Un eroe combatte sempre

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"Sei già sveglia?" una voce maschile mi riporta alla realtà. Mi volto verso la porta: Lorenzo mi sta aspettando sullo stipite, in pigiama, tutto spettinato. È così carino... "Sì, non avevo molto sonno oggi" rispondo alzandomi dal letto. Lui si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Che stavi facendo?" mi chiede. "Niente... Messaggiavo con Arianna" mento. Non posso parlargli dei miei problemi con Alessio, non ancora... "Tua sorella è bellissima - commenta Lory - E nonostante tutto non sembra così antipatica. È fidanzata?". "Sta uscendo con uno, ma... perché me lo chiedi? Sei interessato?". "No, certo che no... Dico solo che questo ragazzo sarà fortunato a uscire con una come lei". "Arianna non è molto fortunata, Francesco Fumagalli è una testa di cazzo". "Okay, come non detto". "Non dovrei neanche raccontarti i fatti di mia sorella, ma ormai...". Lui scoppia a ridere.

In quel momento squilla il telefono. Sussulto quando vedo il nome di Alessio sul display.
"Chi è, Rachele?". "Non lo so, è un numero sconosciuto - bugie, tutte bugie - Puoi uscire un attimo?". Lory annuisce ed esce, chiudendo la porta.

"Alessio, che vuoi ora?" chiedo dopo aver aperto la chiamata. "Volevo chiederti se oggi hai da fare... Vorrei fare un giro con te" risponde. No, no, NO! "Ehm... Non mi sento molto in forma..." rifiuto, cercando di abbassare la voce per sembrare davvero malata. "Oh, Rachele, come mi dispiace... Posso passare a trovarti?". "Tu devi capire che io non sono a casa mia, sono ospite di Lorenzo". "Dai, so bene che vuoi la mia compagnia". "Convinto tu... Lasciami in pace". "Ricordati che prima o poi sarai mia, piccola". Chiudo la conversazione, piuttosto irritata.

"Hai finito?" domanda Lorenzo fuori dalla porta. "Sì... Era solo uno scherzo telefonico, niente di che" rispondo, uscendo dalla stanza. Io e Lory andiamo a fare colazione, lui è ancora in pigiama.
Appena entro in cucina, la mia bocca si apre in un sorriso da orecchio a orecchio.
"Zio Corrado!" esclamo, correndo ad abbracciare l'uomo biondo seduto al tavolo della stanza. "Bambina mia!" esclama lui, ricambiando l'abbraccio. Mi stacco dallo zio e guardo Lorenzo, che in questo momento si vede un po' fuoriluogo: non si è ancora vestito né pettinato.
"Mi sei mancato, zio..." sussurro. "Sta bene la mia piccola donna?" mi chiede. Annuisco con un sorriso; mio zio si volta verso Lorenzo. "Lui è il ragazzo con cui stai per tutta l'estate? Giulio me ne ha parlato bene, per questo sono venuto a trovarvi". "Sì, mi chiamo Lorenzo, signore - risponde Lory al posto mio - E, se permettete, io andrei un attimo a vestirmi". Detto ciò, torna velocemente in camera.

"Mi sembra un ometto simpatico" commenta mio zio. Annuisco mentre addento una fetta biscottata ricoperta di marmellata. "Sempre meglio di quel biondino che mi avevi presentato l'anno scorso. Spero che tu abbia perso tutti i contatti con lui" continua. Quasi mi strozzo con il latte che stavo bevendo. "Come sta papà?" cambio argomento. Zio Corrado abbassa lo sguardo. "Non bene, piccola mia - risponde mesto - Sta peggiorando parecchio... E temo che avrà bisogno di un trapianto al cuore". Inghiotto un po' di saliva: ho sempre avuto paura dei trapianti, solo la parola mi fa rabbrividire. "T-trapianto?" balbetto. Lo zio annuisce e io rimango con gli occhi sbarrati. "E... e se non dovesse farcela?" chiedo con le lacrime agli occhi. Lo zio mi mette una mano sulla spalla, sorride e risponde: "Un eroe combatte. Lo fa sia per sé sia per gli altri. Può vincere o perdere, sopravvivere o morire, ma combatte, a qualunque costo. E anche quando non ci sarà più, almeno una persona ricorderà almeno un suo grande gesto". In quel momento entra Lory con addosso una maglietta bianca e un paio di pantaloncini blu, che si fionda a farcire una pagnotta con la nutella. "Ho interrotto qualcosa?" chiede addentato il panino. Scuoto la testa e sorrido vedendo la sua bocca sporca di nutella.

