Corinne dupain-chen, sorella acquisita di marinette è follemente innamorata di un super modello. verrà nella scuola di marinette proprio quel ragazzo e se riuscisse a farsi notare da lui?
Mi guardai intorno mentre mattheo si siedeva di fronte a me. Mi guardai i polsi che urlavano pietà di essere liberati e prendere un po' d'aria. C: mi sleghi M: prima parliamo C: che cazzo ti cambia? Mi fanno male, devo farli sanguinare o mi sleghi? M: ti avviso che fuori dalla porta c'è una guardia e per fare salire l'ascensore serve una chiave C: non scappo
Si avvicinò con il corpo e si inginocchiò davanti ai miei piedi mentre slacciava i lacci sulle mie caviglie. Poi appoggiò la mano sul mio viso che cercai di spostare. Dopo il mio rifiuto finì di liberarmi. Mi stiracchiai e presi posto sul pavimento affianco al ragazzo. M: perché difendi ladybug e chat noir? C: io non sono una brava persona però cerco di essere corretta. Riportare in vita qualcuno non lo è. M: iny devi capire che mia madre era tutto per me C: Theo c'è matthe, devi passare oltre M: non capisci C: sei tu che fai il bambino.
Lui non mi rispose ma fece per andarsene quando lo fermai, una cattiveria ribolliva in me. Non era facile essere corretta dimenticando momentaneamente la mia vendetta. In realtà più mi ci addentravo più capivo che la vendetta porta solo altro dolore. Dovevo guardare al futuro.
C: sai, prima ho chiamato un produttore che farà il film del mio libro. Per una volta pensavo che finalmente qualcosa sarebbe andata bene nella mia cazzo di vita. Invece sai che è successo? Cloe mi stava per affogare e poi ora sono rinchiusa qua. Diventerete come la vita continua a urlarmi di farla finita ma io sono così distratta che non la ascolto anche se dovrei no? Non mi rispose e mi lasciò sola con un biglietto.
Iny preparati bene. Questa sera cena di lusso. C'è la doccia. I vestiti già in doccia. Arrivo tra due ore.
Sbuffai, forse con quello stupido biglietto pensava di farmi cadere nella sua trappola.
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Aspettai che scendesse a prendermi mentre giocherallavo con le margherite nel prato tentando di fare una corona di fiori. Il problema era che non mi concentravo e andavo a sentimento quindi i gambi non si intrecciavano. C: CAZZO Urlai in preda a uno scatto di rabbia dopo che l'ennesimo gambo si spezzò.
M: cosa ti hanno fatto quei poveri fiori C: guarda sto fiori di merda che non collaborano, un nervoso ti giuro... Scherzo sono calmissima M: bene, vieni Mi porse la mano e salimmo sull'ascensore anche se lo fermò a metà corsa e mi fece scendere in un piano incredibile. Tutto decorato con colonne e al centro della stanza c'era una tavola imbandita con ogni tipo di piatto. C: porca miseria! Rimasi stupita dalla quantità di cibo e oggetti costosi nella stanza. M: ti piace? C: Theo se pensi che così ti rivelerò i nomi sbagli di grosso M: è solo per fare una cosa carina bellissima C: ma se siamo solo noi due che bisogno c'era di darmi il vestito? M: così ho una bella vista C: ti sei quello intelligente della famiglia mi dicevano? Non prendertela permaloso M: vuoi mangiare o resti a digiuno C: che domande, ovvio che ho fame
