10. Il giorno dei conti

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Premetto che ci sono scene delicatissime, se non ve la sentite saltate❤️‍🩹

Ronnie

Oggi devo farlo.

Oggi devo ucciderlo

È mattina, mi sono svegliata molto presto visto che le guardie ancora non ci hanno urlato contro di alzarci.

Scendo dal letto a castello e vado a svegliare Prins

« Prins, ehi » le sussurro all'orecchio provando a svegliarla

Emette dei gemiti

« È ancora presto, dormi! » odio le sue lamentele

« Devo o no uccidere Noah De Angelis? »

Immediatamente scende dal letto pronta ad ascoltarmi. Sembra non voler più dormire.

Prevedibile, oramai la conosco.

« Sono tutta orecchie. Parla »
Ecco, lo sapevo.

« Ho ancora il coltellino all'interno della scarpa. Mi serve solo un momento in cui stiamo soli io e lui »

« Sgabuzzino come l'altra volta? » propone

« La guardia Bailey sa che Noah ha ucciso mio fratello. Già ci ha aiutato l'altra volta, non rischierà ancora »

Ma non è strano che la guardia Bailey non fa il suo lavoro? Io e Noah potremmo scannarci in ogni momento e lui lo sa. Non so se fidarmi. Forse ha la nostra età ecco perché ci ha aiutato.

Altra domanda che mi sono fatta: perché Noah e Betty non hanno detto alla direttrice Lili che il mio cognome è Moore? Che si collega subito al perché Noah è qui.

È tutto troppo strano.

Betty e Noah hanno un piano? Ovvio

« Giorno dei permessi? Lo prenderò quando lo avrà lui » propongo

« Non lo fanno uscire, ha una brutta condotta » spiega Princess

Come cazzo faccio in un carcere pieno di guardie?

« Nel tetto! » sputa tutto ad un tratto Princess

Sul tetto? Non è rischioso se non riuscissi ad ucciderlo?

« Non è troppo rischioso? » chiedo

« Tesoro, ci sono io. Ti aiuterò se le cose vanno male. »

Okey, non so quanto questa nana possa aiutare ma io mi fido.

« Come faremo con le guardie? » domando

« Ci penso io a loro » Princess Taylor che dice "Ci penso io" fa molta paura.
Scherzo, non ho paura.

A Betty ci penseremo dopo, lei è debole.


                                                                                               Daphne

È l'ora di salutare nonna.

« Nonna io esco. Ci vediamo più tardi, ti voglio tanto bene » dico abbracciandola

« Amore pure io te ne voglio tanto »

Da quando mio padre è morto io e Blake viviamo con lei.

Mio padre morì esattamente 1 anno e due mesi fa.
Stava per l'ennesima volta picchiando mamma violentemente.
Mi ricordo ancora le urla di mamma che supplicavano a nostro padre di smettere con questa tortura. Litigavano sempre e mio padre era un pazzo che non si sapeva controllare.

RevengeWhere stories live. Discover now