roses know;draco malfoy

chrysanthemums

La giornata stava proseguendo in maniera tediosa e scialba.Nel maniero era tutto fin troppo quieto,pareva che qualsiasi forma di vita fosse completamente assente.Eloise trascorreva il tempo prevalentemente nella sua stanza,sfogliando libri continuamente.Quella mattinata però decise di passarla studiando la villa,ma in particolar modo Malfoy.Indubbiamente non sarebbe stato il modo più ameno per decorrere il tempo,nonostante ciò in davvero poco tempo si erano palesate numerose cose che presumibilmente erano segrete.

Espolarando cautamente scoprí dell'esistenza di numerose stanze atipiche,avevano un fine ignoto e rappresentavano un enigma stimolante per la ragazza.Ma la cosa indubbiamente più intrigante ai suoi occhi erano gli inconsueti comportamenti di Draco.

Era molto silenzioso a dire il vero,non aveva avuto modo in quei giorni di avere numerosi contatti diretti con lui,dato che ogni volta che si trovavano in una situazione insieme lui la evitava con disprezzo.Questo dimostrava in primo luogo che i suoi pregiudizi razziali non erano svaniti neanche con l'aumentare dell'età.Sperare in una crescita da parte sua sembrava rivelarsi inutile.Riguardo però,al resto degli atteggiamenti,pareva puramente solo.Se ne stava anche lui nella sua stanza gran parte del tempo ma la cosa che la incuriosiva in particolar modo era il fatto che uscisse e rientrasse tutti i giorni alla stessa ora.

18.00-00.00

Era tutto a dir poco troppo preciso per rappresentare un'innocua coincidenza.Gli orari erano scrupolosi in una maniera immaginabile,tanto che Draco non sforava neanche di un minuto.

Eloise per innumerevoli giorni cercò di seguire con lo sguardo il percorso compiuto dal ragazzo ogni volta che usciva di casa.Non appena osservava l'orario sull'orologio si dirigeva immediatamente alla finestra,cercando di nascondere il viso dietro le graziose tende verdi,in modo da scovare dove andasse Draco,o perlomeno reperire ulteriori informazioni a riguardo.Eppure non rinveniva mai nulla di nuovo.

Usciva di casa placidamente,percorrendo il sentiero circondato di macisti alberi spogli a causa della stagione,e non appena giungeva al mirabile cancello nero si smaterializzava senza mostrare alcuna emozione compromettente.I modi erano naturali e disinvolti.Era posato,tanto da parere perfettamente innocuo.

Probabilmente erano solo paranoie quelle di Eloise,dettate indubbiamente dalla noia,eppure era fermamente convinta che non potesse essere un'inoffensiva contestualità,era certa ci fosse qualcosa sotto.

Le prime ore del giorno proseguirono così,questo finché non scattarono ancora una volta le 18.00.

Eloise si scaraventò immediatamente alla finestra ottenendo però l'abituale visione.Il giardino era avvolto dalla luce placida del sole calante,e la fontana maiestatica era gentilmente increspata al tocco del zefiro.Draco indossava come al suo solito un completo nero,coperto da un cappotto del medesimo colore.Percorreva il sentiero con le mani adagiate nelle tasche dei pantaloni,mostrando il suo unico comportamento che pareva trasparire la minima incertezza e vacillamento solo prima di smaterializzarsi,quando si guardava scettico intorno.

La ragazza approfittó del momento di tregua,l'unico durante la quale poteva stare completamente sola nel maniero.Dato il contesto vantaggioso e proficuo decise di fare una cosa che indubbiamente andava contro numerose moralità,fortunatamente non la sua.Dunque decise di entrare nella stanza di Draco,era consapevole che non avrebbe dovuto,era un'infrazione della privacy alquanto sconfinata,e soprattutto,profondamente fastidiosa.Ma onestamente il tedio l'aveva spinta a fare ció.

Percorse il corridoio illuminato esclusivamente dalla luce tenue che irrompeva dall'esterno,che irradiavano l'ambiente in modo tanto trascendente quanto angosciante.Giunse davanti alla porta della sua stanza,opposta a dove si trovava al contrario la propria.L'odore della dolce morte era assaporabile come un mazzo di crisantemi.