erano appena le 17:00?!
Afferro il cellulare, guardo l'ora, segna le 20:26.
"Sophia ti va di rimanere per cena?"
"Chiamo i miei e ti dico, ma non credo sia un problema"
Mentre Sophia è al telefono cercando di rintracciare i suoi, inizio a raccogliere e a riporre i miei poveri vestiti che sono stati bullizzati e abbandonati sul pavimento da Sophia.
"Rimango"
"Ok, vado ad avvisare, arrivo subito"
Scendo le scale e mi dirigo in cucina
"Mamma, Sophia rimane"
"Va bene" annuisco e faccio per tornare in camera, ma appena mi volto vedo tantissimi scatoloni che prima non avevo notato.
"Porteremo tutte queste cose?"
"No tesoro, guarda lì" dice indicando il salotto altrettanto pieno di scatoloni.
"Anche quelli" meglio non chiedere altro
"Tu approposito, hai preparato tutto?"
"Certo, ora torno in camera da Sophia, mi sta aspettando"
"Tra 5 minuti scendete, e chiama anche tuo fratello!"
"Va bene mamma"
Risalgo per andare in camera, ma noto che la porta della camera di mio fratello è aperta. 'Che strano, lui di solito a quest'ora si allena, vabbè forse sarà sceso giù'
Afferro la maniglia e apro la porta
"Sophia eccomi"
Spalanco la bocca. Sophia è con MIO FRATELLO!?
Lì guardo attentamente Filip continua a scrutare la mia amica dall'alto al basso, mentre si morde il labbro. Non ha la maglia, gronda sudore, segno che si stava allenando, ha ancora i guantoni alle mani e qualche riccio di capelli che gli ricadono sul volto. La distanza tra loro non è molta, anzi è pochissima. Se uno dei due dovesse avvicinarsi di solo un millimetro le loro labbra finirebbero per scontrarsi.
'Devo mettere fine a tutto questo'
*tossisco*
niente, riproviamo
*tossisco di nuovo*
continuano a fissarsi a vicenda
*tossisco più forte*
questa volta Filip si gira, mi lancia uno sguardo truce e esce dalla stanza.
Mi volto verso Sophia che sembra come ipnotizzata.
"Sophia, tutto okey?"
"Ehm... sì tutto perfetto" dice fissando la porta
"Tutto perfetto?"
"Cioè si tutto bene" dice tornando a guardarmi
"Sicura di stare bene?"
"Sisi, ma... lui chi è?"
"mio fratello"
"È tuo fratello?" sgrana gli occhi
"Si"
"Perchè non mi hai mai detto di avere un fratello? Così bello poi" dice continuando a fissare la porta
"Perchè so come sei fatta tu e so anche come è fatto lui. È un playboy, non cerca relazioni serie un giorno sta con una, un giorno sta con un altra"
"Perchè non l'ho mai visto?"
"Lui è sempre fuori casa. Ogni sera si allenava in palestra durante l'anno scolastico, ma ora che è arrivata l'estate la palestra ha chiuso"
"È pronto, scendete" ci richiama mamma dalle scale
Faccio cenno a Sophia di iniziare a scendere
"Chiamo Filip e torno"
Mentre Sophia scende le scale io mi avvento presso la porta della camera di mio fratello e busso.
Dopo numerevoli colpi apre la porta.
Eccolo con il suo solito ghigno e i capelli bagnati, davvero crede di essere chissà chi?
"Vieni giù a mangiare, e mettiti una maglietta" dico notando che è ancora a petto nudo
"Altrimenti? La tua amica mi salterà addosso direttamente stavolta?"
"Cosa?" Rimango sbigottita
"Dai si vedeva lontano un miglio che mi stava mangiando con gli occhi"
Gli lancio uno sguardo truce, mi volto e scendo.
"Mamma cosa hai cucinato?"
"Il rosbeff con patate al forno"
Iniziamo a cenare, ma di Filip neanche l'ombra.
Ormai abbiamo tutti quasi finito quando quel silenzio che si è instaurato da qualche minuto viene interrotto bruscamente dai passi pesanti di mio fratello.
Senza neanche entrare in cucina passa per il salotto e va verso la porta.
"Io esco" dice sbattendo la porta, come al solito
"Ti è piaciuto mia cara?" chiede mamma alla mia amica, senza neanche preoccuparsi tanto per mio fratello, si sa è fatto così.
"Certo signora è tutto squisito" sorride
"Io ora dovrei proprio andare si è fatto tardi"
"Va bene, Allison accompagna Sophia alla porta" ci alziamo e ci avviciniamo all'ingresso
"Ci vediamo domani allora?"
"Si, domani a casa mia, mi raccomando porta i tuoi trucchi, sono più belli."
"Certo"
"Ci conto eh"

Come Sole e Luna Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt