star of bethlehem

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Eloise si alzò di prima mattina,sapendo che a breve sarebbe dovuta uscire da Hogwarts con Draco Malfoy.Inaspettatamente al suo fianco trovò Adeline,osservò il suo viso caratterizzato da tratti pronunciati.Il volto era oscurato dal mascara completamente sbavato.Anche i capelli dorati erano scompigliati ingarbugliatamente.Si domandava se fosse tornata tardi dopo una festa trasgressiva o se il suo aspetto fosse dovuto a un pianto estemporaneo.La sua indole sensibile e festaiola lasciava pensare ad entrambe le possibilità.

Le accarezzò il braccio ponendo attenzione a non svegliarla,iniziativa minimizzata ma che per la freddezza di Eloise significava molto.Le preparò in maniera fulminea una bevanda curativa per il dolore alla testa nel caso in cui avesse bevuto eccessivamente.Stella di betlemme e rock rose.La migliore miscela a base di fiori che preparava sempre dopo i suoi frequenti attacchi di panico.Poi pensò a vestirsi rapidamente.Indossò un vestito bianco a mezzo collo,privo di maniche,con inoltre una spessa cintura amaranto che le cadeva sui fianchi.Infine si infilò vacillando gli stivali del medesimo colore.Ebbe appena il tempo di spruzzarsi il profumo che sentì bussare alla porta.

Si ritrovò di fronte Draco appoggiato al telaio della porta con una camicia nera indosso.Alzò lo sguardo osservando il sorrisetto fastidioso del ragazzo che sovrastava la sua altezza.
"Zitto" 
mimó Eloise con le labbra spingendo Draco fuori dalla vicinanza della stanza.
"Buongiorno anche a te vipére".

I due proseguirono per i corridoi dall'architettutura tanto irregolare e sinistra quanto affascinante e intrigante.Draco conosceva vantaggiosamente molti dei passaggi segreti di Hogwarts.Anche Eloise era venuta a conoscenza della loro esistenza dal terzo anno,ma non sapeva esattamente quali fossero.Non prima di allora.

Draco entrò in un angusto ambulacro,posizionatosi dietro una grande tela.Si trovava in una zona abbandonata di Hogwarts,confinante ai secolari bagni nei sotterranei.

"Malfoy"
cominciò Eloise con lo sguardo che viaggiava in quel passaggio completamente buio,che si alternava a singolari e sporadici spiragli di fioca luce,
"Sei sicuro di dove stiamo andando vero?"
chiese dopo aver camminato per un'ingente mezz'ora.

"Cosa?Hai paura di stare sola qua sotto con me?"
Il ragazzo si voltò puntando lo sguardo sulla figura di Eloise.I loro volti si trovavano a pochi centimetri di distanza e potevano rispettivamente sentire il loro respiro irregolare.

Gli occhi di Draco percorsero le linee del
corpo della ragazza,mentre quest'ultima mantenne lo sguardo intenso sul suo viso.
"Paura?"
rise ciecamente,
"Dovrei temere che tu mi uccida da un momento all'altro a causa del mio sangue sporco?"
disse imitando ironicamente gli estremisti razziali,piegando la testa di lato e sorridendo.

Draco rimase impassibile e solenne.Le labbra tirate in un epressione a tratti adirata,fin troppo vicine a quelle di Eloise.Poi si voltò con freddezza e riprese a camminare.

Era chiaro che non avesse gradito l'arguzia della ragazza quanto la visione del suo volto lievemente arrossito.Ma questo per lei fu evidente,perché per quanto le sue parole potessero essere sarcastiche,nascondevano anche un frammento di verità.Sapeva cosa stava facendo.E aspettava semplicemente una sua reazione.

Il dolce profumo di vaniglia e magnolia di Eloise si amalgamava al potente odore di bergamotto e menta del ragazzo mentre si inoltravano nel gelido corridoio.
Camminare accanto a Draco nella completamente oscurità incuteva in lei un ingiustificato conforto.

Eloise iniziò a canticchiare in maniera fastidiosa motivetti inquietanti e caotici.
"Che cazzo puoi smetterla?"
sbottò Draco voltandosi,
lei storse le labbra per continuare
"Sto solo scherzando non prendertela biondina"
"Sei fortunata che mi servi,altrimenti non avrei esitato a lanciarti una maledizione"
"Perbacco allora sì"
continuò lei divertita.

"Siamo arrivati mezzosangue.Se la smettessi eviteresti di indurmi al suicidio"
Terminò aprendo una botola in legno ed uscendo finalmente da quel claustrofobico corridoio.Poi si inginocchiò tendendo una mano ad Eloise per aiutarla a salire.

Lei l'afferrò ma non ci pose alcun peso in quanto riuscí perfettamente da sola,
"Non è poi così alto"
pronunciò infilando il piede in un concavo di pietra.

"Sai che sei proprio drammatico"
appuntó Eloise osservando il lungo sentiero di ciottoli in cui erano sbucati.
Draco osservò con la coda dell'occhio risentito e consapevole l'espressione di Eloise intenta a trattenere un sorriso.
"Smettila di parlare e cammina"
sentenziò infine lui.

Eloise era una persona in apparenza molto riservata e quieta.Interveniva sempre in maniera composta e avveduta,anche se non poteva evitare di far trasparire una nota di acido sarcasmo anche allora.Eppure quando si conquistava la sua intimità traboccava una valida intelligenza sottile e ironica.

Non c'era poi così tanta confidenza con Malfoy,eppure questo lato di sè talvolta traspariva inevitabilmente.Draco invece da alcuni anni a quella parte divenne decisamente più schivo e silenzioso.L'altezzosità e arroganza degli anni precedenti continuava a vivere oltremodo nel suo animo,eppure in maniera più esangue di prima.

Si smaterializzarono dinanzi al cancello signorile,entrando nell'ammaliante dimora.Eloise porse il capo in avanti per osservare il lampadario di cristallo che pendeva dall'immacolata parete,distratta dagli accenni vittoriani che tanto amava.Draco nel frattempo si muoveva rapidamente nel suo stesso maniero
"Vieni o vuoi rimanere a osservare gli angoli di casa mia?"
"Arrivo"
Esclamò trovandosi poco dopo in una smisurata biblioteca.Non potè fare a meno di ispezionarla,ammaliata da tale incanto.Avrebbe voluto dire che era sublime o bellissima,ma in quel momento simili espressioni le parvero fin troppo scontate.Così tacque e alzò lo sguardo verso un'immensa parete intervallata da archi sostenuti da colonnine immemori.

Draco iniziò a rovistare tra i numerosi libri,allora Eloise lo seguí e fece lo stesso dall'altra parte della stanza.Non aveva idea di quanto tempo ci avrebbero impiegato,ma era certa che avrebbero bruciato l'intera giornata.Sentiva la presenza del ragazzo nella stanza mentre sollevando ogni libro si trovavano sempre più vicini.Le percorse un brivido sulla schiena quando si ritrovò alle spalle Draco,che le sfiorò appena un braccio per sorpassarla.

Trascorsero numerose ore,quando lui si trovò sufficientemente vicino ad Eloise le parlò a voce terribilmente bassa.
"Sei stupida ad immischiarti in questa faccenda sai"
Eloise prelevò un libro,lo sfogliò,lo rimesse giú.
"Pensavo ti giovasse"
"È così,ma questo non esclude che tu sia stupida."
"Non sono stupida,so solo dove voglio arrivare"
"Anche testarda."
aggiunse Draco,
"E curiosa"
terminò afferrando un volume trovatosi di fronte alla zona che stava controllando la ragazza,urtandole appositamente il braccio.

"Siccome vedo che il mio braccio ti da fastidio taglialo pure"
affermò Eloise con una disinvoltura alquanto dilettevole.
"Allora vado a prendere la bacchetta e torno"
enunció lui dopo un accenno di risata trattenuta,
"L'offerta era valida per un solo braccio o tutti e due?"
"Mi addolora terribilmente ma al momento solo uno,per domani mattina mi libero anche l'altro se vuoi."

"Prima però,"
continuò lei infilandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Ho trovato questo"
proferí rivelando un libro tanto crème che pareva cancerigno.Teneva nell'altra mano la copertina con su scritto "Mille erbe e funghi magici,Phyllida Spore" ,adoperata certamente per occultare un'opera babbana.

roses know;draco malfoyWhere stories live. Discover now