-Capitolo 3-

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3. Luna cornicolata

<<Ma che ti è preso?!>> esclamò il ragazzo stringendo forte i pugni, mentre mi guardava con disgusto e rabbia.

<<Devi smetterla di comportarti da principino. Io ti ho salvato la vita, ti ho creduto ciecamente e tu mi ripaghi così?>> chiesi.

Levi era odioso. Aveva un bel viso, anzi, era meraviglioso. Ma quel carattere faceva venire su i nervi.

Ogni sera i nostri poteri si sarebbero indeboliti, e non vedevo l'ora fosse arrivata la Luna piena, sarebbe stata la notte in cui mi fidavo di più di lui.

Sarà tra circa quindici giorni. Sono già passati due giorni da quando ci conosciamo, incredibile.

Due giorni che sono stati un inferno.

<<Hai scelto tu di salvarmi. Non iniziare a rinfacciarmelo>> disse avvicinandosi a me, assottigliando lo sguardo.

Mi mise una mano sotto il mento, e sentii una scossa abbastanza forte come l'altra. Però non era più Luna piena quindi era meglio, anche se di pochissimo.

<<Io non disturbo te e tu non disturbi me. Intensi?>> chiese provando a resistere al dolore, e appoggiai le mani al suo polso, peggiorando la situazione.

<<Non ti stavo disturbando>> sussurrai nervosa.

Lui mi lasciò andare e tirai un respiro di sollievo, mi faceva male sia la mano che il mento. Per colpa di questo bastardo.

<<Comunque ti servono dei vestiti. A meno che tu non voglia continuare a rubarli da Mikasa, non mi sembra tanto d'accordo lei>>

<<Andiamo a provare qualcosa allora>> disse lui sbuffando.

<<Avrete dei negozi nel vostro mondo di fate e arcobaleni no?>> chiese incrociando le braccia.

<<Ascoltami bene, io ho il potere di creare la vita, e tu di distruggerla. Senza il mio potere, il tuo non è nulla>> sussurrai nervosa, stringendo i pugni.

Mi guardò male, e dopo esserci detti qualche insulto qua e là andammo a dormire. Il giorno dopo andammo a fare un giro per negozi. Non ci scambiavamo la minima parola, perché non avevamo nulla da dirci.

Passammo davanti a un fioraio, e vidi moltissimi fiori. Delle rose, delle ortensie.

Era davvero tutto bellissimo, era incredibile la varietà di vita che potevo ammirare ogni giorno. Mentre osservo i petali colorati, mi girai nella direzione del corvino, che osservava tutti quei fiori.

Per la prima volta da quando ci eravamo visti non aveva un'aria scettica e di superiorità. Osservava i fiori incuriosito.

<<cos'è questo?>> mi chiese prendendo in mano un fiore. Non appassì perché se stava attento controllava i suoi poteri. A quanto pare non riuscivamo a controllarli solo quando ci anche solo sfioravamo.

 A quanto pare non riuscivamo a controllarli solo quando ci anche solo sfioravamo

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La mia Luna ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Where stories live. Discover now