thank you for saving me [vkook]

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JEONGGUK'S POV

<<Hyung? Che succede?>> chiedo a Jimin hyung che è di fronte alla porta di Taehyung e si muove avanti e indietro nervosamente.

Dimmi che non è quello che penso.

<<Gguk... non credo che dovresti entrare ora, non è bello da vedere>>

<<Min, lui sta bene... giusto?>>

<<Non lo so>>

Cazzo

Ti prego Tae

Non puoi lasciarmi...

<<Min togliti. Devo entrare. Devo vederlo, ti prego>> cerco di spingere Jimin hyung dalla porta ma si aggiunge anche il suo compagno, Yoongi.

<<Yoongi, non metterti in mezzo anche te, sul serio.>>

<<Non mi sto mettendo in mezzo, hai il diritto di vederlo, sto togliendo Jimin- sì, scusami tesoro ma devo farlo- Solo che non credo che ti piacerà la vista>>

Lo ringrazio, ed entro nella stanza mentre sento Jimin lamentarsi con Yoongi. All'interno c'è il nostro dottore e chirurgo privato, solo che Taehyung non è sul letto, probabilmente non l'hanno ancora spostato dal bagno.

Mi avvicino al bagno, la porta è socchiusa e mi trema la mano quando provo a spingerla. Prendo un sospiro e entro.

<<Tae...>> trattengo a fatica un singhiozzo e mi inginocchio di fronte a lui. Gli tengo il viso, tenendo le sue guance, e ammiro il suo viso che anche se in agonia, era calmo.

<<Perché l'hai fatto?>> L'ho prendo attentamente, portandolo sul letto nella sua stanza, mentre la mia maglia diventa rossa a causa del suo sangue.

<<Cosa stai a guardare? Aiutalo!>> grido contro il dottore, alcune lacrime lasciano il mio viso e provo a eliminarle, solo che appena lo faccio altre compaiono.

<<Gguk?>>
Mi volto per vedere Hoseok accompagnato da Namjoon
<<A-Abbiamo fatto ciò che hai chiesto e->> Namjoon hyung lo interrompe <<Ci dispiace per cosa è successo>> annuisco.

<<Hoseok, vai in bagno e in ogni stanza tranne la cucina, trova ogni cosa affilata e buttala.>>

<<Jeongguk, facciamo parte della mafia, non credi che troverà ugualmente qualcosa con cui farsi male?>>

<<Non mi importa un cazzo! Elimina anche tutte le pistole se serve! Non permetterò che succeda di nuovo qualcosa del genere. Non può succedere... lui- lui non può morire...>> urlo avvicinandomi ad Hoseok e quasi lo prendo dal colletto.

<<Okay JK, lo farò, ma calmati adesso.>>

Calmarmi?

<<Uscite>> Non rispondono nemmeno ed escono dalla stanza. Guardo mentre il dottore si muove da una parte all'altra, curando le ferite di Taehyung.

Prendo il cellulare e scrivo a Suga hyung.

Me:
Hyung, controlla i filmati nella stanza 012, e poi mandameli.

Quello che dorme:
012?

Hai messo delle telecamere nella stanza del tuo compagno?😑

Me:
Ehm, sì?

Quello che dorme:
Perché diavolo l'hai fatto?

Me:
Pensa se gli fosse successo qualcosa!

Potevano rapirlo o peggio

Quello che dorme:

Oppure volevi semplicemente vederlo,
o vedere il suo corpo ;)

Me:
Pervertito

Quello che dorme:
Lo so bene, puoi chiedere conferma a Jimin ;))

Me:
Voglio anche la sua cartella clinica.

Sospiro strofinandomi il viso e guardo Taehyung.
Devo fumare...

<<Come sta?>> il dottore sobbalza, ha paura, non prova nemmeno a nasconderlo.

<<Vanno fatte maggiori analisi, ha ferite gravi e grattandosi si è tolto anche quattro punti, ma li ho già rimessi. Ha avuto una grande perdita di sangue, come gruppo sanguigno è AB quindi dobbiamo trovare->>

<<Posso farlo io, possiamo iniziare anche ora>>

<<Lei è?>>

<<Gruppo A>> annuisce e prende la sua borsa, tirando fuori un ago e alcune sacche. <<Starà bene, giusto?>>

<<Questo non si può sapere>>
sospiro.

[...]

Sono passati quattro giorni in cui Taehyung non si è svegliato, non si è mosso nemmeno di un millimetro, e credo di star impazzendo.

Per la prima volta piango ogni ora per quasi venti minuti.

Per la prima volta ho iniziato a fare abuso di alcool e tabacco in quantità eccessiva.

Per la prima volta non so cosa fare.

Per la prima volta vorrei mollare tutto, la mafia e il lavoro.

Per la prima volta voglio scappare via, prendere Taehyung e nascondermi dal mondo, solo per tenerlo al sicuro.

Per la prima volta ho paura, ho paura che non si sveglierà mai.

Esco dalla mia stanza e mi avvicino a quella del mio compagno. Come sempre, mi siedo sulla sedia accanto al letto e gli tengo la mano, mentre diverse lacrime bagnano le mie guance.

<<Tae... svegliati, non riesco più ad aspettare. Se ti svegli prometto di prendermi cura di te, per davvero. Ti porterò ad un appuntamento se vuoi, ti porterò a fare shopping se ti piace. Farò tutto quello che vuoi, ma apri gli occhi...ti prego>>

Nessuna risposta, di nuovo.
Chiudo gli occhi e mi appoggio al letto. Non lasciarmi

<<Sembra che qualche minuto prima era in chiamata con qualcuno, stava chiedendo di una certa Kim Hana, ho fatto delle ricerche e sembra che era sua nonna, si amavano molto>>

<<Era?>>

<<È morta due anni fa...>>

L'hai fatto per questo?

<<Ho trovato anche la cartella, in passato ha preso diversi sonniferi e sembra che era depresso, il medico ha preso in considerazione il bipolarismo oppure la schizofrenia>>