"Hai intenzione di rimanere qui per molto?" domando a mio zio. "Il treno per Milano partirà alle sei di stasera. Ti porto a pranzare a un ristorantino qui in zona e poi andiamo a fare un giro, okay?". Esito un attimo a rispondere: avevo detto ad Alessio che stavo male e se mi becca sono fottuta. Però, dai, zio Corrado può servirmi come scusa: posso inventarmi che all'improvviso mi sono sentita bene, ne ho approfittato per fare un giro e poi ho incontrato mio zio. Devo solo cercare di essere più credibile possibile. Annuisco.

Lorenzo passa la mattinata in camera a registrare, mio zio rimane in soggiorno con i genitori di Lory e io sto in camera a parlare al telefono con Arianna. Nella conversazione tocchiamo spesso, anche se non sempre, l'argomento "Fumagalli": lui e mia sorella sono in ottimi rapporti, escono insieme quasi tutti i pomeriggi ed entrambi sembrano volere sempre di più. "C'è un'alta possibilità che io perda la verginità con Fra" mi dice a un certo punto. Io rimango inorridita al pensiero di Arianna che fa l'amore con quel pezzo di merda, ma se questo la rende felice...
A mezzogiorno, invece, zio Corrado mi porta in un ristorante niente male: il cibo è buonissimo e i prezzi non sono molto cari. Iniziamo a chiacchierare sulla nostra routine, in particolare sulla mia vita qui a Torino. Continuo a pensare a mio padre e nella mente prego perché la sua salute migliore. Non posso perdere mio padre, non così... e soprattutto, non ora che siamo lontani quasi 100 km. Qualsiasi cosa ha il suo prezzo, spesso troppo alto.

Lorenzo P.O.V.

Ho appena finito di caricare il video di oggi. Dovrei iniziare a montare quello di domani, ma la mia testa sta rischiando di scoppiare. Decido di uscire di casa e fare un giro, magari incontro anche Rachele e suo zio. E poi sono solo le due, ho tutto il pomeriggio per occuparmi dei video.
Cammino verso la gelateria: ho voglia di un bel cono alla stracciatella, come al solito. Non riesco neppure ad avvicinarmi alla porta a vetri, che una massa di capelli rossi cattura la mia attenzione. "Michelle!" la chiamo. Lei mi sorride e mi invita ad avvicinarsi. Quando sono a meno di due metri da lei, Michelle si guarda attorno e mi prende per la maglietta.
"Non fare domande, Lorenzo" sussurra, alzandosi in punta di piedi. Non passa un secondo che sento le sue labbra leggermente screpolate sulle mie. Cosa cazzo sta succedendo?

Angolo dell'Autrice
Rega', è tardi, non ho molto da dire. Vi ringrazio semplicemente per le 3610 visualizzazioni, per me sono tantissime.
Voglio fare una piccola pubblicità a @SoraAisaka (che non riesco a taggare, lol) che vota e commenta sempre questa storia.
Spero di non aver deluso nessuno mettendo il bacio fra Michelle e Lorenzo, ma dovevo farlo, altrimenti la storia risultava troppo monotona.
Non mi va di ricontrollare gli errori, sono stanca. Buonanotte!
PEACE&LOVE AND BACIUXXX! :* :* :*

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(COMPLETED) Summer with FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora