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TAEHYUNG'S POV

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TAEHYUNG'S POV

Spalanco gli occhi quando vedo in quale casa resterò per un lungo periodo, anche se non è proprio una casa, più una villa.
Jeongguk mi ha detto che in casa ci sono anche dei suoi amici, non sono pronto ad incontrare qualcun altro, è già tanto se sto provando a fidarmi dell'alfa

<<Sei pronto?>> Mi chiede Jeongguk, mentre spegne il motore dell'auto. Mi volto a guardarlo, ho paura.
<<Non preoccuparti per gli altri, sono simpatici e non ti faranno del male>> mi sorride.

Potranno essere simpatici ma non cambierà il fatto che ho paura. Dopo aver vissuto quasi tre anni in una cella dove le uniche interazioni con delle persone sono quelle di quando ti feriscono, credo che sia normale avere paura.

<<Possiamo andare>>

Mentre mi slaccio la cintura Jeongguk esce velocemente dall'auto per poi aprirmi la porta. Che gentiluomo.
<<Grazie>>

Mi accompagna alla porta e suona al citofono. Sento diverse voci all'interno e molte cose spostarsi. <<Arrivo!> qualcuno urla.

Qualche secondo dopo la porta si apre e un ragazzo più basso di me appare.

<<Gguk ce ne hai messo di tempo, ti stavamo aspettando per risolvere la questione di sotto e->>

Gguk tossisce, come per interrompere il suo discorso, e posso vedere che mi guarda con la coda dell'occhio, forse per farmi notare dall'altro.

<<Oh, tu devi essere Taehyung, vero? Io sono Suga>>

<<Suga? Come lo zucchero?>> inclino leggermente la testa. Forse è un nome finto.

<<Cosa? No, è solo- lascia stare è complicato, chiamami Yoongi>> annuisco.

Io e Jeongguk entriamo nella villa e rimango a bocca aperta nel vedere com'è all'interno. È molto grande con pareti chiare, i mobili sono moderni dal bianco al nero, ma con qualche tocco in legno.

<<Suga hyung, vai in farmacia e prendi questi antibiotici>>
Sento l'alfa dire all'amico, ma non mi concentro più di tanto su quel che dice successivamente.

<<Gguk... posso andare in camera? Sono ancora stanco>>
Lo vedi sorridere al soprannome e annuisce per poi accompagnarmi nella mia nuova stanza.

<<La mia stanza è due camere affianco alla tua, in fondo al corridoio c'è il mio ufficio, se ti serve qualcosa sai dove trovarmi.>>

Dopo averlo salutato chiudo la porta, appoggio al muro la mia borsa e guardo la stanza. È da tanto che non ho una stanza tutta per me...
Mi avvicino al comodino quando vedo una piccola scatola, all'interno c'è un cellulare insieme ad una nota.


So che ti servirà,
all'interno è presente il mio numero insieme a quello dei miei hyung, quando serve non preoccuparti a chiamare. Sarò sempre libero per te.
-Gguk


Sorrido alla nota e prendo il cellulare, è da tanto che non ne vedevo uno, non so nemmeno che Iphone sia questo, sono arrivati a creare l'Iphone 20?

La prima persona che mi viene in mente di chiamare è mia nonna, o almeno la casa di riposo, spero che qualcuno risponda visto l'orario.

<<Pronto?>>

<<Buona sera, vorrei parlare con Kim Hana, se è possibile vorrei incontrarla domani>>

<<Kim Hana? Aspetti un secondo che controllo...>>

Aspetto con ansia e nella stanza cala nuovamente il silenzio.

<<Ehm... lei è suo nipote, Kim Taehyung?>>

<<Sì, sono io, ci sono problemi?>> mi mordo nervosamente il labbro.

<<Mi dispiace informarla di questo... sua nonna è morta due anni fa e->>

Cosa?

Chiudo la chiamata senza ascoltare ciò che dice, non sarei riuscito ugualmente ad ascoltarlo.

No, non è possibile.

<<Ti prego, non è vero... non può essere>> singhiozzo, e strofino duramente la mano sugli occhi cercando di eliminare le lacrime.

Aveva detto che sarebbe rimasta con me... 
Che non mi avrebbe abbandonato...

Sono rimasto solo.

Corro nel bagno collegato alla mia stanza, cercando disperatamente ciò che mi avrebbe aiutato.

e finalmente l'ho trovata.

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JEONGGUK'S POV

Tiro un altro calcio allo stomaco all'uomo sul pavimento, mentre il suo amico viene picchiato da Hoseok e Namjoon.

<<P-Per favore->> Gli colpisco il viso prima che possa continuare. Mi sono stancato di questi.

<<Nam hyung? Trova degli stronzi per strada, digli che gli pagherai più di quanto possano immaginare, per stuprare questi due>> Mi allontano dal corpo pieno di lividi per accendere una sigaretta.

Improvvisamente Jin hyung entra in cantina facendo sussultare Hoseok, che quasi si metteva ad urlare.

<<Amore, che succede?>> Namjoon hyung si avvicina al compagno, accarezzandogli la guancia.

<<A-Abbiamo un problema...>> parla con il fiatone e le lacrime agli occhi.

<<Che succede?>>

<<T-Tae... lui- l'ha rifatto>> Cosa? No... non di nuovo.

Non aspetto che spieghi altro, che esco di corsa dalla stanza, non prima di aver spento la sigaretta in faccia a uno dei due stupratori.

thank you for saving me [vkook]Where stories live. Discover now