Fiori diversi nello stesso vaso

Capitolo 11 - Aria di montagna

Alessandro 

Mentre stavo sistemando il borsone nella bauliera della macchina, mi si affiancò Lara con un enorme sorriso stampato in faccia e la sua valigia più grande di me. Per fortuna avevano preso in prestito la jeep del padre di Andrea, altrimenti tutta quella roba non sarebbe mai entrata nella mia smart. 

Sarebbe stato un lungo fine settimana, già mi figuravo la bionda appiccicata a me senza darmi mai respiro. Probabilmente si era già fatta qualche idea, ma no, non sarei caduto in quella tentazione. Tuttavia quel giorno era molto bella, alla luce del sole i suoi capelli splendevano lucenti e il viso, senza nemmeno un'imperfezione, era luminoso e dalle labbra sensuali. Poteva essere una distrazione, un bel passatempo, ma niente di più.

Avrei voluto strozzare Andrea per quell'idea assurda di coinvolgere delle donne al nostro fine settimana. Una di loro la sua fidanzata, ancora peggio. Ero abituato ai nostri ritmi sulla neve e alle nostre serate in baita, sicuramente delle ragazze avrebbero scombinato tutto, con i loro ritmi infiniti e le loro chiacchiere.

Supposi che Andrea si fosse sentito in colpa per come aveva trattato Adelaide e non voleva farla sentire esclusa ora che c'ero io. Nelle ultime due settimane Adelaide si era vista molto poco a casa nostra e quando passava in genere era molto stanca e triste. Ci avevo scambiato qualche parola di educazione, ma nulla di più. 

Una notte l'avevo incrociata in corridoio mentre usciva dal bagno, con l'aria assonnata e con indosso la giacca del pigiama aperta per i primi due bottoni. Avevo distolto subito lo sguardo e lei non se ne era accorta, nonostante avesse mostrato imbarazzo. Come immaginavo era capitato di sentirli nella notte mentre facevano sesso, era ovvio che sarebbe capitato prima o poi. 

Casa nostra non era enorme, perciò mi sentivo ancora più a disagio. Dall'altra parte mi era capitato anche di sentire Andrea alzare la voce con lei svariate volte, ma i motivi specifici non li conoscevo, o meglio, non volevo conoscerli. Lui mi parlava di lei raramente, come se non volesse condividere con me quella parte della sua vita o non fosse importante. Eppure pretendeva di portala con noi ovunque. Lui si limitava a dire che ultimamente non andavano d'accordo ed era finita lì.

All'improvviso comparve un'altra ragazza da dietro l'angolo, doveva essere Sofia, con il respiro trafelato e un borsone champions in spalla. L'avevo intravista una sera con Adelaide, sotto casa nostra, ma non ci avevo mai parlato. Mi presentai a lei e Marco mi segui a ruota a salutarla. Se non altro ci sarebbe stato lui ad alleviare un po' la tensione e a rendere la vacanza divertente.

Adelaide si illuminò appena vide le sue amiche e una parte di me si riscaldò come colpita da un tiepido raggio di sole. Provai ad immaginare il suo stato d'animo avendola trattata a pesci in faccia in continuazione. Tuttavia quel momento duro poco e quel barlume di buon senso si spense all'istante quando Andrea decise di portare in auto con noi Adelaide a Lara. Come tradizione avrei guidato io, ero più sveglio la mattina e più reattivo. Sofia invece sarebbe salita con Marco, Geremia e Lorella, altri nostri amici dai tempi delle scuole superiori e che facevano gruppo con noi ogni volta che andavamo a sciare.

Presi posto alla guida e Andrea si posizionò accanto a me con i rayban sugli occhi e lo sbadiglio sulle labbra. Dallo specchietto retrovisore intravidi le ragazze indossare le cinture in silenzio.

Ormai era tardi per tirarsi indietro, perciò non rimase che ingranare la marcia e partire. Per i primi dieci minuti Lara e Adelaide parlarono tra di loro di lezioni, esami e altri argomenti che ignorai totalmente. Andrea ed io ci racontammo della nostra settimana, lui della partaccia che aveva ricevuto dal suo capo per essersi preso un venerdì libero per la prima volta, della sua stanchezza che non smetteva mai di lamentare e di quanto fosse felice di quel week end. Alla fine aveva scelto lui un nuovo appartamento in affitto, in modo che ci fosse posto anche per le ragazzi. Noi uomini avremo avuto una stanza e le ragazze un'altra, così almeno sarei potuto stare un po' con i miei amici. In realtà avrei giurato che Andrea volesse dormire con Adelaide, ma invece non lo aveva neanche preso in considerazione.