20) grazie ancora

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Pov; Gojo

Pioveva tanto quel giorno. Stava davvero diluviando. Come gli occhi delle persone tristi. <<Che senso ha seppellire una bara senza un corpo dentro?>> Chiese Utahime davanti alla lapide.

Erano venuti Mei, Nanami, Utahime, i professori, il preside, Suguru, Shoko ed io. Tutti avevano donato un mazzo di fiori profumati e colorati. Ma che vennero rovinati per colpa della pioggia.

Dopo un po' andarono tutti via, tranne me e i miei amici.

Rimanevamo in silenzio, lasciando che la pioggia parlasse per noi. Dopo la morte di Reiko, Neko scompari in un aspirale di luce. Anche la città abbandonata del suo clan scomparve compresa la ex casa di Reiko, che venne però prima distrutta.

Non ero riuscito a mantenere la mia promessa che avevo fatto a Reiko. Ormai era scomparsa. A quanto avevamo scoperto, quando il fondatore del clan era in culmine di morte, tutti coloro che erano del clan scomparivano con una luce intensa.

Utahime quando le venne data la notizia, ne rimase letteralmente distrutta, non aveva fatto altro che piangere tutto il tempo, pregando che non fosse vero. Mei ne era solo molto dispiaciuta, e per tutto il giorno non aveva neanche un po' sorriso.

Nanami rimase solo in silenzio.

<<Ehi, Satoru>> Mi chiamò Utahime, con la voce strozzata. Mi girai lentamente a guardarla. Ella tirò su il naso <<tu. . . Tu non dovevi proteggerla?>> Mi chiese ricominciando a piangere.

<<Tu- tu non eri il suo ragazzo? Non- non eri quello che l'avrebbe sposata? O-o che. . .>> Scoppiò in un pianto disperato, cadendo per terra. <<Tu dovevi impedirle di commettere mosse suicide!>>

Mei l'affiancò, appoggiandole una mano nella spalla. Tutti avevano il capo basso, non osavano guardarmi. E sinceramente, mi facevo davvero schifo.

Se ne andarono anche loro. Rimasi solo con Suguru. Guardavo insistentemente la lapide. Suguru era a fianco a me che non emetteva un solo suono.

<<Tu. . .Non piangi?>> Bisbigliò. Non risposi, era come se non l'avessi sentito. <<Tutti hanno pianto, tranne te. Penseranno che ti non interessa.>>

Sospirai <<non credo di essere bravo a piangere>> dissi inchinandomi a leggere il suo nome.

Appoggiai la mano nella roccia, fingendo fosse a testa di Reiko. Con i suoi capelli lunghi e morbidi, che profumavano di un odore delizioso.

<<Sai che non la rivedrai mai più, vero?>> Mi chiese rimanendo in piedi a guardarmi.

<<Perché è morta, e tu non sei riuscita a fare niente. Non la sentirai più chiamarti da un'altra camera. Non la stuzzicherai mai più. Non le parlerai mai più. Non laverete più i piatti insieme. Non farete più niente insieme. Perché è morta.>>

Alzai le spalle involontariamente. Non sapevo perché avevo fatto un simile gesto tanto in rispettoso. Suguru mi tirò un calcio <<lo sapevo a te non è mai importato niente di Reiko. Fai schifo Gojo Satoru>> Me ne tirò un altro, poi un altro e un altro ancora. Non cercavo di difendermi, sapevo che me lo meritavo.

Shoko corse a fermarlo dicendogli di calmarsi. Io rimasi disteso vicino alla sua tomba. <<Siete impazziti?>> Disse Shoko guardandoci arrabbiata.

<<Io amavo Reiko. Davvero tanto. Infatti non sono riuscito a fare niente. Mi dispiace.>> Dissi dolorante. Mi appoggiai una mano nello stomaco. Suguru mi guardò aggrottando la fronte <<lei non si meritava di morire>> disse, vedendo il suo labbro inferiore tremare.

Si inginocchio prendendosi la faccia con le mani. <<Sono stato debole. È stata anche colpa mia. Mi dispiace.>>

3 ore dopo. . .

Stavo nella mia camera, steso nel mio letto a fissare il nulla. Era così doloroso perdere una persona?

Non riuscivo a mangiare, non riuscivo a dormire. Non riuscivo proprio a fare niente. Mi mancava avere un corpo caldo che mi faceva da stufa. Svegliarmi, poi, con il suo viso lucente che mi accoglie di prima mattina.

L'amavo si, io la adoravo. Però sapevo che i morti non tornavano in vita solo se lo volevo io.

Sentì il mio telefono squillare per vari minuti, fino a che mi ero stancato di sentirà la vibrazione con più anche la canzoncina.

Era Suguru. Mi aveva chiamato per andare nella classe A per una sorpresa.

Ci andai contro voglia. E la sorpresa era un video.

Mi sedetti in una sedia, davanti alla lavagna. Il video partì con Reiko seduta in una sedia. <<Ciao. Ehm, bè se state guardando questo video, allora io sarò sicuramente morta. Me lo aspettavo, sinceramente. Beh. . . Ehm come state? Spero bene. Perché devo parlarvi.
Io in questi giorni sono stata davvero felice. Nel aver conosciuto persone e di aver avuto poi, con queste persone, un legame speciale. Voi siete diventati tutto per me. Non ho mai avuto dei amici. E credo che questa era anche l'ultima volta. Ma credo di aver vissuto, per un mese, la vita che ho sempre desiderato. Solo grazie a voi. Utahime, per favore cerca in qualche modo di farti piacere quei due "ragazzacci", sono simpatici, credo tu lo sappia bene. Mei sorridi sempre, ho sempre amato il tuo sorriso. Kento parla di più, e diventa quello che desideri. Shoko non temere, tu diventerai sicuramente molto forte da grande, abbi fede. Suguru fatti crescere i cappelli, secondo me staresti un sacco bene. E Satoru, si felice, e sposati con chi vuoi, io non sono più lì a darti dei limiti per divertirti. Miei cari compagni, per favore siate felici e godetevi la vita. Addio e grazie ancora.>>

Me:
Ciao. Scusate per gli errori. Ciao

Il clan delle anime catturate// Gojo × ReaderWhere stories live. Discover now