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Guardai in basso, non mi spaventava l'altezza anche se non vedevo bene il pavimento.
Tastai il muro cercando un appiglio da cui calarmi ma trovai solamente un tubo.
C: c'è la puoi fare
Mi appesi con due mani al tubo pregando di non cadere. Sentivo i passi di Mattheo per la camera mentre prendeva a calci la porta. Probabilmente era riuscito nel suo intento dato che i tonfi non si sentivano più.
Aspirai una grande quantità di aria che dilatò i miei polmoni e mi feci coraggio.
Non ricordo quello che successe dopo che il buio mi inghiottì.

Pov Mattheo
Non era nel bagno, dove cazzo si nascondeva Corinne. Mi guardai intorno e vidi la finestra sopra alla vasca spalancata.
M: cazzo
Mi precipitai nuovamente davanti all'enorme vetrata ma il buio impediva la vista. Chissà cos'era preso alla pazza.
Il silenzio venne rotto da un tonfo sordo e sbiancai di colpo. Corsi giù dalle scale con una torcia cercando di essere silenzioso. Se fosse morta non me lo sarei perdonato.
Vidi una sagoma sdraiata sul prato sotto la mia finestra e mi ci fiondai immediatamente.
M: iny, merda
Avvicinai l'orecchio al suo viso per sentire se ancora respirava e per fortuna era così.
M: mi senti?
Le spostai i capelli dal viso e vidi del sangue vicino al suo orecchio e sul braccio. La presi in braccio e la riportai nella camera.
La poggiai sul letto e le sbottonai la camicia scoprendo l'intimo.

Mi ritrassi, non me l'avrebbe perdonato se l'avessi toccata mentre dormiva

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Mi ritrassi, non me l'avrebbe perdonato se l'avessi toccata mentre dormiva. O per lo meno dove o stare lontano dal suo corpo.
Le accarezzai i capelli e con un fazzoletto bagnato le pulii il sangue ancora fresco sul braccio e sul viso. Passando il dito sulla pelle dell'avambraccio tastai cicatrici lineari.
La scrutai cercando di evitare il suo corpo fallendo miseramente. Così per giustificarmi cercai altre ferite sulle sue gambe.
Lasciai la luce accesa e mi coricai di fianco alla ragazza abbracciandola. Non reagiva e controllai diverse volte se ancora respirava.
Alle 3 circa di mattina la sentii agitarsi nelle coperte e guardandola in viso incrociai i suoi occhi.
M: non farlo mai più
C: che è successo?
M: sei salita sul cornicione e il tubo a cui ti sei appesa ha ceduto. Pensavo fossi morta
C: no no, dove sono i miei vestiti
M: dovevo controllare se eri ferita

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